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Siracusa

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Trail stats

Distance
4.93 mi
Elevation gain
125 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
289 ft
Max elevation
130 ft
TrailRank 
51
Min elevation
130 ft
Trail type
Loop
Time
2 hours 23 minutes
Coordinates
1026
Uploaded
January 22, 2011
Recorded
January 2011
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near Siracusa, Sicilia (Italia)

Viewed 7361 times, downloaded 165 times

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Itinerary description

http://www.siracusaturismo.net/

http://www.comune.siracusa.it/EssereTurista/turismo/home.htm

http://www.wikkionline.com/SR/l_it/conditions.aspx

Siracusa in Audio Guida
Ascoltare ed ammirare la città passeggiando.
Gli itinerari per la città sono disponibili in formato audio per lettori mp3 (.mp33), iPod1 (.aac3) e palmari Pocket PC2 (.wma3) e possono essere scaricati gratuitamente.
Per ogni itinerario è disponibile, in formato PDF, la mappa relativa da scaricare e stampare per guidare l'ascolto.
Per scaricare le tappe degli itinerari, clicca sul titolo dell'itinerario che ti interessa in modo da visualizzare le tappe; clicca quindi con il tasto destro del mouse sulla versione preferita (mp3, iPod, Pocket PC) e scegli l'opzione "salva oggetto con nome".
Gli Itinerari sono disponibili sia in italiano che in inglese.


http://www.splendidsiracusa.it/


http://www.guidasicilia.it/ita/main/province/itinerari.jsp?IDProvincia=SR

http://www.nozio.it/europa/italia/sicilia/siracusa/guide_turistiche/siracusa.htm

https://www.google.it/search?q=siracusa+turismo&ie=utf-8&oe=utf-8&aq=t&rls=org.mozilla:it:official&client=firefox-a#hl=it&client=firefox-a&hs=KB5&tbo=d&rls=org.mozilla:it:official&q=luoghi+da+visitare+siracusa&revid=1640489858&sa=X&ei=mdMgUZ-VNNGChQfRyoCYCg&ved=0CLQBENUCKAE&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.r_qf.&bvm=bv.42553238,d.ZG4&fp=95c9e61ebb7d8568&biw=1024&bih=605

http://www.tripadvisor.it/Attractions-g187891-Activities-Syracuse_Province_of_Syracuse_Sicily.html

