Tortore - punta Serena ad anello (Lanzo, To)
near Tortore, Piemonte (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Fatta da sola il 16/08/2022. Quasi sette km e 400m di dislivello
LIVELLO DI DIFFICOLTÀ
MODERATA - DIFFICILE
Consultare il profilo per spiegazioni sulla mia personale scala di difficoltà
Questa è una gita facile con alcuni pezzi difficili, che però sono anche quelli più interessanti. I sentieri nei boschi sono in genere senza difficoltà, salvo alcuni punti scavati dal passaggio delle mountain bike. Meno facile invece il tratto di cresta dove si passa su facili roccette e dove occorre ogni tanto mettere le mani a terra. In realtà ho visto che dalla vetta, tenendosi più a sinistra c’è un sentiero che, seppur non agevole, evita i tratti rocciosi (13). Vedete voi dove passare: le roccette (12) sono molto pittoresche.
AVVICINAMENTO
Parcheggiare nel piazzale del Monastero di Sant’Ignazio. Questo si raggiunge da Lanzo oppure da Pessinetto Fuori usando la strada provinciale 30.
ITINERARIO
Dal parcheggio di Sant’Ignazio (1) prendere la strada asfaltata verso Lanzo. Alla fine delle case prendere a sinistra una stradina sterrata (2). Percorsi pochi metri prendere il sentiero 352 verso la miniera di talco (A destra). Per vedere (da fuori) l’antica miniera (5) occorre fare una breve deviazione (4) a sinistra, e poi continuare diritto. Dopo poco girare a sinistra su una stradina (6). Prendere il primo sentiero che si incontra sulla destra (7) percorrere la dorsale di punta Serena. Si incrociano 2 sentieri (8, 9) che permettono volendo di raggiungere la strada asfaltata del ritorno. Raggiunta la vetta (10) proseguire nella direzione opposta (11). Se ci si mantiene sul crinale si attraversano alcune pittoresche roccette (12). Tenendosi più a sinistra c’è invece un sentiero leggermente più facile (13). Arrivati al fondo della discesa, prendere la stradina asfaltata a sinistra (14) che riporta a Tortore, dove si prende un ultimo sentiero a destra (19) per tornare al parcheggio.
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Waypoints
1 Parcheggiare nel parcheggio di Sant’Ignazio
Di fronte al parcheggio la trattoria del Cresto offre un punto di ristoro. Nel parcheggio c’è una fontanella. Prendere la strada asfaltata girando a destra. Punta serena e priva di vegetazione. Ha un aspetto pietroso che ricorda i monti pelati
2 Subito dopo l’inizio della discesa lasciare la provinciale prendere una strada a sinistra.
Poco oltre c’è anche un sentiero che scende verso Lanzo ma che non ci interessa. Percorsi pochi metri prendere il sentiero 352 verso la miniera di talco (A destra)
3 Come su tutti i sentieri che portano a Sant’Ignazio, anche qui si incontrano numerosi piloni votivi
4 Deviazione per vedere l’antica miniera di talco.
Si vedono ancora i resti dell’antica ferrovia Decauville usata per il trasporto del minerale. Le valli di Lanzo hanno avuto sempre un grande interesse per la loro ricchezza di minerali: dall’umile talco al prezioso argento.
5 resti della miniera di talco
Pericoloso entrarci, ci sono crolli dal soffitto. La piccola ferrovia entrava dentro la miniera
6 girare a sinistra e poi di nuovo a sinistra.
Tornati di nuovo alla stradina si prosegue per un centinaio di metri fino a un incrocio con un’altra stradina dove si gira a sinistra in salita. Qui il substrato roccioso è scistoso, si compone cioè di numerosi strati che si scindono facilmente. Panorama della dorsale che da S. Ignazio scende su Lanzo (monte Blina e monte Momello; dorsale percorsa con la gita “Sant’Ignazio da Germagnano (TO), passando per la strada vecchia, il monte Blina, il monte Momello e la Croce degli Alpini”).
7 Prendere il primo sentiero che si incontra sulla destra e abbandonare la strada.
[La strada prosegue fino a raggiungere la strada asfaltata che useremo al ritorno. Si può usare quindi volendo per un breve anello facile e con poca pendenza]. Sulla sinistra si dipartono dalla strada delle tracce probabilmente disegnate dai ciclisti Il sentiero è facile anche se purtroppo piuttosto rovinato dal passaggio delle biciclette. Esso percorre più o meno la dorsale in un bel boschetto rado di betulle
8 sentiero che raggiunge la strada
Si può usare per accorciare l’anello o come alternativa per il ritorno (in tal caso seguire le indicazioni per Tortore).
9 altro sentiero che raggiunge la strada
Ultima deviazione da cui è possibile accorciare la gita o eventualmente tornare indietro più rapidamente dalla vetta (in tal caso seguire le indicazioni per Tortore). Mancano ancora 15 minuti scarsi per arrivare in cima
10 in vetta a punta Serena
10b Vista sulla parte finale della valle, con la cittadina di Lanzo. 10c la nuova statuetta che rappresenta una pietà. È stata recentemente ripristinata (Grazie!) dopo che dei vandali l’avevano distrutta. 10d vista verso l’inizio della valle di Viù. A sinistra dai vede il santuario di S. Ignazio mentre vicino in basso borgata Gisola. 10e i monti di Corio e Balangero. Sulla sinistra si nota la zona bonificata dell’amiantifera. 10f raggi di sole sulla valle di Ala
11 proseguire verso ovest.
Si riprende il cammino iniziando la discesa nella direzione opposta a quella da cui siamo arrivati Il sentiero, molto panoramico, segue la cresta e scende in direzione di Chiaves In questo tratto si devono superare delle roccette un po’ ripide
13 Pare che ci fosse un’alternativa meno rocciosa, ma forse più sdrucciolevole
14 Girare alla sinistra sulla stradina che riporta fino a Tortore.
[C’è anche una stradina che aggira Punta Serena sul versante nord, ma arriva più a valle rispetto al nostro itinerario]
15 Panorama
Panorama su Sant’Ignazio e sulla frazione Gerbole nota come il paese del sole, per la sua posizione e per le meridiane che ornano le sue case. In secondo piano l’imbocco della valle di Viù e le borgate di Traves. Panorama sulla vetta di Punta Serena
16 sulla sinistra incontriamo in sequenza le scorciatoie viste mentre salivamo verso la vetta
Sono sentieri percorsi dalle mountain bike. Il primo sentiero (o l’ultimo che abbiamo incontrato in salita al WP 9) Poco dopo c’è una grotta, anche questa sembra di origine artificiale, probabilmente una miniera ho una stalla per animali.
17 Arrivo del secondo sentiero alternativo per la salita o la discesa
Questo è quello incontrato in salita al WP 8
18 Incrocio con la stradina che arriva dalla cava di talco
Abbiamo percorso questa strada fino al WP7. Dall’altro lato un sentiero scende verso Pessinetto e le sue borgate.
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