Serra Tre finestre(1.694m)-Colle bellavista(1.730m)-Colle di mastro Cosimo(1.677m) da Campitello Matese(1.430m)
near Campitello, Molise (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Percorso ad anello non impegnativo e molto carino, bisogna essere comunque un minimo allenati anche se il dislivello non è molto, il tratto un po' più impegnativo è soltanto nella parte iniziale anche se breve. Bisogna essere equipaggiati da trekking perché comunque è sempre un sentiero di montagna. Ripeto spesso le stesse cose ma purtroppo vedo spesso persone andare in montagna un po' come se fosse sempre una passeggiata di salute, invece tra il meteo che può cambiare velocemente, percorsi sconnessi eccetera bisogna sempre fare attenzione. In questa registrazione c'era un po' di neve, in certi punti anche 30/40 cm però per lo più in zone ombrose e non esposte come il crinale, è stato un inverno poverissimo di neve, ovviamente sono camminate belle da farsi in tarda primavera, estate o in autunno. Il sentiero è segnato nel tratto iniziale fino a Serra le tre finestre, ed è uno dei pochi tratti segnati dei sentieri del Matese, fatto anche benino con segni abbastanza visibili, ma da Serra le tre finestre fino alla sella che poi interseca il crinaletto per arrivare a Colle bellavista per chilometri ci saranno un paio di segni scoloriti. Poi il resto del percorso è un fuori sentiero anche se è tutta zona aperta quindi non è che c'è il rischio che ci si possa perdere o sbagliare strada, basta avere un minimo di esperienza o dimestichezza con l'applicazione. Comunque come sempre ho segnato tutti i bivi e le cose principali nei waypoint e nelle fotografie della registrazione. Poi fino a quasi Colle bellavista sulla cartina dell'applicazione Open-topo-Map è segnato il sentiero.
Si parte da Campitello Matese, io ho parcheggiato vicino alla costruzione per Pic-nic, da qui facendo i primi 50 metri si gira sulla strada, sempre asfaltata che porta a delle abitazioni che affacciano sopra il Pianoro di Campitello. Sarebbe il Sentiero CAI 112 BT, quello che porta all'Eremo di Sant'Egidio, io conosco il nome perché ho una vecchia cartina storica dei sentieri del Matese, ma in loco non si trova nessuna tabella e nessun numero, come dicevo solo nel tratto iniziale per arrivare a Serra le Tre finestre ci sono i segni bene evidenti, e arrivati a queste case per lo più abbandonate, c'è un'intersezione che sale a sinistra e da qui comincia il vero Sentiero CAI in mezzo alla faggeta. Questo è il tratto diciamo più impegnativo, si sale seguendo un po' di tornanti facendo sempre attenzione ai segni bianchi e rossi, e attraversate alcune carbonaie e alcune altipiani si arriva abbastanza agevolmente nella zona aperta nei pressi di Serra le tre finestre. Da qui c'è una vista panoramica davvero molto bella perché si può vedere il Monte Miletto, tutta La Gallinola, in lontananza il Monte Mutria e in giornate con aria pulite e serene si può vedere anche il lontano mare Adriatico e mar Tirreno, da qui Ischia e Capri non si vedono perché impattano con la vista della parte più alta de La Gallinola, verso nord c'è parte della catena delle Mainarde e tutta la Maiella. Insomma per non essere una cima molto alta, e si è fortunati nella giusta giornata c'è una visuale davvero fantastica. Da qui bisogna fare attenzione perché i segni praticamente spariscono anche se essendo tutto aperto ci si può agevolmente orientale, sempre se c'è la giusta visibilità perché in certe situazioni in montagna può salire la nebbia, e continuando a seguire il teorico Sentiero CAI 112 BT, presente sulla cartina dell'applicazione, si prosegue lungo il crinale per poi scendere bruscamente verso una zona pianeggiante, da qui si abbandona il sentiero prima del valico e continuando sempre sulla destra lungo il crinale si arriva al Colle bellavista, visibile da lontano con una croce. Da qui poco dopo ho abbandonato il crinaletto e sono sceso verso la strada provinciale 106 "Sella del Perrone-Campitello Matese". Passata la strada e arrivato all'altarino religioso ho raggiunto Colle di Mastro Cosimo, anche lui visibile con una piccola croce, per poi riscendere e facendo degli alti e bassi abbastanza piacevoli mi sono diretto verso Campitello Matese attraversando prima le piccole alture nei pressi di campo puzzo, e poi incrociando la strada provincia 106 e ho proseguito su di essa verso Campitello Matese. In quest'ultimo tratto quando si raggiunge di nuovo la strada provinciale 106, volendo si può scendere anche verso la sorgente di Capo d'Acqua passando sul ponticello che passa sulla sorgente costeggiando l'invaso ristrutturato da poco e poi si attraversa la piana di Campitello Matese, che sicuramente è più carino che camminare sulla strada asfaltata, anche se è una strada praticamente senza traffico, soprattutto in periodo invernale con presenza di neve e ghiaccio.
