TMB TAPPA 2 – da Les Houches a Les Contamines

Les Houches 980 m - Col de Voza 1653 m 7.6 km - 3h 00'
Giriamo a sinistra sul cavalcavia sopra il fiume L'Arve e la superstrada, poi al crocevia giriamo a destra e attraversiamo per intero l'abitato di Les Houches sino a Le Fouilly, dove imbocchiamo una scalinata di legno a sinistra. Questo sentiero sale all'inizio di una pista che percorriamo in quota sull'abitato, fino ad imboccare un breve sentiero a sinistra, raccordo con la strada sovrastante. La seguiamo a svolte tra case sparse, con possibilità di qualche scorciatoia, fino alla partenza della seggiovia Maison Neuve, dove si continua su stradina di ghiaia chiusa al transito veicolare. Ora si sale a svolte, prima nel bosco di latifoglie poi costeggiando una pista da sci con belle vedute sull'Aiguille du Goùter e, trascurata una pista a sinistra, si raggiunge il Col de Voza (1653 m), dove attraversiamo il binario del Tranway du Mont Blanc, trenino a cremagliera che da Saint-Gervais raggiunge Le Nid d'Aigle

Col de Voza 1653 m - Refuge du Fioux 1505 m 0.9 km - 0h 15’
Si discende sul versante opposto su stradina, prima nel bosco di abeti poltra i prati, sino al rifugio Le Fioux

TRAMWAY DU MONT-BLANC E COL DE VOZA La linea ferroviaria del Tramway du Mont-Blanc vide le sue origini all’inizio del 1900, quando la Compagnie du Mont-Blanc ottenne la concessione per la costruzione di un percorso a cremagliera che collegasse Saint-Gervais con le cime del Monte Bianco, sfruttando la cresta in discesa dall’AiguiIle du Goùter in direzione della confluenza del torrente Bon Nant nel sottostan¬ te Arve. La prima parte della ferrovia, fino al Col de Voza, fu inaugurata nel 1907. L’allestimento continuò negli anni a venire, con una sola interruzione tra il 1915 e il 1917, a causa della Prima Guerra Mondiale. A lavori ultimati, la linea permetteva e permette tutt’ora di raggiungere il Ghiacciaio di Bion- nassay (2372m), conquistando così il titolo di più alta ferrovia di Francia e ponendosi come uno degli ultimi tre treni a cremagliera dello Stato. Durante la stagione invernale parte della linea è aperta per dare la possibilità agli sciatori di raggiungere le piste di Les Houches dall’alto. In estate, invece, il percorso termina all’ultima stazione, il Nid d’Aigle, facilitando in questo modo agli alpinisti l’accesso ai rifugi Tòte Rousse e Goùter. Quest’ultima sta¬ zione è anche considerata il punto di partenza della Via Reale di salita al Monte Bianco.

Durante questa tappa si supera il Col de Tricot, valico di facile accesso sulla dorsale dell'Aiguille de Bionnassay. Si attraversa prima un'ardita passerella di fronte al ghiacciaio di Bionnassay in ambiente severo e appartato vicino a morene e rocce montonate, poi il grande ripiano erboso punteggiato da baite e inciso dal torrente Miage. Dal successivo svalicamento vicino al Mont Truc ammiriamo, oltre all'onnipresente Aiguille de Bionnassay, le grandi calotte del Domes du Miage e scendiamo a Les Contamines, ridente località turistica nell'omonima vallata. Occorre informarsi sulla presenza in loco della passerella, solitamente rimossa dall'autunno alla primavera.

Refuge du Fioux 1505 m - Col de Tricot 2120 m 6.1 km - 2h 50'

Dal rifugio si risale al Col de Voza e si prosegue sulla dorsale a destra in salita, in prossimità del binario ferroviario. Superato il Bellevue, prima di raggiungere la stazione di arrivo della funivia proveniente da Les Houches, si imbocca il sentiero sul fianco destro della dorsale che si distende a mezzacosta lungo il fianco vallivo. Dopo alcuni saliscendi si tralascia prima una diramazione a destra poi, al bivio successivo a quota 1784 metri, il sentiero per il Nid d'Aigle e si scende fino all'aerea passerella posta davanti la fronte del ghiacciaio di Bionassay (1705 m). Sulla sponda opposta si trascura una diramazione per Bionnassay e si risale dapprima ripidamente nel bosco in prossimità della morena, poi tra i prati con le di rute Chalets de Tricot, in una selvaggia cornice alpestre: qui il Monte Bianco appare schiacciato sullo sfondo, mentre giganteggia l'Aiguille de Bionnassay. Si continua sempre diritto tra prati e arbusti, immettendosi in un valloncello che porta al Col de Tricot (2h50'). Sul versante opposto lo sguardo spazia già su tutto il vallone fino agli alpeggi e la successiva dorsale del Mont Truc, che occulta il fondo della Val Montjoie dominata sulla sponda opposta dalla sagoma del Mont Joly.

Col de Tricot 2120 m - Refuge de Miage 1559 m 2.3 km – 1h 20’
Si trascurano i sentieri laterali per il Mont Vorassay e il rifugio Pian Glacier perdendo quota con una lunga serie di svolte ben tracciate tra i pascoli fino allo sbocco della valle, dove si apre lo splendido ripiano alluvionale con gli Chalets de Miage e l'omonimo rifugio.

Refuge de Miage 1559 m - Refuge du Truc 1749 m 1.6 km - 0h 35'
Percorriamo la pista agricola oltrepassndo i ponti sui torrenti provenien­ti dal ghiacciaio del Miage che a quota inferiore hanno scavato la gola di la Gruvaz, portandoci sul fianco opposto della valle, dove imbocchiamo il sentiero sulla sinistra con segnavia, in salita nel bosco di latifoglie fino alla dorsale del Mont Truc. Tra ampi panorami sul ripiano del Miage, chiuso sullo sfondo dalle cime dell'Aiguille de Bionnassay e del Dòmes du Miage, in breve si raggiunge il rifugio Truc.

Refuge du Truc 1749 m - Les Contamines 1167 m. 3.6 km - 1h 15'
Si prosegue sulla sterrata che scende nella Val Montjoie e dopo circa 1 km s'imbocca una sorciatoia a sinistra poi, nuovamente su ghiaia si attraversa un valloncello e al bivio si gira a destra fino alle case di La Frasse. Dal parcheggio continuiamo su asfalto, poi su una stradina minore a sinistra; con una serie di scorciatoie evitiamo i larghi tornanti della carrozzabile giungendo così alla chiesa e nel centro di Les Contamines-Montjoie proseguendo fino al Campeggio Du Pontet dove pernotteremo. (Tempo complessivo 9h 15').