Talanico - Montevergine
near Talanico, Campania (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Ci troviamo in presenza di un quadrivio: a sinistra, in evidente discesa, si può raggiungere San Felice a Cancello; a destra si può imboccare la strada cementata con segnavia 235; il nostro percorso invece continua sulla strada asfaltata in salita. La si segue per circa 2,8 km al termine dei quali si interseca il sentiero 226. Si continua per circa 1,8 km finché la strada diventa sterrata all’ ingresso del Piano dei Vaccari. Dal pianoro si prosegue tenendosi a destra di una stazione di pompaggio del gas. Si procede fino al raggiungimento di una recinzione per poi scendere su una stradina acciottolata per circa 30 m. Raggiunto un piccolo pianoro si gira a sinistra e si percorre un ampio tornante a destra. La strada sterrata si inoltra in una vecchia faggeta seguendo a mezzacosta il lato sinistro del Ciglio Pedalino per circa 500 m per poi girare a destra ed imboccare una salita scollinando sulla vista del pianoro di Campo Maggiore. Da questo pianoro imboccando in direzione sud est il sentiero attraversiamo la piana del Pozzo e giungeremo dopo circa 20 minuti alla Piana del Fieno dove è presente un riparo.
Percorrendo la piana per tutta la sua lunghezza, si imbocca una sterrata che con un ampio tornante si inoltra e inizia a salire nella faggeta. Dopo circa 1 km, la strada inizia a spianare. Al bivio si gira a sinistra percorrendo in leggera salita il ciglio di Cervinara. Dopo circa 2 km, si raggiunge ad un incrocio. A sinistra vi è il sentiero 209 che parte da Cervinara, a destra il sentiero 232 che parte da Avella. Si prosegue prendendo il sentiero centrale.
La vegetazione inizia a diradarsi lasciando spazio ad ampi panorami mozzafiato, dopo circa 3 km, la sterrata in località Tuppo Tuotolo (1215 m), segna il passaggio dal versante sud del Partenio a quello nord. Qui, è possibile ammirare un panorama incantevole che si perde a vista d’occhio. Proprio in questo tratto è possibile trovare neve anche nei primi mesi primaverili. Si prosegue finché la strada uscita dal bosco, arriva in un tratto aperto dove si congiunge a destra con il sentiero 237 che proviene da Avella. Si continua lungo il sentiero che seguendo la morfologia montana raggiunge il Piano di Rapillo, il cui nome evidenzia la presenza di lapilli depositati da antichissime eruzioni del Vesuvio. Aggirando il pianoro tenendolo alla propria destra, dopo circa 1,5 km, si raggiunge il Piano di Lauro e l’omonimo rifugio. Lasciato il Piano di Lauro imbocchiamo il sentiero 208 che ci porta in località Fonte dell’acqua fredda. Tutto il tratto Quattrovie-Acquafredda attraversa o sfiora le antiche “neviere”, da cui, con muli, si trasportava la neve compattata a Roccarainola e da qui, su carri, veniva trasportata a Napoli, per essere trasformata in ghiaccio e venduta. Dopo circa 2 km giunti in località Quattrovie abbandoniamo il sentiero e seguiamo la strada asfaltata che ci condurrà in località Acqua delle Vene, dove si interseca il sentiero 200 proveniente da Pietrastornina e dove ci si può approvvigionare di acqua freschissima. Qui è stato realizzato il rifugio del WWF, proseguendo sulla strada asfaltata a destra si giunge, dopo qualche km al rifugio Forcetelle (1224 m).
Dal rifugio di Forcetelle si prende la sterrata in salita sulla sinistra e la si percorre per circa 800 m. Finita la sterrata si imbocca un sentierino che si tiene sotto Toppa Cesina fino ad incontrare ed intersecare il sentiero n. 228 proveniente da Ospedaletto ed il sentiero n. 211 proveniente da Campo Maggiore. Si prosegue diritti, attraversando un piccolo pianoro che divide le due vette di Montevergine, per giungere sulla strada asfaltata che porta a sinistra verso le antenne a quota 1493 m e in discesa al Santuario.
Percorrendo la piana per tutta la sua lunghezza, si imbocca una sterrata che con un ampio tornante si inoltra e inizia a salire nella faggeta. Dopo circa 1 km, la strada inizia a spianare. Al bivio si gira a sinistra percorrendo in leggera salita il ciglio di Cervinara. Dopo circa 2 km, si raggiunge ad un incrocio. A sinistra vi è il sentiero 209 che parte da Cervinara, a destra il sentiero 232 che parte da Avella. Si prosegue prendendo il sentiero centrale.
La vegetazione inizia a diradarsi lasciando spazio ad ampi panorami mozzafiato, dopo circa 3 km, la sterrata in località Tuppo Tuotolo (1215 m), segna il passaggio dal versante sud del Partenio a quello nord. Qui, è possibile ammirare un panorama incantevole che si perde a vista d’occhio. Proprio in questo tratto è possibile trovare neve anche nei primi mesi primaverili. Si prosegue finché la strada uscita dal bosco, arriva in un tratto aperto dove si congiunge a destra con il sentiero 237 che proviene da Avella. Si continua lungo il sentiero che seguendo la morfologia montana raggiunge il Piano di Rapillo, il cui nome evidenzia la presenza di lapilli depositati da antichissime eruzioni del Vesuvio. Aggirando il pianoro tenendolo alla propria destra, dopo circa 1,5 km, si raggiunge il Piano di Lauro e l’omonimo rifugio. Lasciato il Piano di Lauro imbocchiamo il sentiero 208 che ci porta in località Fonte dell’acqua fredda. Tutto il tratto Quattrovie-Acquafredda attraversa o sfiora le antiche “neviere”, da cui, con muli, si trasportava la neve compattata a Roccarainola e da qui, su carri, veniva trasportata a Napoli, per essere trasformata in ghiaccio e venduta. Dopo circa 2 km giunti in località Quattrovie abbandoniamo il sentiero e seguiamo la strada asfaltata che ci condurrà in località Acqua delle Vene, dove si interseca il sentiero 200 proveniente da Pietrastornina e dove ci si può approvvigionare di acqua freschissima. Qui è stato realizzato il rifugio del WWF, proseguendo sulla strada asfaltata a destra si giunge, dopo qualche km al rifugio Forcetelle (1224 m).
Dal rifugio di Forcetelle si prende la sterrata in salita sulla sinistra e la si percorre per circa 800 m. Finita la sterrata si imbocca un sentierino che si tiene sotto Toppa Cesina fino ad incontrare ed intersecare il sentiero n. 228 proveniente da Ospedaletto ed il sentiero n. 211 proveniente da Campo Maggiore. Si prosegue diritti, attraversando un piccolo pianoro che divide le due vette di Montevergine, per giungere sulla strada asfaltata che porta a sinistra verso le antenne a quota 1493 m e in discesa al Santuario.
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Information
Easy to follow
Scenery
Very difficult
Dobbiamo rifarlo ancora , magari più in quota, sul 200.