Sentiero delle 13 chiese
near Pucara, Campania (Italia)
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Itinerary description
Il percorso è classificato dal cai monti lattari come T, classificazione che mi trova d'accordo. Ovviamente i quasi 19 km di percorso a fine giornata si fanno sentire nelle gambe, ma la fatica (comunque a livelli tollerabili) fa parte del gioco. Il percorso è da classificarsi come facile perché non ha pendenze molto accentuate, non presenta rischi di alcun tipo ed è di facile orientamento. Per l'80% è un percorso cittadino.
Il percorso inizia da Pucara dove è possibe parcheggiare facilmente l'auto, con una tariffa abbastanza economica (oltre 6 ore a 2.50€). Essendo ad anello, alla fine vi ritroverete al punto di partenza.
Lungo il percorso vi sono molte fonti d'acqua, per cui vi consiglio di viaggiare leggeri e riempire la borraccia ogni tanto. Lo stesso dicasi per il pranzo, troverete diverse salumerie nei paesi che attraverserete dove potrete fare un panino.
Il percorso più che donarvi scorci naturalistici vi darà modo di toccare e sentire con mano un modo diverso di vivere assai differente da quello delle città, fatto di ore scandite dal suono delle campane delle chiese, profumi di camini accesi (ho fatto il percorso a gennaio) agricoltura e allevamento.
Le chiese che incrocerete lungo il percorso non sono capolavori architettonici, ma vale la pena sottolineare la bellezza almeno della cappella rupestre a Gete (che io ho trovato aperta, a differenza di quanto segnalato in altre descrizioni) e la chiesa dell'ascensione a Paterno Sant'Arcangelo che si staglia contro una bellissima panoramica dei monti lattari. Le chiese erano pressoché tutte chiuse.
La segnaletica cai è abbondante anche se un po' disomogenea. La mia traccia porta una deviazione che potete evitare, tra Pucara e Novella. Segnalo che nel tratto che porta alla chiesa di San Giovanni Battista a Campinola il percorso cai passa attraverso alcuni "cancelli" chiusi. Sul primo di essi c'è scritto di passare e richiuderlo, sui successivi non c'è scritto nulla. Per timore di attraversare una proprietà privata ho cercato invano un passaggio alternativo, alla fine però non ho potuto fare altro che aprire anche quei cancelli e proseguire in quella che è a tutti gli effetti una stalla... fatto sta che si sono avvicinati un paio di cani con fare abbastanza minaccioso che per fortuna però si sono limitato ad abbaiare e ringhiare.
I tratti non cittadini sono comunque agevoli, di facile orientamento e non particolarmente faticosi.
Nel complesso è un percorso che non manca di suggestività.
Il percorso inizia da Pucara dove è possibe parcheggiare facilmente l'auto, con una tariffa abbastanza economica (oltre 6 ore a 2.50€). Essendo ad anello, alla fine vi ritroverete al punto di partenza.
Lungo il percorso vi sono molte fonti d'acqua, per cui vi consiglio di viaggiare leggeri e riempire la borraccia ogni tanto. Lo stesso dicasi per il pranzo, troverete diverse salumerie nei paesi che attraverserete dove potrete fare un panino.
Il percorso più che donarvi scorci naturalistici vi darà modo di toccare e sentire con mano un modo diverso di vivere assai differente da quello delle città, fatto di ore scandite dal suono delle campane delle chiese, profumi di camini accesi (ho fatto il percorso a gennaio) agricoltura e allevamento.
Le chiese che incrocerete lungo il percorso non sono capolavori architettonici, ma vale la pena sottolineare la bellezza almeno della cappella rupestre a Gete (che io ho trovato aperta, a differenza di quanto segnalato in altre descrizioni) e la chiesa dell'ascensione a Paterno Sant'Arcangelo che si staglia contro una bellissima panoramica dei monti lattari. Le chiese erano pressoché tutte chiuse.
La segnaletica cai è abbondante anche se un po' disomogenea. La mia traccia porta una deviazione che potete evitare, tra Pucara e Novella. Segnalo che nel tratto che porta alla chiesa di San Giovanni Battista a Campinola il percorso cai passa attraverso alcuni "cancelli" chiusi. Sul primo di essi c'è scritto di passare e richiuderlo, sui successivi non c'è scritto nulla. Per timore di attraversare una proprietà privata ho cercato invano un passaggio alternativo, alla fine però non ho potuto fare altro che aprire anche quei cancelli e proseguire in quella che è a tutti gli effetti una stalla... fatto sta che si sono avvicinati un paio di cani con fare abbastanza minaccioso che per fortuna però si sono limitato ad abbaiare e ringhiare.
I tratti non cittadini sono comunque agevoli, di facile orientamento e non particolarmente faticosi.
Nel complesso è un percorso che non manca di suggestività.
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