Sentiero Silone tracciato ufficiale

Il tracciato ufficiale del Sentiero Silone, a cura della Sottosezione Cai “Valle del Giovenco”. Il percorso è pressochè unico nel panorama dei sentieri Cai poichè inizia nel centro storico del comune di Pescina (quota 734 slm), per poi svilupparsi lungo la valle fluviale del Giovenco per salire infine sulle montagne del gruppo Faito in zona pre-Parco Nazionale d'Abruzzo e rientrare infine nell'abitato di Pescina. Il percorso permette così di apprezzare sia la parte storica e letteraria al quale si ispira sia di percorrere una varietà notevole di ambienti, dal percorso fluviale alla foresta fino alle creste del gruppo Faito ed infine rientrando nel bosco di pini sovrastante l'abitato. Come suggerisce il nome, il Sentiero Silone si sviluppa lungo un percorso ottenuto dal ritrovamento di vari punti realmente descritti dallo scrittore nelle sue opere, grazie al lavoro del Cai Valle del Giovenco supportato dagli esperti del Centro Studi SIloniano. Dopo aver percorso il tratto urbano nel centro storico, il percorso costeggia il fiume Giovenco risalendolo sulla sinistra orografica. Raggiunto un laghetto ottenuto mediante sbarramento, il percorso risale nettamente e per breve tempo ripidamente il fianco della montagna, per scendere poi di nuovo accanto al fiume per risalirlo. Dopo circa 2 km, dopo aver toccato la Vecchia Centrale citata nel romanzo "Il segreto di Luca", il percorso affronta un tratto di alcune centinaia di metri molto ripido, che continua meno ripidamente dopo aver incrociato una sterrata di servizio dell'acquedotto ed il relitto di una vecchia ruspa abbandonata lì da circa 40 anni. Alla fine della salita si raggiunge la Contrada dei Serpari, citata da Silone nel romanzo "Fontamara" dove si trova il punto più elevato del percorso (998 mls). Da quel punto inizia la discesa che si sviluppa interamente lungo una cresta panoramica che permette di osservare nettamente sia la Valle del Giovenco che l'intera Piana del Fucino. Dopo una brevissima salita si attraversa la Pineta, piantata nel 1905 dai carcerati della locale casa di reclusione, per arrivare in un punto direttamente sovrastante l'abitato di Pescina ed estremamente panoramico. Da quel punto una sterrata, alternata ad un sentiero, conduce alla tomba di Silone e quindi al punto di partenza. Durata totale circa 3,5 ore