S'istrada de Puligheddu ( Pala Grussa)/punta dua viddas e 4 pinnettos
near Oliena, Sardegna (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il nostro punto di partenza è stato dalla valle di Lanaitho, località Corojos. Presa la sterrata a destra del cartello abbiamo proseguito sulla stessa sino alla sua fine parcheggiando nello spiazzo frontale alla sterrata che conduce all'ovile "Gronchi". Da qui abbiamo proseguito verso ovest per dirigerci nell'alveo del rio Unchinos.
Da segnalare nella sua dx orografica la spettacolare grotta Nurre de Su Hoda.
Si continua lungo l'impluvio sino a raggiungere, sempre sulla dx orografica, una ripida pietraia che conduce a "Su piggiu de Pedrungianu". A questo punto, poco più avanti, sulla sx orografica (quindi alla nostra dx) si devia alla base della parete percorrendo il sentiero in forte salita sino a raggiungere la cengia conosciuta come "S'Istrada 'e Puligheddu". La si percorre quasi sino alla fine ad intercettare il punto d'accesso per raggiungere la parte soprastante ( vedi foto). Qui il sentiero è segnato ogni tanto da omini e prosegue nella vegetazione ma con la traccia non risulta difficile arrivare ai pinnetti di Pala Grussa.
Dall'ultimo pinnettu (Pala e grussa e susu) ci siamo spostati a vista seguendo i numerosi omini dirigendoci verso Punta Dua Vidda. Arrivati al riparo immediatamente sotto (resti di un pinnetto appoggiato alla parete), aggirando la propaggine (andare verso est per poi salire facendo una U ad ovest sino ad arrivare alla base della parete: l'attacco è segnalato da un omino) si sale sino alla sua sommità. È interessante sapere che lì vi sono resti di capanne con tutta probabilità di epoca nuragica. Ritornati alla base del promontorio, poco sotto si visita l'omonimo pinnettu. Da qui ci dirigiamo verso sx ad intercettare degli omini per poi continuare in forte discesa su placche calcaree sino a raggiungere il Cuile e la mandra di Sa Picca.
Adesso il sentiero è più visibile e in breve tempo attraverso una spettacolare scala ci porterà sino all'insediamento pastorale di Elighes Artas.
Proseguendo chiudiamo il giro ad anello ritornando alle auto.
Sconsigliato in caso di pioggia: la cengia diventa molto scivolosa.
Buoni passi
Da segnalare nella sua dx orografica la spettacolare grotta Nurre de Su Hoda.
Si continua lungo l'impluvio sino a raggiungere, sempre sulla dx orografica, una ripida pietraia che conduce a "Su piggiu de Pedrungianu". A questo punto, poco più avanti, sulla sx orografica (quindi alla nostra dx) si devia alla base della parete percorrendo il sentiero in forte salita sino a raggiungere la cengia conosciuta come "S'Istrada 'e Puligheddu". La si percorre quasi sino alla fine ad intercettare il punto d'accesso per raggiungere la parte soprastante ( vedi foto). Qui il sentiero è segnato ogni tanto da omini e prosegue nella vegetazione ma con la traccia non risulta difficile arrivare ai pinnetti di Pala Grussa.
Dall'ultimo pinnettu (Pala e grussa e susu) ci siamo spostati a vista seguendo i numerosi omini dirigendoci verso Punta Dua Vidda. Arrivati al riparo immediatamente sotto (resti di un pinnetto appoggiato alla parete), aggirando la propaggine (andare verso est per poi salire facendo una U ad ovest sino ad arrivare alla base della parete: l'attacco è segnalato da un omino) si sale sino alla sua sommità. È interessante sapere che lì vi sono resti di capanne con tutta probabilità di epoca nuragica. Ritornati alla base del promontorio, poco sotto si visita l'omonimo pinnettu. Da qui ci dirigiamo verso sx ad intercettare degli omini per poi continuare in forte discesa su placche calcaree sino a raggiungere il Cuile e la mandra di Sa Picca.
Adesso il sentiero è più visibile e in breve tempo attraverso una spettacolare scala ci porterà sino all'insediamento pastorale di Elighes Artas.
Proseguendo chiudiamo il giro ad anello ritornando alle auto.
Sconsigliato in caso di pioggia: la cengia diventa molto scivolosa.
Buoni passi
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