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SENTIERO FEDERICO - dei tre rifugi- (ipotesi tracciato n.1 con waypoint)

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Author

Trail stats

Distance
7.24 mi
Elevation gain
2,523 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
2,523 ft
Max elevation
4,777 ft
TrailRank 
54
Min elevation
4,777 ft
Trail type
Loop
Time
4 hours 23 minutes
Coordinates
1158
Uploaded
May 21, 2016
Recorded
May 2016
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near Pizzoli, Abruzzo (Italia)

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Itinerary description

Sentiero ad anello molto panoramico con grado di difficoltà "E" che ha l'ambizione di collegare tre rifugi. Il primo di proprietà del Comune di Pizzoli a quota 1100 ristrutturato nell'anno 2005 al vertice di un'altura di forma piramidale denominata dalla popolazione del luogo "Chicchirichì" circondata da una stupenda pineta andata distrutta ad agosto del 2001 a causa di un incendio; il secondo rifugio del tracciato è stato ideato dagli amici di Federico Martinelli che adorava tanto Monte Marine così vicino la sua casa. Sorgerà presto a quota 1420 alla sommità del "Fosso del Buco" dominando il paese di Pizzoli. Il terzo è il rifugio Santa Pupa di proprietà del comune di Barete, si trova a quota 1277 nella valle Donica in una zona ricca di acque sorgive. La partenza del sentiero dove conviene parcheggiare è nell'abitato di Pizzoli, piazzetta dell'"Ara", in via villa Re ed il tracciato sale gradualmente in direzione Monte Marine dapprima con un tratto di stradina asfaltata e poi, a fianco di un vecchio casolare ristrutturato detto "Casino" su una carrareccia chiusa da una sbarra poche centinaia di metri più a monte. La pendenza aumenta e con una serie di tornanti si costeggia un capanno panoramico e poi in 45 minuti con piccola deviazione sulla destra si giunge al rifugio "Chicchirichì", posto in un pianoro dove la vegetazione spontanea e l'erba alta sono in espansione. Con ripida salita si riprende la carrareccia, costruita per le opere di sistemazione idro-geologiche post-incendio, fino ad incrociare il ramo che proviene dalla strada bianca "per il monte" da Villa Mazza. Si svolta a sinistra e si sale su una crestina sulla destra zigzagando fra i tronchi in disfacimento posti anni prima per frenare l'erosione delle acque meteoriche. Questo è il tratto più impegnativo ed il sentiero è privo di tracce, fino alla pinetina sulla destra che si raggiunge con uno scomodo traverso. Raggiunta la sella si vira a sinistra su un sentiero ben evidente poco al di sotto della cresta. La vista è eccezionale su Pizzoli e la conca dell'Aquilano. In poco tempo (2 h circa dalla partenza) su comodo percorso si raggiunge la sommità del Fosso del Buco, dove sorgerà a ridosso delle rocce, il rifugio che sarà edificato in memoria di Federico, volato in cielo a venti anni. Su un lato del rifugio una conca verdeggiante invita alla sosta. Il sentiero supera l'ultima asperità di quota 1456 e spesso spazzato da vento teso prosegue pianeggiante sulla cresta sfiorando radi alberi di pino e roccette. Con il presente tracciato si è proseguito in cresta quasi a fianco della più avanzata "cucuruzza" sul confine di Barete, scendendo a destra nella valletta delle "Fontanelle" accanto all'abbeveratoio ed entrando sulla traccia di sentiero nel bosco fitto di vegetazione. Si scende rapidamente verso la valle Donica ma dopo un po' il sentiero scompare fra arbusti e rovi e si è costretti a scendere a intuito su terreno infido e scivoloso con fossi ripidi coperti di foglie e salti anche di dieci metri. Con un po' di fortuna si ritrova il sentiero sottostante proveniente da Barete e si risale verso Santa Pupa. Se non si riuscirà a individuare e ripulire la traccia converrà invece non scendere dalla cresta nella valletta ma svoltare molto prima a destra seguendo i solchi lasciati dalle ruote di trattori e fuoristrada tenendo sempre la sinistra su due bivi, fino a scendere dopo qualche km su una zona sorgiva e fangosa dove troviamo il rifugio Santa Pupa (tempo 3 h dalla partenza). Di qui parte una forra sorprendente ed il sentiero scende prima fra le rocce sopra un ruscello e poi con percorso immerso nella vegetazione fino all'abitato di Barete, (circa 4 h). Tenendosi sempre sulla sinistra si segue la stradina ciclabile asfaltata in direzione dell'abitato di Pizzoli, rione "Caerè", passando a pochi metri dalla casa di Federico fino alla piazzetta dell'Ara dove si è partiti. Tempo complessivo quasi 4 ore e mezza compreso un panino, qualche foto ed uno scambio di battute con i pastori o escursionisti solitari.

Waypoints

PictographWaypoint Altitude 3,604 ft
Photo ofRIFUGIO CHICCHIRICHÌ

RIFUGIO CHICCHIRICHÌ

PictographWaypoint Altitude 3,799 ft
Photo ofBIVIO CARRARECCIA

BIVIO CARRARECCIA

PictographWaypoint Altitude 4,440 ft
Photo ofSELLA PINETINA

SELLA PINETINA

PictographWaypoint Altitude 4,656 ft
Photo ofZONA RIFUGIO FEDERICO

ZONA RIFUGIO FEDERICO

PictographWaypoint Altitude 2,448 ft
Photo ofCASA FEDERICO

CASA FEDERICO

PictographWaypoint Altitude 2,712 ft
Photo ofINIZIO SENTIERO BARETE

INIZIO SENTIERO BARETE

PictographWaypoint Altitude 2,479 ft

ARA INIZIO FEDERICO

PictographWaypoint Altitude 2,633 ft
Photo ofCASINO

CASINO

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