Sentiero Liguria / Tappa 29 / Seborga - Grimaldi
near Seborga, Liguria (Italia)
Viewed 2403 times, downloaded 26 times
Trail photos
Itinerary description
Il 22 Aprile 2018 comincia la nostra ultima tappa del Sentiero Liguria che ci porterà fino al confine con la Francia.
Ripartiamo da Piazza Martiri Patrioti a Seborga per atraversare l'abitato prendendo Via Matteotti.
Quando questa va una curva a sinistra, noi tiriamo dritto su lastricato a gradini che scende sulla SP57.
Percorsi 100 metri in discesa lasciamo lo stradone per svoltare a sinistra in Via Antico Principato, uno stretto asfalto che scende veloce tra belle ville, tagliando in più punto la provinciale.
Dopo circa 2km siamo a Madonna delle Neve, dove, subito dopo l'omonima chiesetta, svoltiamo a destra in Strada Riva.
La discesa alterna tratti di asfalto con altri di sentiero, ma è sempre piuttosto ripida e ci conduce giù nella valle, fino a passare su bel ponticello ad arco il torrente Borghetto.
La strada asfaltata piega a sinistra e dopo una breve salita siamo alle porte di Vallebuona.
Nell'arroccato paese ci perdiamo tra i caruggi, non trovando più segnavia, e perdiamo qualche minuto per raggiungere Viale della Repubblica, dove svoltiamo a sinistra e, dopo pochi metri, antiamo a destra in salita in Via San Sebastiano.
Arrivati all'omonima chiesetta in cima alla rampa lasciamo l'asfalto che piega a destra per tirare dritto tra un muro e lo spigolo della chiesa.
Facciamo un breve tratto in discesa su asfalto polveroso, poi andiamo a sinistra per prendere un tratturo che scende tra le fasce di un uliveto.
Man mano che scendiamo il sentiero è sempre più inerbito fino a scomparire del tutto, e proseguiamo a occhio seguando il gps.
Arriviamo così sul retro di una casa, dove un tratturo più evidente punta verso nord.
Dopo 100 metri andiamo a sinistra al bivio, su sentiero fangoso che passa i margini di un terrazzamento per poi piegare a sinistra e scende per uno bagnato e scivolosissimo viottolo (praticamente uno scolo dell'acqua) sul fianco di una serra.
Sulle pietre ricoperte d'alghe viscide come il sapone è stata un'impresa non cadere...posso dire con una certa sicurezza che questi pochi metri sono stati i più impegnativi di tutto il Sentiero Liguria! ;-)
Arriviamo quindi su una stretta strada consortile che scende serpeggiando tra belle ville.
Attraversata l'SP59 entriamo nel centro del comune di San Biagio della Cima.
Passando tra le stradine interne arriviamo in Via Annunziata e ricominciamo a salire, sempre tra coltivi e case sparse.
Giunti alla Cappella dell'Annunziata andiamo a sinistra, ancora su asfalto.
La strada spiana un poco e passiamo ancora qualche villa più isolata prima di svoltare a sinistra (indicazione "centro addestramento cani") su incementato che sale deciso con alcune curve.
Più aventi la strada diventa sterrata e sale ancora fin quasi in cima al Monte Santa Croce.
Solo "quasi", perchè quando si è già in vista dei due grossi serbatoi d'acqua sulla cima bisogna abbandonare la carrozzabile e andare sulla destra, seguendo labili tracce tra la macchia mediterranea. Questo tratto avrebbe sicuramente bisogno di una miglior segnaletica.
Inizialmente si prosegue dritto in costa, poi si piega decisamente verso valle, scendendo tra meravigliosi cespugli di cisto fiorito.
Man mano che proseguiamo il cammino si fa più evidente fino a diventare un single track che si dirige verso il Colle Aprosio e, poco dopo, immette su una larga carrozzabile inghiaiata che domina il mare davanti Vallecrosia.
Riprendiamo a scendere, andando a destra al bivio e passando poi un cancello (passaggio pedonale sul lato).
Siamo ora in Via Santa Croce e scendiamo decisi per cieca 300 metri, poi svoltiamo a destra su stradella privata che, con alcune curve, ci porta tra due file di serre e poi in Via Braie.
Andiamo a sinistra, alla rotonda prendiamo via XXV Aprile, andiamo a sinistra in Via 1 Maggio e infine prendiamo a destra l'Aurelia in corrispondeza ponte sul Torrente Nervia.
