Torre Telecom e Toppa Riviezzo da Campo Maggiore di Montevergine - Mercogliano (AV)
near Ospedaletto d'Alpinolo, Campania (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Tra alberi di castagne e i tartufi neri del Partenio, proseguendo lungo la strada che costeggia Campo Maggiore, dopo diversi chilometri ci si
ritroverà di fronte ad un bivio. Seguendo la stradina a sinistra si arriverà a oltre 1400 metri dove ci sarà una grossa sorpresa in cemento ad aspettarci.
Piccola premessa, la strada è sconnessa, non è impossibile percorrerla in auto, ma soprattutto in autunno il fogliame che si riversa sulla strada la rende molto scivolosa. Il consiglio è quindi di percorrerla a piedi, il tragitto è di circa 2,5 km e ci vogliono poco più di 90 minuti per percorrerlo. Alla fine di questa tortuosa stradina nel bel mezzo
della montagna, precisamente nell'area di competenza territoriale del comune di Pietrastornina, si erge questa torre che è chiaramente associabile ad un'antenna
ormai abbandonata.
Alcune ricerche dicono che sia
appartenuta alla Telecom e sia stata
costruita in una data non meglio
precisata a partire dalla seconda metà
degli anni '80. La struttura sarebbe
servita per supportare un ripetitore
TACS, acronimo di Total Access
Communication System. Ritenuto
obsoleto nei primi anni 2000, il sistema è stato sostituito dai più moderni sistemi GSM e UMTS. È proprio tra il 2001 ed il 2003 la data più probabile di dismissione del sito, anche se il definitivo abbandono
sembra sia datato ad almeno il 2006.
L'antenna Telecom dismessa non è
sorvegliata né chiusa, e in questi anni è stata totalmente vandalizzata. All'esterno sono presenti piccoli fabbricati che contenevano impianti elettrici (cabine, trasformatori, batterie, ecc.), mentre all'interno ci sono vari piani, tutti apparentemente uguali, che erano attraversati da un ascensore (completamente distrutto) e da una scala in ferro, che permette di arrivare sulla cima di questa torre alta circa 50 metri.
Facendo molta attenzione, a causa dei
calcinacci presenti sulla scala, è possibile raggiungere il tetto della struttura: da qui si potrà godere di un panorama mozzafiato.
Dai circa 1500 metri di altitudine in cui ci ritroveremo (stando attenti a non
sostare sulle grate che, ove non siano
mancanti, possono essere pericolanti)
sarà possibile avere una visione a 360° del panorama circostante. Oltre a riuscire a vedere, abbastanza
chiaramente, gran parte dell'Irpinia e del Sannio, si riescono a scorgere le
montagne del Matese, il Vesuvio ed il
golfo di Napoli con l'isola di Ischia. Con determinate condizioni atmosferiche è possibile osservare addirittura il Mar Adriatico ed i monti del Gargano.
ritroverà di fronte ad un bivio. Seguendo la stradina a sinistra si arriverà a oltre 1400 metri dove ci sarà una grossa sorpresa in cemento ad aspettarci.
Piccola premessa, la strada è sconnessa, non è impossibile percorrerla in auto, ma soprattutto in autunno il fogliame che si riversa sulla strada la rende molto scivolosa. Il consiglio è quindi di percorrerla a piedi, il tragitto è di circa 2,5 km e ci vogliono poco più di 90 minuti per percorrerlo. Alla fine di questa tortuosa stradina nel bel mezzo
della montagna, precisamente nell'area di competenza territoriale del comune di Pietrastornina, si erge questa torre che è chiaramente associabile ad un'antenna
ormai abbandonata.
Alcune ricerche dicono che sia
appartenuta alla Telecom e sia stata
costruita in una data non meglio
precisata a partire dalla seconda metà
degli anni '80. La struttura sarebbe
servita per supportare un ripetitore
TACS, acronimo di Total Access
Communication System. Ritenuto
obsoleto nei primi anni 2000, il sistema è stato sostituito dai più moderni sistemi GSM e UMTS. È proprio tra il 2001 ed il 2003 la data più probabile di dismissione del sito, anche se il definitivo abbandono
sembra sia datato ad almeno il 2006.
L'antenna Telecom dismessa non è
sorvegliata né chiusa, e in questi anni è stata totalmente vandalizzata. All'esterno sono presenti piccoli fabbricati che contenevano impianti elettrici (cabine, trasformatori, batterie, ecc.), mentre all'interno ci sono vari piani, tutti apparentemente uguali, che erano attraversati da un ascensore (completamente distrutto) e da una scala in ferro, che permette di arrivare sulla cima di questa torre alta circa 50 metri.
Facendo molta attenzione, a causa dei
calcinacci presenti sulla scala, è possibile raggiungere il tetto della struttura: da qui si potrà godere di un panorama mozzafiato.
Dai circa 1500 metri di altitudine in cui ci ritroveremo (stando attenti a non
sostare sulle grate che, ove non siano
mancanti, possono essere pericolanti)
sarà possibile avere una visione a 360° del panorama circostante. Oltre a riuscire a vedere, abbastanza
chiaramente, gran parte dell'Irpinia e del Sannio, si riescono a scorgere le
montagne del Matese, il Vesuvio ed il
golfo di Napoli con l'isola di Ischia. Con determinate condizioni atmosferiche è possibile osservare addirittura il Mar Adriatico ed i monti del Gargano.
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