Trekking Sardegna Torre delle Stelle - Santa Teresa di Gallura
near Cuili Murvoni, Sardegna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Avvertenze
Anche se abbiamo attraversato tutta l'isola, in realtà non esiste un vero e proprio sentiero, ma è stato un insieme di sentieri, mulattiere, strade asfaltate e non, ma anche di boschi e fuori sentiero abbastanza impegnativi da attraversare. Per cui di seguito, vi lasciato alcune indicazioni sui punti più critici che abbiamo incontrato.
Dopo il nuraghe su Gattu, noi abbiamo attraversato Baccu is Angiolus, sono circa 3 chilometri che abbiamo trovato molto impegnativi, se trovate un’altra strada per raggiungere il rio Picocca e l’adiacente SS 125, potrebbe valerne la pena.
Dopo i resti della miniera Parredis, per raggiungere Arcu is Brogus, non esiste una vera e propria traccia percorribile, per cui non è necessario seguire quella fatta da noi, sono solo 300 m l’importante è scollinare l’Arcu is Brogus.
Lasciato Perdasdefogu, per raggiungere il nuraghe s’Ulimu, abbiamo risalito i riu Ulimu, che abbiamo trovato abbastanza chiuso e difficile da attraversare, in questa caso conviene allungare raggiungendo una strada privata ad est del riu Ulimu, che porta più o meno fino su.
Una volta raggiunta Genna Tedderieddu, se invece di risalire sulla cima del Gennargentu, siete costretti come noi, a scendere verso valle lungo riu Accu Tadderi, ci sarà da attraversare un breve (un chilometro circa) ma fitto bosco di lecci e tassi, dove a stento è visibile qualcosa che sembra un sentiero, una volta raggiunto il fiume trovate una strada che lo affianca per qualche chilometro.
Una ovvia avvertenza, una volta che lasciate Fontana Senepida, un bel posto dove accamparsi e recuperare dell’acqua, poiché una volta che andate verso le creste del Corrasi e le attraversate fino ai tornati di Oliena, non ne troverete lungo il percorso.
Anche se abbiamo attraversato tutta l'isola, in realtà non esiste un vero e proprio sentiero, ma è stato un insieme di sentieri, mulattiere, strade asfaltate e non, ma anche di boschi e fuori sentiero abbastanza impegnativi da attraversare. Per cui di seguito, vi lasciato alcune indicazioni sui punti più critici che abbiamo incontrato.
Dopo il nuraghe su Gattu, noi abbiamo attraversato Baccu is Angiolus, sono circa 3 chilometri che abbiamo trovato molto impegnativi, se trovate un’altra strada per raggiungere il rio Picocca e l’adiacente SS 125, potrebbe valerne la pena.
Dopo i resti della miniera Parredis, per raggiungere Arcu is Brogus, non esiste una vera e propria traccia percorribile, per cui non è necessario seguire quella fatta da noi, sono solo 300 m l’importante è scollinare l’Arcu is Brogus.
Lasciato Perdasdefogu, per raggiungere il nuraghe s’Ulimu, abbiamo risalito i riu Ulimu, che abbiamo trovato abbastanza chiuso e difficile da attraversare, in questa caso conviene allungare raggiungendo una strada privata ad est del riu Ulimu, che porta più o meno fino su.
Una volta raggiunta Genna Tedderieddu, se invece di risalire sulla cima del Gennargentu, siete costretti come noi, a scendere verso valle lungo riu Accu Tadderi, ci sarà da attraversare un breve (un chilometro circa) ma fitto bosco di lecci e tassi, dove a stento è visibile qualcosa che sembra un sentiero, una volta raggiunto il fiume trovate una strada che lo affianca per qualche chilometro.
Una ovvia avvertenza, una volta che lasciate Fontana Senepida, un bel posto dove accamparsi e recuperare dell’acqua, poiché una volta che andate verso le creste del Corrasi e le attraversate fino ai tornati di Oliena, non ne troverete lungo il percorso.
Waypoints
Comments (13)
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Quanti giorni ci avete impiegato?
Ci abbiamo impiegato 17 giorni
Grazie.
Complimenti, il sogno di tanti
Grazie, abbiamo condiviso questa esperienza nella speranza ispirare ad altri, la consiglio vivamente
Grazie chissà, un giorno lavoro permettendo..
Se hai bisogno di qualunque informazione contattami pure
Ciao Domenico.
Sul versante Nord del Limbara, prima di arrivare a Calangianus, ricordo un tratto adatto più ai cinghiali che a escursionisti.
Ciao,avete fatto,come si dice dalle nostre parti"unu bellu giru de arrora".complimenti.
Adesso però dovete fare la trasversale Baunei-Oristano passando per
Punta la Marmora,ciao
In realtà la stiamo già facendo, la Santa Maria Navarrese a Putzu Idu, all'altezza del 40° Parallelo 😉
Grandi! 💪☺
Vorrei cimentarmi in solitaria nell’attraversamento della Sardegna da Torre delle Stelle a Santa Teresa di Gallura come voi. Da molto tempo medito di affrontarlo anche se per motivi vari non sono mai riuscito a percorrerlo. Dall’inizio degli anni 80 ho percorso molti trekking in Sardegna di più giorni ma mai questo. Nel 1995 contattai colui che per primo aveva attraversato la Sardegna da un capo all’altro e cioè Mario Pappacoda che lo descrisse verso la fine degli anni 80 su di una rivista specializzata con un titolo che era tutto un programma In su Monte. La descrizione era molto sommaria ma successivamente pubblico un libro, introvabile oggi, che lo descriveva in dettaglio. Libro si dettagliato ma abbastanza farraginoso per poterlo seguire durante un trekking. Successivamente arrivò il sentiero Italia di Cannovalini e Bracci che permetteva di attraversare l’isola con un tracciato diverso. Vorrei sapere se oltre alle criticità che avete riportato avete qualche buon consiglio da darmi per percorrerlo. Complimenti per l’impresa realizzata.
Stefano
complimenti vivissimi