Tra Torri e Castelli sul Monte Pisano
near Balbano, Toscana (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Prima parte del percorso assiale sul Monte Pisano-
Dall’ombrosa Lucchesia a nord-ovest il percorso traversa i piccoli rilievi dell’Oltre Serchio, scende alla chiusa di Ripafratta e si innalza poi sul Monte Pisano vero e proprio, dapprima con i modesti monti di San Giuliano Terme, poi per il nucleo principale che in gran parte fa corona alla Conca di Calci, per strade o sentieri, alternando i boschi dei versanti della Lucchesia, ai panorami ampi del lato Pisano, scendendo infine per macchie assolate alla estrema propaggine sud-oriente, il Monte Castellare di San Giovanni alla Vena.
Questa è solo una piccola parte del lungo percorso sul Monte Pisano. Si inizia in quel di Balbano, alla Villa Casanova. Per antica lecceta, alla foce Casalina finestra sulla Bonifica e sul Lago di Massaciuccoli al di là di una cava abbandonata l’ambiente si fa carsico, alla svolta di Cancellino si entra nel comune di Vecchiano. Sul margine di questi piccoli rilievi spuntano tra i rovi i ruderi dell’importante Castello di Castiglione.Per sentiero sul culmine si giunge alla Torre dell’Aquila o Segata(perché tagliata in verticale)e poi altri ruderi mediovali del Castello di Cotone, donde rapida discesa alla piana del Serchio. Dove abbiamo lasciato le nostre auto ci fermiamo per uno spuntino e a goderci la vista della Rocca di Ripafratta. Traversato il piccolo nucleo abitato un sentieretto ci porta al Castello di Ripafratta o Rocca San Paolino. Nel 1162-1164,la fortificazione già esistente fu ingrandita e trasformata in vera e proprio Rocca Castellana, a cui fu dato il nome di Rocca San Paolino. Poca più avanti sempre per stretti sentieri troviamo le torri di avvistamento, la Torre Niccolai e la Torre Centino,purtroppo lasciate all’abbandono e al degrado.
Da qui ritorniamo alle nostre auto lasciate al di là del fiume Serchio
Dall’ombrosa Lucchesia a nord-ovest il percorso traversa i piccoli rilievi dell’Oltre Serchio, scende alla chiusa di Ripafratta e si innalza poi sul Monte Pisano vero e proprio, dapprima con i modesti monti di San Giuliano Terme, poi per il nucleo principale che in gran parte fa corona alla Conca di Calci, per strade o sentieri, alternando i boschi dei versanti della Lucchesia, ai panorami ampi del lato Pisano, scendendo infine per macchie assolate alla estrema propaggine sud-oriente, il Monte Castellare di San Giovanni alla Vena.
Questa è solo una piccola parte del lungo percorso sul Monte Pisano. Si inizia in quel di Balbano, alla Villa Casanova. Per antica lecceta, alla foce Casalina finestra sulla Bonifica e sul Lago di Massaciuccoli al di là di una cava abbandonata l’ambiente si fa carsico, alla svolta di Cancellino si entra nel comune di Vecchiano. Sul margine di questi piccoli rilievi spuntano tra i rovi i ruderi dell’importante Castello di Castiglione.Per sentiero sul culmine si giunge alla Torre dell’Aquila o Segata(perché tagliata in verticale)e poi altri ruderi mediovali del Castello di Cotone, donde rapida discesa alla piana del Serchio. Dove abbiamo lasciato le nostre auto ci fermiamo per uno spuntino e a goderci la vista della Rocca di Ripafratta. Traversato il piccolo nucleo abitato un sentieretto ci porta al Castello di Ripafratta o Rocca San Paolino. Nel 1162-1164,la fortificazione già esistente fu ingrandita e trasformata in vera e proprio Rocca Castellana, a cui fu dato il nome di Rocca San Paolino. Poca più avanti sempre per stretti sentieri troviamo le torri di avvistamento, la Torre Niccolai e la Torre Centino,purtroppo lasciate all’abbandono e al degrado.
Da qui ritorniamo alle nostre auto lasciate al di là del fiume Serchio
Waypoints
Comments (3)
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brava guenda, bel percorso, belle foto , tutto ok
...Anche questo lo terrò archiviato, per un futuro trekking!
Ti invio il filmato di Sergio percorso molto bello . Con calma poi ti mando tutto il monte Pisano. Un caro saluto