Tredozio: Lago di Ponte - Colle del Tramazzo - Colla Gurioli - Fonte del Bepi - I Faggi secolari
near Trebbana, Toscana (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Semplice rivisitazione ad uso gruppo di amici del percorso classico "I giganti del Tramazzo" del PNFC.
L'idea era affrontare un bel percorso in mezzo al bosco e non troppo lungo. Se questo è lo scopo, questo percorso è forse il migliore del territorio.
Si lascia l'auto al parcheggio del Lago di Ponte, bel bacino artificiale che è circondato da una natura lussureggiante.
Si va sulla destra e si scartano alcuni percorsi per prendere decisamente il 559 (Lago di Ponte Passo del Tramazzo). La salita (l'unica vera salita del percorso) va su di 300m in 2km ma concede varie pause ed è sempre in mezzo al bosco. Siamo nel "Sentiero Natura", illustrato da buoni cartelli didattici. Anche i meno avvezzi cominciano a riconoscere carpini, roverelle, aceri.
Giunti al passo, il più è fatto. Si percorrono pochi metri sulla forestale e si volta subito a sinistra verso la Colla Gurioli, dove si trova un rifugio di cacciatori restaurato, utile in caso di maltempo improvviso. Si entra poi nel 553 (un lungo sentiero di 32km che riporterebbe a Tredozio, volendo) e si scende poi verso il Monte Collina, dove è obbligatoria una deviazione verso l'area attrezzata della Fonte del Bepi. Sulla piana, un bellissimo esemplare di faggio e molti altri lo circondano. Per chi vuole, 5 minuti di discesa/salita alla fonte sono proposti. La fonte non è niente di che ma l'acqua è fresca e buona.
Ritornati sul 553, lo si segue, a volte sul crinale, fino a quando si reincontra la forestale. Qui, fatti pochi metri, si arriva al bivio fondamentale. A destra, ci sono altri alberi secolari (fra cui un castagno e un faggio) nella zona detta della Cerreta. Ma la salita scoraggia i compagni di percorso. Torniamo quindi alla strada per andare a destra, che porta alla star del percorso, che ben conoscevo e sapevo quindi avrebbe soddisfatto gli amici.
Fatti cinque minuti, il "Gigante del Tramazzo" appare e la sua bellezza, il silenzio, la maestosità della struttura costringono al silenzio anche i più ciarlieri.
Da qui si scende per bella mulattiera (sentiero 565) fino a quando si incontra il 563 che costeggia il Tramazzo in uscita dal Lago costringendo a quattro guadi facilitati da pietre. Qualche su e giù (l'ultimo su un po' ripido) riporta al bel laghetto.
Tutto bosco, alberi magnifici, sentieri chiari e segnalati. Fatica solo all'inizio. Un sicuro successo se si vuol portare in giro un gruppo di amici non necessariamente fanatici come tutti noi che stiamo qui
L'idea era affrontare un bel percorso in mezzo al bosco e non troppo lungo. Se questo è lo scopo, questo percorso è forse il migliore del territorio.
Si lascia l'auto al parcheggio del Lago di Ponte, bel bacino artificiale che è circondato da una natura lussureggiante.
Si va sulla destra e si scartano alcuni percorsi per prendere decisamente il 559 (Lago di Ponte Passo del Tramazzo). La salita (l'unica vera salita del percorso) va su di 300m in 2km ma concede varie pause ed è sempre in mezzo al bosco. Siamo nel "Sentiero Natura", illustrato da buoni cartelli didattici. Anche i meno avvezzi cominciano a riconoscere carpini, roverelle, aceri.
Giunti al passo, il più è fatto. Si percorrono pochi metri sulla forestale e si volta subito a sinistra verso la Colla Gurioli, dove si trova un rifugio di cacciatori restaurato, utile in caso di maltempo improvviso. Si entra poi nel 553 (un lungo sentiero di 32km che riporterebbe a Tredozio, volendo) e si scende poi verso il Monte Collina, dove è obbligatoria una deviazione verso l'area attrezzata della Fonte del Bepi. Sulla piana, un bellissimo esemplare di faggio e molti altri lo circondano. Per chi vuole, 5 minuti di discesa/salita alla fonte sono proposti. La fonte non è niente di che ma l'acqua è fresca e buona.
Ritornati sul 553, lo si segue, a volte sul crinale, fino a quando si reincontra la forestale. Qui, fatti pochi metri, si arriva al bivio fondamentale. A destra, ci sono altri alberi secolari (fra cui un castagno e un faggio) nella zona detta della Cerreta. Ma la salita scoraggia i compagni di percorso. Torniamo quindi alla strada per andare a destra, che porta alla star del percorso, che ben conoscevo e sapevo quindi avrebbe soddisfatto gli amici.
Fatti cinque minuti, il "Gigante del Tramazzo" appare e la sua bellezza, il silenzio, la maestosità della struttura costringono al silenzio anche i più ciarlieri.
Da qui si scende per bella mulattiera (sentiero 565) fino a quando si incontra il 563 che costeggia il Tramazzo in uscita dal Lago costringendo a quattro guadi facilitati da pietre. Qualche su e giù (l'ultimo su un po' ripido) riporta al bel laghetto.
Tutto bosco, alberi magnifici, sentieri chiari e segnalati. Fatica solo all'inizio. Un sicuro successo se si vuol portare in giro un gruppo di amici non necessariamente fanatici come tutti noi che stiamo qui
Waypoints
Comments (6)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Bellissimo percorso
Grazie Marco! Buone camminate
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Veramente un bel percorso
Seguito il 2/4/2023.
Diversi alberi caduti ostacolavano i sentieri
Nel tratto finale sulla 563 ben 4 guadi resi difficoltosi dal livello del torrente
Il percorso postato evidenzia una perdita del segnale GPS subito dopo il Gigante del Tramazzo , che poi viene riacquisito circa dopo 1 Km (vedi linea retta della traccia). Questo fa sì che chi segue la traccia con la app Wiki si troverà svariati allarmi, da ignorare per proseguire lungo il sentiero 563 che é ben visibile.
Bellissimo percorso, in mezzo al bosco! Terreno ottimo e praticabile.
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Information
Easy to follow
Scenery
Easy
Gli alberi seculari meritano sempre!