Sul Col Visentin: alla ricerca dei 'fontanei', le antiche sorgenti tra Fais e Previdal
near Borgo Olivi, Veneto (Italia)
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Itinerary description
Il percorso è tratto dal libro Visentin Selvaggio di Giovanni Carraro.
Giro ad anello che si sviluppa da Fais (Parcheggio osteria da Annibale) verso sud e attraversa zone di varia natura (boschi, prati, canaloni, landri). Non mancano tratti molto accidentati e pericolosi. Fare molta attenzione. Probabilmente poco conosciuto e percorso, il sentiero è molto "sporco" (alberi caduti, rovai, erbacce, ecc). Nonostante la discreta segnaletica la traccia si perde facilmente per cui è necessario affidarsi al GPS. Purtroppo sono riuscito a vedere solo 3 delle sorgenti menzionate che però - almeno in questo periodo - sono praticamente prosciugate e le poche gocce che escono vengono "prelevate" con dei tubi di gomma.
Due indicazioni: 1) evitare di partire dal parcheggio (difficile trovare il sentiero perchè ora coperto da erbacce) ma retrocedere sulla strada di una cinquantina di metri e poi salire in mezzo al prato incrociando un grande pioppo, sotto il quale -rasentando un muretto a secco-si trova una evidente traccia che si seguirà a sinistra.
2) dopo il primo fontanel, superata la Casera da Camp (che rimane in alto sulla destra), massima attenzione nell’attraversamento del primo piccolo vallon del Brenta (costituito da grossi ciottoli levigati), apparentemente facile, ma insidiosissimo in caso di bagnato.
Giro ad anello che si sviluppa da Fais (Parcheggio osteria da Annibale) verso sud e attraversa zone di varia natura (boschi, prati, canaloni, landri). Non mancano tratti molto accidentati e pericolosi. Fare molta attenzione. Probabilmente poco conosciuto e percorso, il sentiero è molto "sporco" (alberi caduti, rovai, erbacce, ecc). Nonostante la discreta segnaletica la traccia si perde facilmente per cui è necessario affidarsi al GPS. Purtroppo sono riuscito a vedere solo 3 delle sorgenti menzionate che però - almeno in questo periodo - sono praticamente prosciugate e le poche gocce che escono vengono "prelevate" con dei tubi di gomma.
Due indicazioni: 1) evitare di partire dal parcheggio (difficile trovare il sentiero perchè ora coperto da erbacce) ma retrocedere sulla strada di una cinquantina di metri e poi salire in mezzo al prato incrociando un grande pioppo, sotto il quale -rasentando un muretto a secco-si trova una evidente traccia che si seguirà a sinistra.
2) dopo il primo fontanel, superata la Casera da Camp (che rimane in alto sulla destra), massima attenzione nell’attraversamento del primo piccolo vallon del Brenta (costituito da grossi ciottoli levigati), apparentemente facile, ma insidiosissimo in caso di bagnato.
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