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Sentiero naturalistico Val Concei

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Trail stats

Distance
3.69 mi
Elevation gain
417 ft
Technical difficulty
Easy
Elevation loss
417 ft
Max elevation
3,283 ft
TrailRank 
34
Min elevation
2,924 ft
Trail type
Loop
Time
3 hours 43 minutes
Coordinates
1141
Uploaded
March 20, 2024
Recorded
May 2022
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near Lenzumo, Trentino-Alto Adige (Italia)

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Itinerary description

Chinaec - Sentiero naturalistico di fondovalle - sentiero 402 - Palò - Chalet Rifugio al Faggio - Sentiero naturalistico di fondovalle - Strada forestale Gere da Cò - Soggiorno Alpino Meriz - Sentiero naturalistico di fondovalle - Chinaec

Con i suoi 3000 ettari di superficie, racchiusi tra spigolosi profili montuosi, la Val Concei è il vero e proprio cuore verde della Valle di Ledro. Fitte foreste attorniate da vette che superano i 2000 m, tra cui spicca il Monte Cadria (2254 m). È attraversata dal Sentiero Naturalistico di Fondovalle che parte da Lenzumo e giunge fino al Rifugio Al Faggio. L’itinerario in questione ha inizio nei pressi del parcheggio in località Chinaec, un paio di km oltre Lenzumo. Da qui si prosegue in direzione NE costeggiando la conca della Val Sorda. Lasciato sulla destra il sentiero 402 che conduce al Rifugio Nino Pernici, si prosegue seguendo le indicazioni del sentiero naturalistico. Superati i prati ed i fienili di Palò, molti dei quali trasformati in splendidi chalet, si inizia a costeggiare la sinistra orografica del Torrente Assat. Oltrepassata la passerella in legno si giunge così nella piana boschiva che anticipa il Rifugio Al Faggio, trasformata in una foresta incantata dove è possibile passeggiare tra gnomi, fate e animali del bosco. Qui, nel 2018, gli scultori dell’associazione Leder Legn si sono ispirati alla leggenda della Fata Gavardina per il loro seminario di scultura del legno. Le opere sono state realizzate da undici artisti sotto la supervisione del celebre maestro Livio Tasin. Nel retro del rifugio è possibile osservare l’albero più antico di tutta la Valle di Ledro, un maestoso faggio bicentenario alto 30 metri. Il rientro avviene percorrendo la sponda opposta del torrente, salvo una breve deviazione sulla destra che percorre la strada forestale Gere da Cò fino al Soggiorno Alpino Meriz.

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