Si parte da Campitello Matese, io ho parcheggiato vicino alla costruzione per Pic-nic, da qui facendo i primi 50 metri si gira sulla strada, sempre asfaltata che porta a delle abitazioni che affacciano sopra il Pianoro di Campitello. Sarebbe il Sentiero CAI 112 BT, quello che porta all'Eremo di Sant'Egidio, io conosco il nome perché ho una vecchia cartina storica dei sentieri del Matese, ma in loco non si trova nessuna tabella e nessun numero, come dicevo solo nel tratto iniziale per arrivare a Serra le Tre finestre ci sono i segni bene evidenti, e arrivati a queste case per lo più abbandonate, c'è un'intersezione che sale a sinistra e da qui comincia il vero Sentiero CAI in mezzo alla faggeta. Questo è il tratto diciamo più impegnativo, si sale seguendo un po' di tornanti facendo sempre attenzione ai segni bianchi e rossi, e attraversate alcune carbonaie e alcune altipiani si arriva abbastanza agevolmente nella zona aperta nei pressi di Serra le tre finestre. Da qui c'è una vista panoramica davvero molto bella perché si può vedere il Monte Miletto, tutta La Gallinola, in lontananza il Monte Mutria e in giornate con aria pulite e serene si può vedere anche il lontano mare Adriatico e mar Tirreno, da qui Ischia e Capri non si vedono perché impattano con la vista della parte più alta de La Gallinola, verso nord c'è parte della catena delle Mainarde e tutta la Maiella. Insomma per non essere una cima molto alta, e si è fortunati nella giusta giornata c'è una visuale davvero fantastica. Da qui bisogna fare attenzione perché i segni praticamente spariscono anche se essendo tutto aperto ci si può agevolmente orientale, sempre se c'è la giusta visibilità perché in certe situazioni in montagna può salire la nebbia, e continuando a seguire il teorico Sentiero CAI 112 BT, presente sulla cartina dell'applicazione, si prosegue lungo il crinale per poi scendere bruscamente verso una zona pianeggiante, da qui si abbandona il sentiero prima del valico e continuando sempre sulla destra lungo il crinale si arriva al Colle bellavista, visibile da lontano con una croce. Da qui poco dopo ho abbandonato il crinaletto e sono sceso verso la strada provinciale 106 "Sella del Perrone-Campitello Matese". Passata la strada e arrivato all'altarino religioso ho raggiunto Colle di Mastro Cosimo, anche lui visibile con una piccola croce, per poi riscendere e facendo degli alti e bassi abbastanza piacevoli mi sono diretto verso Campitello Matese attraversando prima le piccole alture nei pressi di campo puzzo, e poi incrociando la strada provincia 106 e ho proseguito su di essa verso Campitello Matese. In quest'ultimo tratto quando si raggiunge di nuovo la strada provinciale 106, volendo si può scendere anche verso la sorgente di Capo d'Acqua passando sul ponticello che passa sulla sorgente costeggiando l'invaso ristrutturato da poco e poi si attraversa la piana di Campitello Matese, che sicuramente è più carino che camminare sulla strada asfaltata, anche se è una strada praticamente senza traffico, soprattutto in periodo invernale con presenza di neve e ghiaccio.
Waypoints
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