Tolè - Madonna di Rodiano - Monte Croce (30/01/2022)

Borgo antico di Tolè

Le strade ed i vicoli del borgo antico di Tolè sono impreziosite da più di cento opere tra sculture, pitture e murales di artisti locali e non: si tratta di una vera e propria collezione d’arte permanente all’aria aperta che attraversa, tra presente e passato, temi e tecniche pittoriche tra le più varie. Prima di partire per il nostro giro merita perdersi tra le stradine per ammirare queste opere.

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Santuario Santa Maria di Croce Martina

Il piccolo Santuario della Beata Vergine di Croce Martina, detto anche Madonna di Rodiano, ebbe origine dalla devozione ad un'immagine affrescata su di un pilastro presso un incrocio, detto probabilmente Croce Martina. Costruito nel 1644 dalla ricca Famiglia Lanzarini, l'edificio fu affiancato dall'attuale campanile nel 1898 e gli fu anteposto nel 1912 l'elegante loggiato.

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Vista sul Cimone

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Cappella Madonna della Neve

La cappella, molto semplice e raccolta, si erge su una collinetta, affacciandosi su di una piccola spianata che, munita di panchine, si offre come punto di raccolta e riposo per i fedeli. Il fronte ha un profilo a salienti ed è tripartito, riportando così all'esterno la presenza delle tre navatelle all'interno. Si compone di un primo livello, aggettante, e di un secondo livello, a filo con l'ingresso all'aula. Il primo, di forma rettangolare, è forato in basso da un arco a tutto sesto che accoglie, su piano di fondo, il portale in legno rettangolare, protetto all'esterno da un'inferriata e, in asse, da una finestra a forma di croce. Questo corpo centrale continua in alto oltre l'altezza dell'aula, dove si trova una sottile cornice, e si apre in due piccoli spazi voltati, ai lati dell'asse centrale, che accolgono due campane, culminando infine in una croce metallica sommitale. Il tetto si presenta a doppia falda e coperto da coppi. Ai lati del corpo centrale si trovano, a filo con l'ingresso, due ali che stringono le navate laterali dell'aula, coperta da un tetto a doppia falda coperto in coppi. Un'iscrizione lapidea, collocata al centro della facciata, sopra l'arco a tutto sesto, ricorda la fondazione della cappella avvenuta nel 1987. I fianchi dell'aula, molto semplici, ospitano tre finestre per lato. Lo sviluppo longitudinale della cappella termina in un abside di forma semi-circolare di minori dimensioni rispetto all'aula, forato da tre monofore. Tutto l'esterno presenta un alzato in bucciato bianco, con zoccolo e nervature architettoniche grigie.

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