Torrente Profinni-Cava Giumenta-Profinni

Il Giro inizia quasi in corrispondenza del ponte crollato di C.da Cozzo del Re, e proprio tramite esso, con le dovute attenzioni, si scende sul letto del Torrente Profinni. Le abbondanti piogge di Febbraio 2023 hanno travolto vegetazione e altri ostacoli naturali rendendo il letto abbastanza pulito da rovi e simili, ma hanno portato alla luce i caratteristici massi e ciotoli torrentizi che meritano particolare attenzione quando ci si cammina sopra. Decido di salire lungo la cava che si è originata e per circa 2,3 km è una scoperta continua... Si passano diversi ponti tra cui il più significativo è quello ferroviario col suo imponente basamento ancora perfettamente intatto, poi quello della S.P. 20, che nonostante sia fatto per la metà in cemento, suscita particolare attenzione; il contesto è inusuale con stratigrafie geologiche di rispetto e la tipica macchia che fa da contesto perfetto. Lascio il letto del Profinni in corrispondenza della SP72 Via Beata Maria Schininà e continuo a salire su una strada in cemento che fa da limite tra le Contrade Muraglia e Maltempo. Tramite delle storiche mulattiere, per la verità non pulite, guadagno elevazione fino ad arrivare alla quota di monte corrispondente al sito dei tralicci di C.da Cava Giumenta. Qui mi fermo per una breve sosta e riparto di nuovo verso valle tramite una bella mulattiera che conduce a delle Case Rurali e da qui tramite degli appezzamenti non recintati raggiungo la mulattiera che costeggia la cava di pietra per poi traversare una storica strada che mi porterà fino a C.da Barco e una volta attraversata la SP20 mi immetto sulla strada di C.da Comuni che mi porterà fino al punto di partenza. Il giro specialmente la parte del Torrente Profinni è di difficoltà moderata per via del pietrame, poi la seconda parte è più agevole. Consiglio di portarsi una cesoia che potrebbe servire in caso di rovi lungo il percorso.