Tre salti dopo morto nei dintorni di Baratti
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Trail stats
- Distance
- 13.48 mi
- Elevation gain
- 2,717 ft
- Technical difficulty
- Moderate
- Elevation loss
- 2,717 ft
- Max elevation
- 912 ft
- TrailRank
- 67
- Min elevation
- -6 ft
- Trail type
- Loop
- Time
- 6 hours 40 minutes
- Coordinates
- 2799
- Uploaded
- November 29, 2021
- Recorded
- January 2020
near Populonia, Toscana (Italia)
Viewed 1003 times, downloaded 13 times
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Itinerary description
P.S. 3
Dicono che i bersaglieri riescono a fare tre salti dopo morti… io non sono stato un bersagliere ma… Nel lontano 2020 ci proponemmo di fare un giro nei dintorni del golfo di Baratti, perché non proporlo? Perché non condividerlo? Decidemmo la partenza dalla spiaggia di Baratti e in direzione Ovest arrivammo a costeggiare il mare di Populonia. Ancora oltre puntammo in direzione Sud verso la Grotta delle Fate di Piombino e Punta Galera. Sempre verso Sud in direzione della Spiaggia Lunga e Marina di Salivoli a mezza costa sullo stupendo e solitario mare. Invertimmo la rotta ritornando verso Nord sul promontorio quindi, con una breve deviazione verso Sud-Ovest, toccammo le rovine del Monastero di San Quirico. Con un deciso dietro front e dopo aver oltrepassato la Chiesina di San Quirico arrivammo ad un’altra deviazione prima verso Ovest poi verso Sud-Ovest raggiungendo così le buche delle Fate e le tombe del III° Sec. a.C. mentre la luce si arrendeva dolcemente al crepuscolo. Questo fu il segnale che decretò il momento di tornare alla macchina dopo aver fatto il fatidico terzo salto.
Dicono che i bersaglieri riescono a fare tre salti dopo morti… io non sono stato un bersagliere ma… Nel lontano 2020 ci proponemmo di fare un giro nei dintorni del golfo di Baratti, perché non proporlo? Perché non condividerlo? Decidemmo la partenza dalla spiaggia di Baratti e in direzione Ovest arrivammo a costeggiare il mare di Populonia. Ancora oltre puntammo in direzione Sud verso la Grotta delle Fate di Piombino e Punta Galera. Sempre verso Sud in direzione della Spiaggia Lunga e Marina di Salivoli a mezza costa sullo stupendo e solitario mare. Invertimmo la rotta ritornando verso Nord sul promontorio quindi, con una breve deviazione verso Sud-Ovest, toccammo le rovine del Monastero di San Quirico. Con un deciso dietro front e dopo aver oltrepassato la Chiesina di San Quirico arrivammo ad un’altra deviazione prima verso Ovest poi verso Sud-Ovest raggiungendo così le buche delle Fate e le tombe del III° Sec. a.C. mentre la luce si arrendeva dolcemente al crepuscolo. Questo fu il segnale che decretò il momento di tornare alla macchina dopo aver fatto il fatidico terzo salto.
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