Seguiamo la SS1 sul marciapiede per circa 600 metri, poi andiamo a sinistra in uno stretto passaggio pedonale per incrociare Via Nervia.
Andiamo a sinistra e poi a destra in Via Lamboglia e finalmente arriviamo al Lungomare Varaldo.
Qualche minuto di sosta e riprendiamo, ora seguendo il lungomare per quasi 2km, poi la strada piega a destra, costeggiando il Fiume Roia.
Poche decine di metri e andiamo a sinistra sulla Passerella Squarciafichi, che passa il fiume e porta in Via Trossarelli.
Un breve lastricato in salita ci porta a Ventimiglia Alta (o Vecchia), al cospetto della Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Proseguiamo in Via Garibaldi fino a uscire dalla città vecchia in Piazzale Funtanin e andiamo dritti, ora in Corso Toscanini, che lascia Ventimiglia e confluisce più avanti sull'Aurelia.
Sul marciapiede continuiamo il nostro avvicinamento al confine, deviando poi a sinistra dopo circa 800 metri sul Via Romana, un vero "budello" a tratti pedonale, che taglia tra ville e mura di recinzione per 1,3km prima di ricollegarsi con la SS1.
Sempre su marciapiede (prendere quello di sinistra) raggiungiamo l'imbocco di una galleria, dove, appunta sulla sinistra, un passaggio pedonale permette di collegarsi con un altro tratto di strada romana, che taglia in due tra alti muri i giardini di Villa Hambury e si ricollega più avanti ancora con l'Aurelia.
Passata una galleria (marciapiede così così, occhio) prendiamo a sinistra un passaggio pedonale che scavalca la ferrovia e arriva sulla Spiaggia dei Balzi Rossi.
Ancora qualche centinaia di metri e siamo al confine con la Francia.
Il nostro Sentiero Liguria finisce qua, con tanta gioia e un po' di commozione per un'avventura che pensavamo bella, ma che si è rivelata bellissima.
Da rifare, magari in senso inverso!
Ripartiamo da Piazza Martiri Patrioti a Seborga per atraversare l'abitato prendendo Via Matteotti.
Quando questa va una curva a sinistra, noi tiriamo dritto su lastricato a gradini che scende sulla SP57.
Percorsi 100 metri in discesa lasciamo lo stradone per svoltare a sinistra in Via Antico Principato, uno stretto asfalto che scende veloce tra belle ville, tagliando in più punto la provinciale.
Dopo circa 2km siamo a Madonna delle Neve, dove, subito dopo l'omonima chiesetta, svoltiamo a destra in Strada Riva.
La discesa alterna tratti di asfalto con altri di sentiero, ma è sempre piuttosto ripida e ci conduce giù nella valle, fino a passare su bel ponticello ad arco il torrente Borghetto.
La strada asfaltata piega a sinistra e dopo una breve salita siamo alle porte di Vallebuona.
Nell'arroccato paese ci perdiamo tra i caruggi, non trovando più segnavia, e perdiamo qualche minuto per raggiungere Viale della Repubblica, dove svoltiamo a sinistra e, dopo pochi metri, antiamo a destra in salita in Via San Sebastiano.
Arrivati all'omonima chiesetta in cima alla rampa lasciamo l'asfalto che piega a destra per tirare dritto tra un muro e lo spigolo della chiesa.
Facciamo un breve tratto in discesa su asfalto polveroso, poi andiamo a sinistra per prendere un tratturo che scende tra le fasce di un uliveto.
Man mano che scendiamo il sentiero è sempre più inerbito fino a scomparire del tutto, e proseguiamo a occhio seguando il gps.
Arriviamo così sul retro di una casa, dove un tratturo più evidente punta verso nord.
Dopo 100 metri andiamo a sinistra al bivio, su sentiero fangoso che passa i margini di un terrazzamento per poi piegare a sinistra e scende per uno bagnato e scivolosissimo viottolo (praticamente uno scolo dell'acqua) sul fianco di una serra.
Sulle pietre ricoperte d'alghe viscide come il sapone è stata un'impresa non cadere...posso dire con una certa sicurezza che questi pochi metri sono stati i più impegnativi di tutto il Sentiero Liguria! ;-)
Arriviamo quindi su una stretta strada consortile che scende serpeggiando tra belle ville.
Attraversata l'SP59 entriamo nel centro del comune di San Biagio della Cima.
