Sulle doline sopra la Valle dei Vestini: Da Monticchio al convento di S.Angelo d'Ocre
near Onna, Abruzzo (Italia)
Viewed 3724 times, downloaded 83 times
Trail photos
Itinerary description
Anello panoramico di circa due ore (ma se avrete tempo in più, apprezzerete meglio le viste a 360°...) quasi sulla cresta della montagna fra Monticchio, Cavalletto d'Ocre e Fossa.
L'attacco del percorso da Monticchio può variare da diversi sentieri...noi abbiamo scelto di salire per lo stradone della Cava, passare in mezzo alla Cava stessa, per poi incrociare il sentiero che passa a destra della dolina di Cavalletto. In alternativa, c'è un salitone che approda fino alla "sponda" sinistra della dolina stessa, per poi incontrare lo stesso sentiero in cima all'"anfiteatro" naturale. Viste panoramiche strepitose...monti all'orizzonte colorati dal blu all'azzurro e al viola nelle tonalità più estese...catena del Gran Sasso con i suoi grigi chiari oggi parzialmente innevati...gli appassionati di fotografia, in una giornata ed in un periodo come questo, avranno di che divertirsi.
Dopo l'impressionante e imponente Dolina di Monticchio, inizia un percorso pianeggiante che, senza fatica, ci porta ad uno sperone di rocce variamente concrezionate, poco prima del Convento di S. Angelo. Vista totale sulla piana di Fossa e la montagnola del "Cerro", dove alla sommità si può vedere il castello recinto di S. Eusanio Forconese (XII-XIII secolo).
Proseguendo a destra dello sperone, raggiungiamo il fiabesco convento di S. Angelo d'Ocre (XV Sec.). Purtroppo il convento ad oggi non è visitabile a causa dei danni subiti nel terremoto del 2009... (un vero peccato!! Allo stato attuale questo convento, è come fosse uno scrigno pieno di tesori, ma "inabissato in fondo al mare"... l'arditissima costruzione è sempre molto suggestiva e gli ambienti interni ricchi di storia e di fascino architettonico, aspettano soltanto qualcuno che li faccia "riemergere" e li renda nuovamente visitabili...). Abbiamo proseguito il percorso per la strada asfaltata, nella speranza di poter catturare qualche foto dell'originale e pittoresco convento francescano, magari con vegetazione autunnale che lo incornicia in questa stagione. (Se avete tempo, vale la pena di prendere l'altra strada asfaltata che porta a Fossa, scendere per qualche centinaio di metri e godere della vista totale dell'alto gruppo roccioso che sostiene il convento...)
Noi invece siamo tornati indietro fino alle spalle del convento stesso, davanti alla semplice e bianca facciata della chiesa. Proprio qui, di fronte la chiesa, abbiamo superato una sbarra metallica bianca e gialla che ostruisce (non per i pedoni) un percorso in leggera salita... si torna indietro attraversando boschi di querce e conifere che assicurano frescura nelle stagioni più calde.
Accanto al bosco più precisamente ad Ovest del bosco stesso, c'è la dolina di Fossa Raganesca, ancor più grande di quella di Cavalletto. Noi non l'abbiamo raggiunta, ma forse "un'affacciata" conveniva farla...(abbiamo verificato che c'è un sentiero perimetrale anche a Fossa Raganesca, che consente poi di tornare lo stesso al punto di partenza).
Abbiamo poi continuato per un bel tratto, camminando su un percorso parallelo a quello dell'andata, ma ad una quota più alta...tantissime le viste belle e interessanti sulla pianura di Bazzano prima e sulla conca aquilana nella parte finale del percorso...
Sicuramente da rifare con paesaggio innevato...
Da segnalare nelle vicinanze: il castello di Ocre (un vero e proprio borgo fortificato del XII Sec. ora purtroppo fortemente danneggiato dal sisma del 2009) e il monastero cistercense di S. Spirito d'Ocre (XIII Sec.) completamente restaurato.
Per approfondire:
http://www.iluoghidelsilenzio.it/convento-di-santangelo-ocre-aq/
L'attacco del percorso da Monticchio può variare da diversi sentieri...noi abbiamo scelto di salire per lo stradone della Cava, passare in mezzo alla Cava stessa, per poi incrociare il sentiero che passa a destra della dolina di Cavalletto. In alternativa, c'è un salitone che approda fino alla "sponda" sinistra della dolina stessa, per poi incontrare lo stesso sentiero in cima all'"anfiteatro" naturale. Viste panoramiche strepitose...monti all'orizzonte colorati dal blu all'azzurro e al viola nelle tonalità più estese...catena del Gran Sasso con i suoi grigi chiari oggi parzialmente innevati...gli appassionati di fotografia, in una giornata ed in un periodo come questo, avranno di che divertirsi.
Dopo l'impressionante e imponente Dolina di Monticchio, inizia un percorso pianeggiante che, senza fatica, ci porta ad uno sperone di rocce variamente concrezionate, poco prima del Convento di S. Angelo. Vista totale sulla piana di Fossa e la montagnola del "Cerro", dove alla sommità si può vedere il castello recinto di S. Eusanio Forconese (XII-XIII secolo).
