Sentiero Naturalistico 'Balze - Tesoriero - Valdoria'
near Tesoriero, Sicilia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il sentiero Balze – Tesoriero – Valdoria si snoda su un territorio caratterizzato da una forte componente agro-silvo-pastorale. Il primo tratto del sentiero si inerpica sul colle che si erge alle spalle dell’antico borgo contadino di Balze e si districa all’interno di una fitta vegetazione forestale costituita da un soprassuolo a prevalenza di roverella e specie quercine a cui si consociano orniello, castagno, leccio, olivastro e alloro.
La biodiversità animale presenta una componente di tipo domestico, costituita da ovicaprini, bovini ed equini, ed una componente selvatica composta da conigli, volpi, istrici, colombacci, passeri, poiane e “Ciavole” . Col termine Ciavole si indicano comunemente vari uccelli appartenenti alla famiglia dei corvidi che sono soliti popolare l’area e nidificare negli anfratti della particolare formazione rocciosa, denominata “Rocca delle Ciavole”. Quest’unità litologica affiorante è costituita da roccia di tipo arenario e presenta una conformazione geomorfologica detta a reggipoggio con angoli di inclinazione tali da formare dei tratti a strapiombo.
Lungo il percorso è possibile visitare altri luoghi peculiari come “Pietra Piana”, che è un terrazzo naturale costituito da un basamento roccioso e che si affaccia sulla vallata sottostante offrendo una bellissima veduta del Bacino del Timeto e delle Isole Eolie.
Luogo di valenza storica, antropologica ed economica è, senza dubbio, “U Chianu di Santu Masu” dove giace, scavato nella roccia, da secoli, un palmento rupestre. I palmenti rupestri, scolpiti nella roccia, sono tipici della Sicilia; molti dei quali traggono la propria origine dall’epoca greco-romana. Erano solitamente realizzati nello stesso luogo dove avveniva la coltivazione dei vitigni e pertanto si presume che anticamente “U Chianu di Santu Masu” fosse adibito alla coltivazione della vite.
Nel borgo di Balze si può ammirare la lapide in marmo eretta in memoria dei residenti caduti in occasione della Grande Guerra. La comunità di Balze pianse la dipartita di sette dei sui conterranei. Il 29 aprile 1923 la lapide fu inaugurata con una cerimonia solenne alla quale, oltre alle autorità provenienti da tutta la provincia, presero parte i familiari dei caduti in guerra. Le madri dei soldati di Balze, in un gemellaggio colmo di patriottismo, furono omaggiate con le Bandiere inviate dalle donne di Trento, Trieste e Fiume, le cosiddette terre redente.
La biodiversità animale presenta una componente di tipo domestico, costituita da ovicaprini, bovini ed equini, ed una componente selvatica composta da conigli, volpi, istrici, colombacci, passeri, poiane e “Ciavole” . Col termine Ciavole si indicano comunemente vari uccelli appartenenti alla famiglia dei corvidi che sono soliti popolare l’area e nidificare negli anfratti della particolare formazione rocciosa, denominata “Rocca delle Ciavole”. Quest’unità litologica affiorante è costituita da roccia di tipo arenario e presenta una conformazione geomorfologica detta a reggipoggio con angoli di inclinazione tali da formare dei tratti a strapiombo.
Lungo il percorso è possibile visitare altri luoghi peculiari come “Pietra Piana”, che è un terrazzo naturale costituito da un basamento roccioso e che si affaccia sulla vallata sottostante offrendo una bellissima veduta del Bacino del Timeto e delle Isole Eolie.
Luogo di valenza storica, antropologica ed economica è, senza dubbio, “U Chianu di Santu Masu” dove giace, scavato nella roccia, da secoli, un palmento rupestre. I palmenti rupestri, scolpiti nella roccia, sono tipici della Sicilia; molti dei quali traggono la propria origine dall’epoca greco-romana. Erano solitamente realizzati nello stesso luogo dove avveniva la coltivazione dei vitigni e pertanto si presume che anticamente “U Chianu di Santu Masu” fosse adibito alla coltivazione della vite.
Nel borgo di Balze si può ammirare la lapide in marmo eretta in memoria dei residenti caduti in occasione della Grande Guerra. La comunità di Balze pianse la dipartita di sette dei sui conterranei. Il 29 aprile 1923 la lapide fu inaugurata con una cerimonia solenne alla quale, oltre alle autorità provenienti da tutta la provincia, presero parte i familiari dei caduti in guerra. Le madri dei soldati di Balze, in un gemellaggio colmo di patriottismo, furono omaggiate con le Bandiere inviate dalle donne di Trento, Trieste e Fiume, le cosiddette terre redente.
Waypoints
Photo
1,869 ft
Chiesetta di Tesoriero
All'interno della chiesetta è custodita la statua raffigurante l'effigie della Madonna Nera del Tindari
Photo
2,008 ft
Chiesetta di Valdoria
All'interno della chiesetta è custodita la statua della Madonna del Carmelo
Comments (1)
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Splendida descrizione del percorso e dell'ambiente circostante. Viene voglia di percorrerlo.