Sigillo villa camponeschi Laculo

Si arriva a Sigillo e si parcheggia l'auto al parcheggio del paese, da lì si attraversa la strada sotto il ponte e si salgono i gradini che ci conducono sulla strada principale, si attraversa e si procede per pochi metri verso la direzione per Posta e si prende una via in salita che ci condurrà ad un vecchio sentiero ai cui margini si possono scorgere vecchi muri a secco. Si percorre fino a che si intercetta sulla sinistra un traverso che ci conduce sul monte Ornaro sulla cui sommità è presente una dolina formata a seguito del terremoto de L'Aquila nel 2/2/1703, denominata appunto il pozzo dell'Ornaro. Da cui a suo tempo ne usci fuoco e gran fumo .L'eruzione durò 3 giorni. Sembra che sia presente un'altra dolina ai margini opposti presso Villa Camponeschi ( da verificare sicuramente). Si riprende il cammino e si arriva al paese , si percorre un tratto di pochi metri di asfaltata e sulla sinistra si intravede un sentierino che pensiamo possa condurre alla sterrata che dovremmo intercettare, così è ma a caro prezzo!!! rovi e prugnoli a go go!! raggiunta la sterrata la percorriamo fino a monte Poponi da cui si scorge un panorama a 360 ° : si vedono i Sibillini , La Laga, il Gran Sasso, il gruppo del Velino e quello del Terminillo con la sua valle Scura. Il panorama richiede foto a non finire
Si comincia a scendere un fuori sentiero scoperto fino a Prata di Laculo. qui si fa pausa panino. Si riprende poco dopo fino a trovare sulla destra degli ipogei scavati nella roccia occupati da capre e cani pastori che hanno provato a metterci paura,ma è bastato mostrare loro i nostri bastoncini da trekking che sono scappati.Arrivati a Laculo , lo attraversiamo e si comincia a scendere più rapidamente dove troviamo una vecchia fontana dell' '800 con relativo lavatoio, fino ad arrivare a Sigillo. Bella escursione , sicuramente stimolante per nuove ricerche