Sinis: oasi di Seu, capanna di falasco, torre del Sevo, relitto e pozzo nuragico
near Funtana Meiga, Sardegna (Italia)
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Itinerary description
Un bellissimo percorso, molto facile anche con bambini e per nulla impegnativo.
Partendo con un percorso sul costone roccioso, battuto e pulito, si prosegue sino alla capanna di falasco; una delle poche rimaste. Erano le capanne/ricovero dei pescatori, questa è stata risistemata con fondi europei ma, il vandalismo non l'ha risparmiata.
Proseguendo si arriva alla torre aragonese costruita per protezione contro le incursioni provenienti dal mare.
Poco più avanti, nella spiaggia potete avvicinarvi al relitto della nave, proprio sulla spiaggia.
(Portare con voi delle buste per raccogliere le migliaia di microplastiche presenti, sarebbe fantastico per mantenere quel luogo, bello come la natura lo ha creato)
Proseguendo arriverete a punta maimoni e poi inizierete ad entrare nella macchia mediterranea, prima quella bassa, dove vedrete la caratteristica palmetta e poi sempre più fitta e più alta. Durante questo percorso vedrete il pozzo nuragico di Maimoni che, per questioni di sicurezza, è stato rimaneggiato nella parte alta ma, internamente, potete notare i blocchi di arenaria con cui era originariamente realizzato.
Di seguito la passeggiata è in mezzo al verde e noi abbiamo avuto anche il piacere di trovarci nel cammino di una giovane tartaruga.
Si riprende poi la strada dell'andata.
Partendo con un percorso sul costone roccioso, battuto e pulito, si prosegue sino alla capanna di falasco; una delle poche rimaste. Erano le capanne/ricovero dei pescatori, questa è stata risistemata con fondi europei ma, il vandalismo non l'ha risparmiata.
Proseguendo si arriva alla torre aragonese costruita per protezione contro le incursioni provenienti dal mare.
Poco più avanti, nella spiaggia potete avvicinarvi al relitto della nave, proprio sulla spiaggia.
(Portare con voi delle buste per raccogliere le migliaia di microplastiche presenti, sarebbe fantastico per mantenere quel luogo, bello come la natura lo ha creato)
Proseguendo arriverete a punta maimoni e poi inizierete ad entrare nella macchia mediterranea, prima quella bassa, dove vedrete la caratteristica palmetta e poi sempre più fitta e più alta. Durante questo percorso vedrete il pozzo nuragico di Maimoni che, per questioni di sicurezza, è stato rimaneggiato nella parte alta ma, internamente, potete notare i blocchi di arenaria con cui era originariamente realizzato.
Di seguito la passeggiata è in mezzo al verde e noi abbiamo avuto anche il piacere di trovarci nel cammino di una giovane tartaruga.
Si riprende poi la strada dell'andata.
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