Spiazzi - Ala 25 Km

In questa tappa partendo da Spiazzi, passeremo per il Santuario della Madonna della Corona, scenderemo fino a Brentino, passeremo per Belluno Veronese, Borghetto, Vò, per arrivare infine ad Ala.

La sveglia ci catapulta dal letto alle 6,30 e aprendo la finestra, non possiamo che apprezzare lo spettacolo del sole che sta dipingendo l'alba. Io e Lucio, raccolte le nostre cose, ricomponiamo lo zaino e ci inoltriamo nel dedalo di corridoi, porte e gradini, per raggiungere il salone per la colazione.
La stanchezza sembra non aver lasciato il segno. Qualche battuta sul russare dei compagni di stanza e ci fiondiamo sul cibo.
Riposti i bagagli all'ingresso, inforchiamo lo zaino e ci ritroviamo davanti all’alimentari Zaninelli per ritirare i panini prenotati, il pomeriggio precedente. Uno sguardo al panorama sul lago di Garda, regalato dalla splendida e tersa giornata di sole, l'immancabile foto di gruppo e via.
Sereni e felici, imbocchiamo la discesa che ci porta verso il Santuario della Madonna della Corona, per poi proseguire sempre in discesa verso Brentino.
Al Santuario ci attende il Rettore, Don Martino Signoretto, che ci accoglie e racconta brevemente la storia del luogo. Riceviamo la benedizione oltre che apporre il timbro sulla nostra personalissima credenziale.
Ripartiamo con rinnovato spirito ed entusiasmo. La tappa di oggi, anche se la più lunga, circa 25 km, sulla carta risulta anche la più facile. Discesa fino a Brentino e ciclabile fino ad Ala. Presa alla leggera, i 750 metri di dislivello negativo, in soli 3,5 km, hanno messo a dura prova le gambe, le ginocchia e anche le nostre povere caviglie.
Dopo l'interminabile discesa, arriviamo finalmente a Brentino e veniamo accolti da Sara dell’InfoPoint Valdadige360, dove timbriamo la credenziale e acquistiamo qualche souvenir e attraversato il paesino, imbocchiamo la ciclabile EuroVelo 7 in direzione Trento.
Dopo qualche chilometro, intravediamo in lontananza il castello di Avio, segno che siamo sulla strada giusta, ma ancora molto distanti. Ci fermiamo per il pranzo sotto gli ombreggianti ulivi della chiesetta di Sant Andrea, poco prima di Belluno Veronese e per l’occasione ci raggiunge anche Daniele dell’auto di supporto, con il vassoio di paste, donato da Anna dell’alimentare Zaninelli di Spiazzi.
Riprendiamo il cammino sotto uno splendido sole e un rinforzato venticello che rinfresca. All’altezza di Borghetto però, mentre la ciclabile ci porta sulla sponda destra dell’Adige, il sole scompare dietro grigi nuvoloni, lasciando cadere un po’ di pioggia. Ci infiliamo velocemente le mantelle e si riparte.
Arriviamo finalmente all’altezza del castello di Avio. Il manto d’asfalto della ciclabile, infilato tra il placido Adige e l’isterica autostrada, sembra non terminare mai. La pioggia non dà tregua e seguendoci con la sua fantozziana nuvola, ci obbliga ad avere le mantelle a portata di mano.
Mancano oramai sei chilometri al termine di questa tappa e non vediamo l’ora di arrivare. Messi a dura prova dalla Discesa da Spiazzi e dall’asfalto, i nostri piedi iniziano ad ululare dalla stanchezza.
Arrivati Finalmente ad Ala, ci rechiamo al B&B Ai Vellutai, non ci resta che riprendere fiato nelle proprie stanze, cenare lautamente, ma soprattutto festeggiare l’amico Roberto per il suo …esimo compleanno.