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Sirente, Macerola e Tiburtini

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Trail stats

Distance
13.89 mi
Elevation gain
4,026 ft
Technical difficulty
Difficult
Elevation loss
4,026 ft
Max elevation
7,696 ft
TrailRank 
38
Min elevation
4,418 ft
Trail type
Loop
Time
8 hours 17 minutes
Coordinates
2143
Uploaded
July 14, 2019
Recorded
July 2019
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near Rovere, Abruzzo (Italia)

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Itinerary description

SIRENTE, MACEROLA E SPERONE TIBURTINI

Sabato torniamo sul Velino-Sirente alla conquista di altre due vette che ancora non avevamo fatto e con l'occasione, risaliamo sul Sirente, scalato due anni fa ma dall'altro versante, quello che parte dallo Chalet.

Partenza come di consueto alle 5 e alle 7e30 siamo a Rovere, un grazioso paesino tra Ovindoli e Rocca di Mezzo.
Sappiamo che il meteo preannuncia pioggia nel pomeriggio, non dobbiamo perdere tempo e così ci mettiamo in cammino attaccando subito il sentiero che parte appena fuori il paese.
La salita è piacevole e una lepre ci taglia la strada poco prima di arrivare ad una cisterna d'acqua.
Si continua a salire tenendo la sinistra fino ad uscire dal bosco ed arrivare prima ad un rifugio, chiuso, per l'osservazione della fauna e con una piccola deviazione ad un altro rifugio, bellissimo ed aperto, dobbiamo abbiamo potuto scattare qualche foto.
Torniamo indietro e ci arrampichiamo sulla cresta sovrastante in direzione dello Sperone Tiburtini, il primo duemila di giornata.
Qui, ci vengono incontro 4 aquile reali che ci volano sopra la testa. Sono grandissime e sembrano accompagnarci fino alla vette.
Passato il Tiburtini, camminiamo di cresta per arrivare al Monte Macerola, non prima di aver visto due cerbiatti a prendere il sole e un gruppetto di coturnice che hanno spiccato il volo davanti ai nostri piedi.
Arrivati al Macerola, il Sirente si vede in lontananza e proseguiamo sempre di cresta, ma prima di arrivare in vetta ci imbattiamo in un folto gruppo di camosci.
Quasi li inseguiamo per vedere dove vanno.
Ci accorgiamo che alcuni esemplari hanno un radio collare, questo perché molti di loro sono stati reintrodotti e la forestale li tiene sotto controllo in questo modo.
Arriviamo al Sirente che le nuvole iniziano a salire, non promettono niente di buono e per questo dobbiamo lasciarci alle spalle lo splendido paesaggio.
Ci buttiamo giu dal versante opposto a quello di salita fino ad intercettare una carrareccia che con qualche saliscendi e un po di fatica, con un lungo anello ci riporta alla cisterna incontrata all'andata.
Siamo quasi tornati all'auto, ma il meteo rispetta le sue previsioni e piove.
Ci infiliamo l'impermeabile come facemmo esattamente un anno fa in Spagna dove, su 27 giorni di Cammino di Santiago, abbiamo incontrato la pioggia, 20 volte.
Torniamo alla macchina sotto un bel temporale, dopo aver toccato tre vette over 2000, visto una lepre, i corvi reali, le aquile, le coturnice, i cervi e i camosci! Insomma non manca più nessuno, solo non si vedono i due liocorni!

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