Passando tra le stradine interne arriviamo in Via Annunziata e ricominciamo a salire, sempre tra coltivi e case sparse.
Giunti alla Cappella dell'Annunziata andiamo a sinistra, ancora su asfalto.
La strada spiana un poco e passiamo ancora qualche villa più isolata prima di svoltare a sinistra (indicazione "centro addestramento cani") su incementato che sale deciso con alcune curve.
Più aventi la strada diventa sterrata e sale ancora fin quasi in cima al Monte Santa Croce.
Solo "quasi", perchè quando si è già in vista dei due grossi serbatoi d'acqua sulla cima bisogna abbandonare la carrozzabile e andare sulla destra, seguendo labili tracce tra la macchia mediterranea. Questo tratto avrebbe sicuramente bisogno di una miglior segnaletica.
Inizialmente si prosegue dritto in costa, poi si piega decisamente verso valle, scendendo tra meravigliosi cespugli di cisto fiorito.
Man mano che proseguiamo il cammino si fa più evidente fino a diventare un single track che si dirige verso il Colle Aprosio e, poco dopo, immette su una larga carrozzabile inghiaiata che domina il mare davanti Vallecrosia.
Riprendiamo a scendere, andando a destra al bivio e passando poi un cancello (passaggio pedonale sul lato).
Siamo ora in Via Santa Croce e scendiamo decisi per cieca 300 metri, poi svoltiamo a destra su stradella privata che, con alcune curve, ci porta tra due file di serre e poi in Via Braie.
Andiamo a sinistra, alla rotonda prendiamo via XXV Aprile, andiamo a sinistra in Via 1 Maggio e infine prendiamo a destra l'Aurelia in corrispondeza ponte sul Torrente Nervia.
Seguiamo la SS1 sul marciapiede per circa 600 metri, poi andiamo a sinistra in uno stretto passaggio pedonale per incrociare Via Nervia.
Andiamo a sinistra e poi a destra in Via Lamboglia e finalmente arriviamo al Lungomare Varaldo.
Qualche minuto di sosta e riprendiamo, ora seguendo il lungomare per quasi 2km, poi la strada piega a destra, costeggiando il Fiume Roia.
Poche decine di metri e andiamo a sinistra sulla Passerella Squarciafichi, che passa il fiume e porta in Via Trossarelli.
Un breve lastricato in salita ci porta a Ventimiglia Alta (o Vecchia), al cospetto della Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Proseguiamo in Via Garibaldi fino a uscire dalla città vecchia in Piazzale Funtanin e andiamo dritti, ora in Corso Toscanini, che lascia Ventimiglia e confluisce più avanti sull'Aurelia.
Sul marciapiede continuiamo il nostro avvicinamento al confine, deviando poi a sinistra dopo circa 800 metri sul Via Romana, un vero "budello" a tratti pedonale, che taglia tra ville e mura di recinzione per 1,3km prima di ricollegarsi con la SS1.
Sempre su marciapiede (prendere quello di sinistra) raggiungiamo l'imbocco di una galleria, dove, appunta sulla sinistra, un passaggio pedonale permette di collegarsi con un altro tratto di strada romana, che taglia in due tra alti muri i giardini di Villa Hambury e si ricollega più avanti ancora con l'Aurelia.
Passata una galleria (marciapiede così così, occhio) prendiamo a sinistra un passaggio pedonale che scavalca la ferrovia e arriva sulla Spiaggia dei Balzi Rossi.
Ancora qualche centinaia di metri e siamo al confine con la Francia.
Il nostro Sentiero Liguria finisce qua, con tanta gioia e un po' di commozione per un'avventura che pensavamo bella, ma che si è rivelata bellissima.
Da rifare, magari in senso inverso!
Waypoints
Comments (2)
You can add a comment or review this trail
Buongiorno. È percorribile anche in bici?
Buongiorno,
onestamente non sono mai andato su un mezzo a due ruote in vita mia, quindi non ho idea di cosa sia fattibile o no!
Ricordo un tratto infrascato/disagevole scendendo a San Biagio della Cima, dopo Vallebona, mentre il primo pezzo della discesa dal monte Santa Croce si fa per tracce.
Comunque sono passati più di 3 anni da quando abbiamo percorso questo tratto del Sentiero Liguria, potrebbe essere cambiato tutto.
Di sicuro non esiste più la passerella Squarciafichi che abbiamo fatto per passare il Roja a Ventimiglia, è stata portata via dall'alluvione di ottobre 2020.