Sentiero di San Nicola
near Guardiaregia, Molise (Italia)
Viewed 197 times, downloaded 5 times
Trail photos
Itinerary description
Guardiaregia
Il Sentiero Natura di San Nicola a Guardiaregia, nella regione del Molise, è un percorso che ti condurrà alla scoperta di paesaggi spettacolari e di una cascata mozzafiato.
Si rimane affascinati dalle sue bellezze naturali.
I boschi, le grotte, la cascata di San Nicola e il canyon del Quirino sono preziose perle naturali, che fanno parte di una delle più grandi oasi del WWF in Italia, quella di Guardiaregia-Campochiaro.
Una visita dell’Oasi WWF vi farà scoprire meraviglie naturali, vedere paesaggi unici e godere di un rilassante silenzio.
Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro
L’oasi si estende per oltre 2000 ettari in un ambiente montano, con altitudine compresa tra i 600 ed i 1823 m s.l.m. di monte Mutria.
Dall’ingresso dell’oasi attraverso il sentiero natura "San Nicola" è possibile ammirare dall’alto la gola del Quirino e la cascata di San Nicola, dove l’acqua compie un salto totale di ben 100 metri.
Dal punto di osservazione della cascata, uno dei più belli dell’oasi, si rimane affascinati dall’imponenza di monte Mutria e dall’immensità dei boschi di faggi che ricoprono tutta l’area.
L’Oasi WWF Guardiaregia-Campochiaro è riconosciuta come Riserva Regionale e tutela spettacolari paesaggi carsici, come il canyon del torrente Quirino, la cascata di San Nicola, le grotte di Pozzo della Neve e Cul di Bove che sono fra i più profondi abissi d’Europa. L’Oasi si trova all’interno di una Zona Speciale di Conservazione (IT222287) nei Comuni di Guardiaregia e Campochiaro (CB). E’ anche una Zona di Protezione Speciale (ZPS IT222296). Ampia 3.135 ettari, è una delle oasi più grandi e selvagge in gestione al WWF.
La Riserva è caratterizzata dalla presenza di tre ambienti naturali: le gole del Torrente Quirino con la cascata di San Nicola, il Monte Mutria e l’area carsica della montagna di Campochiaro.
Le Gole del Torrente Quirino formano una stretta e profonda incisione tra il centro abitato di Guardiaregia e le alture circostanti con una lunghezza di circa 4 km, dagli 800 m s.l.m. fino a circa quota 600 m s.l.m. della chiesa di Santa Maria ad Nives.
La cascata di San Nicola raggiunge un’altezza totale di circa 100 metri, ha un regime stagionale ed è priva di acqua solo nei mesi estivi di luglio e agosto. Monte Mutria, la massima cima della Riserva (1.823 m s.l.m.), è ricoperto da una fitta faggeta.
Nell’Oasi WWF e Riserva Regionale Guardiaregia-Campochiaro sono presenti due habitat prioritari secondo la Direttiva “Habiat”: le foreste dei valloni del Tilio-Acerion delle Gole del Torrente Quirino e le faggete a Taxus baccata ed Ilex aquifolium di Monte Mutria e della Montagna di Campochiaro.
Presso le Gole del Quirino è presente il leccio in una delle rare stazioni matesine e il Corbezzolo nell’unico sito segnalato sul versante orientale del Massiccio del Matese.
E presente il lupo insieme alla tipica fauna appenninica: gatto selvatico, tasso, scoiattolo rosso, cinghiale e capriolo. Qui vive un raro endemismo italiano: la Salamandrina dagli occhiali, simbolo della Riserva.
Tra gli uccelli rapaci, si puà osservare l’aquila reale, il rarissimo lanario, il falco pecchiaiolo, il nibbio reale. Nell’area protetta, sono inoltre state censite circa 340 specie di farfalle tra notturne e diurne.
Il Sentiero Natura di San Nicola a Guardiaregia, nella regione del Molise, è un percorso che ti condurrà alla scoperta di paesaggi spettacolari e di una cascata mozzafiato.
Si rimane affascinati dalle sue bellezze naturali.
I boschi, le grotte, la cascata di San Nicola e il canyon del Quirino sono preziose perle naturali, che fanno parte di una delle più grandi oasi del WWF in Italia, quella di Guardiaregia-Campochiaro.
Una visita dell’Oasi WWF vi farà scoprire meraviglie naturali, vedere paesaggi unici e godere di un rilassante silenzio.
Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro
L’oasi si estende per oltre 2000 ettari in un ambiente montano, con altitudine compresa tra i 600 ed i 1823 m s.l.m. di monte Mutria.
Dall’ingresso dell’oasi attraverso il sentiero natura "San Nicola" è possibile ammirare dall’alto la gola del Quirino e la cascata di San Nicola, dove l’acqua compie un salto totale di ben 100 metri.
Dal punto di osservazione della cascata, uno dei più belli dell’oasi, si rimane affascinati dall’imponenza di monte Mutria e dall’immensità dei boschi di faggi che ricoprono tutta l’area.
L’Oasi WWF Guardiaregia-Campochiaro è riconosciuta come Riserva Regionale e tutela spettacolari paesaggi carsici, come il canyon del torrente Quirino, la cascata di San Nicola, le grotte di Pozzo della Neve e Cul di Bove che sono fra i più profondi abissi d’Europa. L’Oasi si trova all’interno di una Zona Speciale di Conservazione (IT222287) nei Comuni di Guardiaregia e Campochiaro (CB). E’ anche una Zona di Protezione Speciale (ZPS IT222296). Ampia 3.135 ettari, è una delle oasi più grandi e selvagge in gestione al WWF.
La Riserva è caratterizzata dalla presenza di tre ambienti naturali: le gole del Torrente Quirino con la cascata di San Nicola, il Monte Mutria e l’area carsica della montagna di Campochiaro.
Le Gole del Torrente Quirino formano una stretta e profonda incisione tra il centro abitato di Guardiaregia e le alture circostanti con una lunghezza di circa 4 km, dagli 800 m s.l.m. fino a circa quota 600 m s.l.m. della chiesa di Santa Maria ad Nives.
La cascata di San Nicola raggiunge un’altezza totale di circa 100 metri, ha un regime stagionale ed è priva di acqua solo nei mesi estivi di luglio e agosto. Monte Mutria, la massima cima della Riserva (1.823 m s.l.m.), è ricoperto da una fitta faggeta.
Nell’Oasi WWF e Riserva Regionale Guardiaregia-Campochiaro sono presenti due habitat prioritari secondo la Direttiva “Habiat”: le foreste dei valloni del Tilio-Acerion delle Gole del Torrente Quirino e le faggete a Taxus baccata ed Ilex aquifolium di Monte Mutria e della Montagna di Campochiaro.
Presso le Gole del Quirino è presente il leccio in una delle rare stazioni matesine e il Corbezzolo nell’unico sito segnalato sul versante orientale del Massiccio del Matese.
E presente il lupo insieme alla tipica fauna appenninica: gatto selvatico, tasso, scoiattolo rosso, cinghiale e capriolo. Qui vive un raro endemismo italiano: la Salamandrina dagli occhiali, simbolo della Riserva.
Tra gli uccelli rapaci, si puà osservare l’aquila reale, il rarissimo lanario, il falco pecchiaiolo, il nibbio reale. Nell’area protetta, sono inoltre state censite circa 340 specie di farfalle tra notturne e diurne.
Waypoints
You can add a comment or review this trail
Comments