Trekking di tre giorni nelle valli dell’Isorno – Agarina ed Agrasino da Altoggio (Montecrestese)
near Altoggio, Piemonte (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Questo trekking consente di visitare una parte di valli minori dell’Ossola che si diramano da Montecrestese compiendo un ampio giro tra le montagne che fanno da confine con la Valle Vigezzo, la Valle Antigorio-Formazza e Svizzera.
Primo giorno: Altoggio – connessione con GTA sotto alla Forcola di Larecchio con pernottamento in tenda.
Secondo giorno: connessione con GTA sotto alla Forcola di Larecchio – Lago di Matogno (Alpe Lago) passando dal Lago Gelato con pernottamento al bivacco Sironi.
Terzo giorno: Lago Matogno (Alpe Lago) – Altoggio.
Raggiunto Altoggio (742 m), frazione di Montecrestese, si può parcheggiare all’ingresso del paese o nella piazzetta antistante alla chiesa dedicata a San Giovanni Battista. Dopo aver girovagato un po' per il paese si imbocca il sentiero che, attraversando i prati conduce alla Cappella di Cimavalle (754 m). A questo punto il sentiero scende nel folto bosco sino a giungere al Ponte del Diavolo (600 m), che consente di attraversare la profonda forra scavata dal Torrente Isorno per poi risalire l’altro versante raggiungendo l’alpeggio abbandonato di Aulogna (924 m). Nella parte alta, nei pressi della casa dei guardiani, sotto alla condotta forzata, si trova una freccia rossa con la scritta Salè: è la direzione da seguire. Questa indicazione la si ritroverà poco avanti, all’inizio del lungo traverso che il sentiero effettua sino ad arrivare all’Alpe Carvirone (1466 m), dove si trova la palina con le indicazioni per il Lago di Larecchio. Da Carvirone in breve si arriva all’Alpe Salè (1611 m). Su sentiero ben visibile si continua raggiungendo la conca che ospita l’Alpe Forgnone (1938 m) e poco sopra il Lago di Forgnone (2029 m) e Passo di Larecchio. Ora si è in vista del Lago di Larecchio (1857 m), si scende e attraversato la diga si trovano le indicazioni per la Forcola di Larecchio. Giunti in una zona umida la traccia si divide: a sinistra il tracciato vecchio più diretto ed un po' franato, a destra quello nuovo che sale più graduale; tutti e due portano a congiungersi con il tracciato GTA che scende dalla Forcola di Larecchio. Nei pressi della palina ho trovato spazio per installare la tenda per la notte (2052 m circa).
Il secondo giorno, si seguono da prima le indicazioni del GTA per il Rifugio Bonasson. Si scende all’Alpe Camana (1914 m) e, dopo aver superato i ruderi dell’Alpe Cantonazzo (1676 m), si entra in Valle Agrasino solcata dal Torrente Isorno. In prossimità dell’Alpe Campo si guada il torrente per poi costeggiarlo a lungo raggiungendo all’Alpe Cortevecchio (1955 m) il Bivacco Primo Bonasson. A questo punto si segue l’indicazione per A. Lago – Lago di Matogno. In breve, si supera l’Alpe Cavegna (2040 m. è presente un ricovero) per poi risalire l’ampio canalone invaso da massi che porta alla Bocchetta del Lago Gelato (2434 m). Dalla bocchetta si ha subito una prima vista sul Lago Gelato: un gioiello incastonato tra le rocce. Dal lago, con direzione Alpe Lago, il sentiero si abbassa rapidamente di quota per poi compiere un lungo traverso passando dall’Alpe Fiesco fuori (2066 m) sino a giungere al Lago di Matogno e Alpe Lago, dove è presente il bivacco Sironi curato dalla Pro Loco di Montecrestese.
Il terzo giorno, dopo aver pernottato presso il bivacco Sironi, invece di dirigersi subito verso la Cappella della Croce (2139 m), deviazione per passare dall’Alpe Ratagina (1920 m), per approvvigionamento di formaggio d’alpe. Dal Ratagina si risale lungo i pascoli sino a riprendere il sentiero che conduce alla Cappella della Croce. Qui inizia il lungo traverso che, tagliando sotto al Monte Larone e transitando dai ruderi dell’Alpe Loccia, Corte di Dentro e di fuori, conduce a Giovera di sopra (1620 m circa), dove si incontra la strada asfaltata a traffico limitato che porta ad Altoggio. Ora ha inizio la lunga ed interminabile discesa finale. In alcuni tratti è possibile tagliare i tornanti passando su sentiero e mulattiera che transitano nei pressi di antiche cappelle.
