Teulada nuraghe sa Perdaia e is Orbais

Breve trekking di media difficoltà tecnica per alcuni passaggi tra i rocciai e in una piccola porzione priva di sentiero. la discesa dal nuraghe Sa Perdaia, potrebbe essere ostica per persone non esperte.
Dopo aver percorso la strada statale 195, abbiamo proseguito per irca 5 km in una sterrata stretta, ma in ottimamente carrabile anche con un'utilitaria, abbiamo raggiunto la località denominata "Capoterra", e nello specifico il parcheggio dedicato ai visitatori del nuraghe sa Perdaia (vedi WP nr. 1). Da questo punto è iniziato il nostro percorso a piedi discendendo la sterrata in direzione dei nuraghe. Appena termiata la breve discesa, ci siamo immessi nel sentierino, ormai quasi assente perchè fagocitato dalla vegetazione autoctona (punto d'accesso WP nr. 2) e proseguito sino a raggiungere la vetta panoramica che ospita il rudere del nuraghe Is Orbais (vedi wp nr.3). Tornati indietro a bastone sui nostri passi, abbiamo proseguito lungo la sterrata sino a raggiungereun cancello da aprire e richiudere (wp nr. 4). Oltrepaasato il cancello abbiamo proseguito sino ad un vecchio rudere (Wp nr.5) per proseguire, poi, in ascesa sino ai piedi del rocciaio: da questo punto ci siamo spostati sul labile sentiero ubicato sulla destra che ci ha portato sino al Nuraghe Sa Perdaia (Wp nr 6 e 7).
Dopo la visita di rito, abbiamo proseguito agevolmente lungo la piana granitica in direzione Teulada (Wp nr.8) sino al termine naturale della stessa (wp. nr 9). da questo punto in percorso diventa un po' più complicato. Abbiamo quindi aggirato dal lato sinistro il rilievo identificato al Wp nr. 9 er poi iniziare la nostra ascesa a vista tra le rocce. Raggiunta la base del rocciaio ci siamo spostati per un breve tratto a vista tra la macchia mediterranea. Raggiunta la roccia che ho chiamato "Il Cigno" (wp10), abbiamo proseguito sulla sua destra e dopo poche decine di metri, abbiamo intersecato il sentiero più visibile che ci ha riportato alla sterrata percorsa nel nostro viaggio di andata, prima e alla nostra auto, poi.
Buoni passi