Proseguendo a destra dello sperone, raggiungiamo il fiabesco convento di S. Angelo d'Ocre (XV Sec.). Purtroppo il convento ad oggi non è visitabile a causa dei danni subiti nel terremoto del 2009... (un vero peccato!! Allo stato attuale questo convento, è come fosse uno scrigno pieno di tesori, ma "inabissato in fondo al mare"... l'arditissima costruzione è sempre molto suggestiva e gli ambienti interni ricchi di storia e di fascino architettonico, aspettano soltanto qualcuno che li faccia "riemergere" e li renda nuovamente visitabili...). Abbiamo proseguito il percorso per la strada asfaltata, nella speranza di poter catturare qualche foto dell'originale e pittoresco convento francescano, magari con vegetazione autunnale che lo incornicia in questa stagione. (Se avete tempo, vale la pena di prendere l'altra strada asfaltata che porta a Fossa, scendere per qualche centinaio di metri e godere della vista totale dell'alto gruppo roccioso che sostiene il convento...)
Noi invece siamo tornati indietro fino alle spalle del convento stesso, davanti alla semplice e bianca facciata della chiesa. Proprio qui, di fronte la chiesa, abbiamo superato una sbarra metallica bianca e gialla che ostruisce (non per i pedoni) un percorso in leggera salita... si torna indietro attraversando boschi di querce e conifere che assicurano frescura nelle stagioni più calde.
Accanto al bosco più precisamente ad Ovest del bosco stesso, c'è la dolina di Fossa Raganesca, ancor più grande di quella di Cavalletto. Noi non l'abbiamo raggiunta, ma forse "un'affacciata" conveniva farla...(abbiamo verificato che c'è un sentiero perimetrale anche a Fossa Raganesca, che consente poi di tornare lo stesso al punto di partenza).
Abbiamo poi continuato per un bel tratto, camminando su un percorso parallelo a quello dell'andata, ma ad una quota più alta...tantissime le viste belle e interessanti sulla pianura di Bazzano prima e sulla conca aquilana nella parte finale del percorso...
Sicuramente da rifare con paesaggio innevato...
Da segnalare nelle vicinanze: il castello di Ocre (un vero e proprio borgo fortificato del XII Sec. ora purtroppo fortemente danneggiato dal sisma del 2009) e il monastero cistercense di S. Spirito d'Ocre (XIII Sec.) completamente restaurato.
Per approfondire:
http://www.iluoghidelsilenzio.it/convento-di-santangelo-ocre-aq/
Waypoints
Photo
2,413 ft
Recinzione della cava, con un foro nella rete attraverso il quale abbiamo proseguito il sentiero...
Cava
Panorama
2,540 ft
Lo sperone di roccia bianca dal quale si ha una maestosa vista verso la pianura davanti a Fossa
Religious site
2,479 ft
La facciata della chiesa del convento S.Angelo D'Ocre (Sec. XV) ancora puntellata....
Comments (5)
You can add a comment or review this trail
Per approfondimenti sul convento di S. Angelo d'Ocre:
https://it.wikipedia.org/wiki/Convento_di_Sant%27Angelo_(Ocre)
I have followed this trail verified View more
Information
Easy to follow
Scenery
Easy
Molto belle le descrizioni e suggestivo il paesaggio. Noi lo abbiamo fatto in E-bike partendo da Arischia/Cansatessa e abbiamo poi continuato, riscendendo dal Convento di Sant'Angelo, verso il Castello di Sant'Eusanio Forconese, altro gran bel posto e punto di osservazione! Poi siamo tornati indietro percorrendo "tutta" la ciclabile verso Monticchio.
👍🏻ottimo Paolo...Grazie ; )
Beh, avete fatto un bel giro!
I have followed this trail View more
Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
A parte lo "strappetto" iniziale della cava e il tratto ghiaioso e un po' sdrucciolo il percorso si snoda all'andata su un bellissimo pianoro con vista sulla valle del Tirino e sul massiccio del Gran Sasso con le vette occidentale ed orientale del Corno Grande sempre ben in vista all'orizzonte. Dopo il passaggio al convento di San Giovanni si risale per aggirare il promontorio roccioso e suggerisco di spostarsi leggermente più a monte per passare rasenti alla bella dolina della Fossa Raganesca: merita decisamente come lo stesso autore afferma nella sua descrizione. Sarà facile ritrovare il sentiero che cammina a mezza costa nella pineta più o meno in parallelo a quello fatto all'andata.
Arrivati all'incrocio che riporta alla cava suggerisco di scendere fino alla selletta all'inizio del pianoro affrontato all'andata e proseguire per il sentiero che aggira lo sperone roccioso della dolina di Monticchio. Eviterete il tratto ghiaioso in cava e forse qualche centinaio di metri in meno, che alla fine della passeggiata possono far comodo!
👍🏻Grazie Giacomo per aver provato il tracciato e per le preziose puntualizzazioni descrittive che vanno a completare il mio commento...
effettivamente un'affacciata alla dolina di Fossa Raganesca, in questo anello, merita di essere fatto...
Buon cammino!