http://it.wikipedia.org/wiki/Duomo_di_Siracusa

l tempio di Athena
Il tempio, di ordine dorico fu eretto nel V secolo a.C. dal tiranno Gelone in seguito alla vittoria contro i Cartaginesi nella battaglia di Imera. L'Athenaion era esastilo (sei colonne in facciata) periptero (le colonne circondavano la cella su tutti e quattro i lati), con 14 colonne sui lati lunghi. Secondo Ateneo il frontone recava il grande scudo della dea in bronzo dorato[1]. Da Cicerone, che elenca gli ornamenti depredati da Verre, sappiamo che aveva decorazioni in avorio, borchie d'oro sulla porta e una serie di tavole dipinte che raffiguravano un combattimento di cavalleria tra Agatocle e i Cartaginesi e 27 ritratti dei tiranni della città.
Attualmente ne restano visibili, sul fianco sinistro del duomo, alcune colonne e lo stilobate sul quale esse poggiavano, in calcare locale, mentre altri resti (tegole in marmo e gocciolatoi a forma di testa di leone) sono conservati nel Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi. All'interno dell'attuale Duomo sono altresì ben visibili 9 colonne del lato destro del periptero e le due antistanti la cella.
Il tempio era stato preceduto da un luogo di culto risalente all'VIII secolo a.C., con un altare portato alla luce negli scavi dell'inizio del XX secolo, e da un primo tempio della metà del VI secolo a.C.
l VII secolo fu trasformato in chiesa ad opera dell'allora vescovo Zosimo. La chiesa, di forme bizantine, era dedicata alla Natività di Maria ed inglobava il colonnato del tempio nei muri esterni, mentre nei muri più interni della antica cella furono aperti 8 archi per lato, in modo da realizzare un edificio a tre navate ciascuna conclusa da un'abside sul fondo. Furono anche eliminati i muri che dividevano il vano posteriore ("opistodomo") dalla cella e questa dal pronao. L'orientamento dell'edificio fu inoltre rovesciato e l'attuale facciata del Duomo occupa il retro del tempio.
In epoca normanna i muri della navata centrale furono innalzati e per aprirvi delle finestre, mentre l'abside fu decorata con mosaici.
Il pavimento policromo risale al XV secolo e nel 1518 la navata centrale fu coperta con il soffitto ligneo tuttora conservato. Nel XVI secolo venne inoltre innalzato il campanile.
Danneggiata dal terremoto del 1693, furono eliminate le absidi e il presbiterio fu occupato da un grande altare barocco, opera di Giovanni Vermexio, che riutilizza come mensa d'altare un blocco di architrave dell'antico tempio. Nel 1728 venne iniziata la ricostruzione della facciata danneggiata, in forme barocche, opera di Andrea Palma, conclusa nel 1753. Nel 1757 vi furono aggiunte le statue della "Vergine del Piliere", di "Santa Lucia" e di "San Marziano", opera di Ignazio Marabitti, a cui si devono anche le statue di "San Pietro" e "San Paolo" ai lati della gradinata di accesso.
Le cappelle interne
Nella navata destra si aprono diverse cappelle:
• "cappella del Battistero", che conserva il fonte battesimale costituito da un vaso marmoreo di epoca ellenistica (o, secondo altri, di epoca normanna) ornato da piccoli leoni in bronzo del XIII secolo;
• "cappella di Santa Lucia", con la statua in argento della Santa Patrona, opera di Pietro Rizzo del 1599, rinchiusa in una nicchia periodicamente aperta per l'esposizione alla cittadinanza.
• "cappella del Sacramento", a pianta poligonale (attribuita a Giovanni Vermexio) con affreschi del 1657 sulla volta, opera di Agostino Scilla e con ciborio del 1752, opera di Luigi Vanvitelli;
• "cappella del Crocefisso" edificata al posto dell'abside minore meridionale alla fine del XVII secolo, conserva una tela raffigurante "San Zosimo" attribuita forse ad Antonello da Messina.
Curiosità
Esiste un comitato 'Ri-espropriamolo', fondato da giovani studenti universitari, che, goliardicamente, mirano ad espropriare il duomo allo Stato Pontificio e ripristinare l'antico tempio greco per dedicarlo alla venerazione della dea Atena. Il leader del movimento è Giuseppe Falla.
Il percorso è stato registrato con un GPS Oregon 450.
Oregon 450 ha un ricevitore GPS high-sensitivity con tecnologia HotFix-. consentendo le migliori prestazioni anche in condizioni ambientali avverse.
Oregon 450 permette di trasformare qualsiasi immagine cartografica in un formato compatibile con gli strumenti Garmin , rendendo possibile l’utilizzo di cartografie raster
Caratteristiche Principali
altimetro Bussola elettronica 3 assi auto compensata Memoria 850 MB di memoria interna per trasferimento cartografia e dati Cartografia Basemap mondiale con rilievi sfumati precaricato; 850 Mbyte di memoria interna per cartografia disponibile su DVD Map Source
Collegamento al PC Connessione USB High-speed per collegamento al PC
Dimensioni 5.8 x 11.4 x 3.5 cm
Dimensioni Display 3.8 x 6.3 x 7.6 cm
Risoluzione Display 240 x 400 pixels
Tecnologia Display Antiriflesso a colori TFT touchscreen
Peso 200 g con batterie
Alimentazione 2 AA batterie NiMH
Autonomia 10 ore
Impermeabilità si (IPX7)
Interfaccia USB e compatibile NMEA 0183
Memoria interna 850 MB
Waypoints 2000
Rotte 200
Registro traccia 10.000 punti, 200 tracce salvate
Bussola elettronica a 3 assi
Altimetro barometrico
Alba/Tramonto
Tavola maree
Calcolo area
Trasferimento wireless unit-yo-unit
Visualizzatore immagini
Garmin Connect si, compatibile
Clip con moschettone
Cavo USB

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