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Sentiero Pagnoca

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Trail stats

Distance
8.06 mi
Elevation gain
2,257 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,257 ft
Max elevation
2,873 ft
TrailRank 
49
Min elevation
955 ft
Trail type
Loop
Time
4 hours 42 minutes
Coordinates
2655
Uploaded
October 21, 2021
Recorded
October 2021
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near Montaner, Veneto (Italia)

Viewed 1455 times, downloaded 38 times

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Itinerary description

Montaner - Sentiero Pagnoca (1061) - chiesetta del Santo – Lama Rossa - Col de Faè – C.ra Busa di Landro – Lama dell’Erbin - Colon - Lamar (Parco dei Carbonai) – Sentiero Pagnoca (1061) - Casera Col Alt - Col Alt (866 m) – direttissima – sentiero 1060 – Malga Verità – Spigolon - Strada Antincendio (1060) – Castelir - sentiero 1040 – Borgo Val - Montaner

Il Sentiero Pagnoca ripercorre fedelmente l'itinerario della prima salita sull'Altopiano del Cansiglio (27 marzo 1944) dei partigiani del Gruppo Brigate "Vittorio Veneto" per sottrarsi all’arresto da parte dei fascisti. Prende il nome dal comandante del gruppo GioBatta Bitto, all'anagrafe partigiana Pagnoca. Classe 1919, originario di Montaner di Sarmede, Pagnoca fu sottotenente del 3° Reggimento Artiglieria Alpina Julia. Insieme al monsignor Giuseppe Faè diede vita al leggendario gruppo di resistenza che raccoglieva i giovani provenienti dalla pedemontana del Vittoriese e dalla Destra Tagliamento. Pagnoca fu comandante e leader carismatico durante tutta la lotta partigiana. Il sentiero, segnavia CAI 1061, ha inizio sul retro della parrocchiale di San Pacrazio a Montaner di Sarmede (TV). Superata la sede degli Alpini, con un paio di svolte si entra in un bel sentiero che sale a destra delimitato da muretti a secco che costeggiano una proprietà. Dopo un breve tratto di asfalto (via Guitcillo da Montanara) si devia nuovamente a destra in prossimità di un vecchio fienile in pietra seguendo sempre il segnavia 1061. Un lungo tratto di bosco porta alla Chiesetta del Santo (540 m). La località prende il nome dalla chiesetta dedicata a Sant’Antonio da Padova, costruita intorno al 1930 su preesistente edicola votiva del 1700. Fino alla fine degli anni ’60 costituiva una tappa obbligata nel percorso di transumanza dagli alpeggi del Cansiglio e dal periodo di permanenza nelle casere a mezza costa. Per il Santo infatti passava la mulattiera che attraverso Lama Rossa e Tre Buse raggiungeva Malga Fosse e Crosetta. Durante tutto il periodo della Resistenza vi passarono le staffette e le formazioni partigiane dirette in pianura a raccogliere rifornimenti. Dal retro della chiesetta si prosegue verso nord tenendo la sinistra all'immediato bivio. Giunti sulla strada sterrata in località Lama Rossa si svolta a destra per continuare su strada forestale per circa 1,5 km fino a Col de Faè. Nei pressi di una casera il Sentiero Pagnoca abbandona la carrareccia svoltando a sinistra e inoltrandosi nella fitta vegetazione in un bel tratto che sale nel bosco costeggiando i ruderi di Casera Busa di Landro. Con un suggestivo sentiero a zig zag, circondato da blocchi di pietre carsiche ricoperte di muschi si giunge ad una panchina nei pressi di Lama dell’Erbin, in località Colon. Da qui si prosegue su comoda strada bianca che scende leggermente fino a raggiungere il Parco dei Carbonai, in località Lamar. Dopo una svolta a destra (indicazioni Sentiero Pagnoca) si prosegue per altri 700 m fino a raggiungere Col Alt, modesta ma panoramica altura delle Prealpi Trevigiane sulla cui sommità è stato eretto un monumento ai caduti a forma di obelisco con un’aquila sulla punta. Durante la Lotta di Liberazione (1943-1945), il Col Alt, per la sua posizione strategica dominante la pianura, divenne un importante avamposto delle formazioni partigiane operanti in Cansiglio. Il compito di presidiarlo spettava al battaglione Luciano Manara. Il 14 novembre 1944 il battaglione fu attaccato, di sorpresa, da una sessantina di nazi-fascisti saliti da Villa di Villa. Nello scontro, 7 uomini persero la vita. Il monumento fu realizzato nell’immediato dopoguerra dai partigiani della Brigata Cacciatori delle Alpi, a ricordo dei 406 compagni della Divisione Garibaldina Nino Nannetti caduti in Cansiglio. Terminato il Sentico Pagnoca si rietra compiendo un anello che passa per Spigolon e Castelir. Da Col Alt si scende in direzione Sud Est sull’esile traccia della direttissima fino ad intercettare la carrereccia. Da qui si svolta immediatamente a destra costeggiando il fianco di una casera fino a raggiungere la vicina Malga Verità. Compiendo un breve semicerchio che oltrepassa la proprietà si mantiene la destra su sentiero costeggiato da muretti a secco. Dalla curva a gomito di Spigolon ci si immette a destra sulla Strada Anticendio (segnavia 1060) proseguendo per oltre 1 km in leggero saliscendi fino a congiungersi con la strada asfaltata che scende da Cima della Cima. Alla base del Monte Castelir si imbocca il segnavia 1040 che raggiunge l’ennesima forestale (prima su strada bianca, poi su breve sentiero che si inoltra nella vegetazione ai margini di una casera privata). Proseguiti a destra per circa 300 m, si abbandona la forestale a favore di una vecchia traccia (cartello di proprietà privata) che svolta a sinistra nei pressi di una sbarra. Raggiunta e oltrepassa una casera ci si immette a sinistra su Via Borgo Val. Scesi fino alla Trattoria da Nazareno si rientra a Montaner lungo SP151.

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