Talamello: giro del Monte Pincio

Versione ridotta per un gruppo di amici del bellissimo percorso che da Talamello va al Pincio poi all'Aquilone di Perticara.
Mi piaceva sondare anche il versante sud del Pincio e godermi poi la serata dal balcone sulla Marecchia e al ristorante.
Prima di scegliere questi percorsi bisogna però ricordarsi che siamo in una zona dove gli escursionisti devono convivere con le mtb e le moto enduro. Non è difficile, basta attenersi rigorosamente agli spazi riservati e ci si diverte tutti. In questo sabato il monte era assolutamente deserto, avevo controllato, era prevista una gara altrove e il gruppo era là. A piedi, nessuno...
Si parte da Talamello dove è obbligatorio visitare la Chiesa che ospita un crocifisso di scuola giottesca del 300 magnifico. Sulla balconata sulla Marecchia con San Leo e il Maioletto orgogliosi lì davanti torneremo al ritorno.
Come detto, la salita al Pincio è composta da due diverse chiarissime e separate tracce: a sinistra la Bike Area denominata DownHill (DH), a destra il sentiero CAI 96 ("Pietracuta - Talamello - Perticara - Sant Agata Feltria - Percorso 23"). Rimanere rigorosamente sul sentiero è una forma di rispetto.
Si sale rapidamente, in 2,5 km 440m di altitudine. Siamo in mezzo a boschi di macchia mediterranea, ma ogni tanto si aprono scorci splendidi verso Montetiffi e il Soglianese.
La meta sono le antenne sul Monte Pincio che incoraggiano gli affaticati. In quota si raggiunge la forestale e poi le antenne. Da qui, dopo un'occhiata al panorama, stavolta verso Sud, si prende il percorso "Antenne". Questo è un tracciato "Trail" che, nel linguaggio della cartellonistica talamellese, significa Misto, cioè aperto sia a camminatori che ciclisti, basta rispettarsi.
Per questo percorso,dopo aver tenuto un po' la quota, ho deciso di scendere dal versante Sud, usando un po' di Wolf Trail in mezzo al bosco. Anche questo sentiero è semplice e ben tracciato. Un solo punto crea difficoltà. In località Castagneto (quando si è appena entrati sulla strada asfaltata) il sentiero da prendere a sinistra è occultato dalla recinzione e sembra non esserci. Si cammina un po' fra i castagni poi si riprende il percorso iniziale. Essendo le sette di sera, abbiamo provato a scendere sul percorso per le bici che ha scatenato la nostra ammirazione per chi scende a scapicollo da qui.
La conclusione migliore è la cena alla Locanda dell'Ambra, fantastica e economica, poi la luna piena che illumina la Marecchia...
Una decina di km, metà in salita metà in discesa, un buon esercizio e un contesto mirabile