Primo giorno: Altoggio – connessione con GTA sotto alla Forcola di Larecchio con pernottamento in tenda.
Secondo giorno: connessione con GTA sotto alla Forcola di Larecchio – Lago di Matogno (Alpe Lago) passando dal Lago Gelato con pernottamento al bivacco Sironi.
Terzo giorno: Lago Matogno (Alpe Lago) – Altoggio.
Raggiunto Altoggio (742 m), frazione di Montecrestese, si può parcheggiare all’ingresso del paese o nella piazzetta antistante alla chiesa dedicata a San Giovanni Battista. Dopo aver girovagato un po' per il paese si imbocca il sentiero che, attraversando i prati conduce alla Cappella di Cimavalle (754 m). A questo punto il sentiero scende nel folto bosco sino a giungere al Ponte del Diavolo (600 m), che consente di attraversare la profonda forra scavata dal Torrente Isorno per poi risalire l’altro versante raggiungendo l’alpeggio abbandonato di Aulogna (924 m). Nella parte alta, nei pressi della casa dei guardiani, sotto alla condotta forzata, si trova una freccia rossa con la scritta Salè: è la direzione da seguire. Questa indicazione la si ritroverà poco avanti, all’inizio del lungo traverso che il sentiero effettua sino ad arrivare all’Alpe Carvirone (1466 m), dove si trova la palina con le indicazioni per il Lago di Larecchio. Da Carvirone in breve si arriva all’Alpe Salè (1611 m). Su sentiero ben visibile si continua raggiungendo la conca che ospita l’Alpe Forgnone (1938 m) e poco sopra il Lago di Forgnone (2029 m) e Passo di Larecchio. Ora si è in vista del Lago di Larecchio (1857 m), si scende e attraversato la diga si trovano le indicazioni per la Forcola di Larecchio. Giunti in una zona umida la traccia si divide: a sinistra il tracciato vecchio più diretto ed un po' franato, a destra quello nuovo che sale più graduale; tutti e due portano a congiungersi con il tracciato GTA che scende dalla Forcola di Larecchio. Nei pressi della palina ho trovato spazio per installare la tenda per la notte (2052 m circa).
Il secondo giorno, si seguono da prima le indicazioni del GTA per il Rifugio Bonasson. Si scende all’Alpe Camana (1914 m) e, dopo aver superato i ruderi dell’Alpe Cantonazzo (1676 m), si entra in Valle Agrasino solcata dal Torrente Isorno. In prossimità dell’Alpe Campo si guada il torrente per poi costeggiarlo a lungo raggiungendo all’Alpe Cortevecchio (1955 m) il Bivacco Primo Bonasson. A questo punto si segue l’indicazione per A. Lago – Lago di Matogno. In breve, si supera l’Alpe Cavegna (2040 m. è presente un ricovero) per poi risalire l’ampio canalone invaso da massi che porta alla Bocchetta del Lago Gelato (2434 m). Dalla bocchetta si ha subito una prima vista sul Lago Gelato: un gioiello incastonato tra le rocce. Dal lago, con direzione Alpe Lago, il sentiero si abbassa rapidamente di quota per poi compiere un lungo traverso passando dall’Alpe Fiesco fuori (2066 m) sino a giungere al Lago di Matogno e Alpe Lago, dove è presente il bivacco Sironi curato dalla Pro Loco di Montecrestese.
Il terzo giorno, dopo aver pernottato presso il bivacco Sironi, invece di dirigersi subito verso la Cappella della Croce (2139 m), deviazione per passare dall’Alpe Ratagina (1920 m), per approvvigionamento di formaggio d’alpe. Dal Ratagina si risale lungo i pascoli sino a riprendere il sentiero che conduce alla Cappella della Croce. Qui inizia il lungo traverso che, tagliando sotto al Monte Larone e transitando dai ruderi dell’Alpe Loccia, Corte di Dentro e di fuori, conduce a Giovera di sopra (1620 m circa), dove si incontra la strada asfaltata a traffico limitato che porta ad Altoggio. Ora ha inizio la lunga ed interminabile discesa finale. In alcuni tratti è possibile tagliare i tornanti passando su sentiero e mulattiera che transitano nei pressi di antiche cappelle.
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