Sentiero del Tracciolino
near Campo, Lombardia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il Sentiero del Tracciolino è una delle più spettacolari opere di ingegneria umana della Valchiavenna.
Stiamo parlando di un tracciato lungo 10 chilometri che corre ad un’altezza costante di 920 metri fra la Val dei Ratti e la Val Codera, costruito negli anni Trenta del secolo scorso come collegamento fra due piccole dighe.
Di questi 10 lunghi chilometri quello più interessante e affascinante è il tratto a cavallo fra Val Codera e Val dei Ratti che presenta gallerie e spettacolari passaggi scavati nella roccia.
L'itinerario proposto è un anello classico, con partenza da Novate Mezzola e ritorno a Verceia, che porta alla scoperta del tratto più aereo e spettacolare del tracciato.
Parcheggiamo dunque nell'ampio e nuovo posteggio, creato ad uso degli avventori della spiaggia sul Lago di Mezzola, subito al di là del ponte sul Codera. Riattraversiamo a piedi il ponte e andiamo a percorrere a piedi la strada che, salendo a lato del letto del Codera, ci porta all'imbocco del sentiero per San Giorgio.
Imboccato il sentiero, ad ogni passo il paesaggio si fa più interessante. Alzandoci, il Lago di Mezzola si mostra in tutta la sua bellezza, cinto a Sud dalla mole del Legnone e del Legnoncino. Con andamento a tornanti, sempre più accavallati e scavati nella nuda roccia della montagna, il tracciato guadagna presto quota; quando la pendenza finalmente si riduce e il tracciato tende verdo Est, capiamo di essere quasi arrivati. Di fatti, superato in leggera discesa un luminoso boschetto, sbuchiamo nei prati verdissimi di San Giorgio.
Dopo una doverosa sosta in quest'oasi di pace e bellezza, andiamo ad imboccare finalmente il Sentiero del Tracciolino risalendo i prati e i boschi alle spalle del paesino.
Le gallerie non si fanno aspettare: pochi passi, già aerei, ed ecco una prima brevissima galleria, quindi un'altra e un'altra ancora. Abbiamo da passare 30 minuti veramente interessanti e affascinanti!
Ad un tratto, al termine di una galleria, il sentiero si fa più largo per far spazio ad una ferrovia che ci accompagnerà lungo l'ultima ma anche più lunga galleria del Tracciolino. Schiacciando un'interruttore all'inizio della galleria potremo godere di una flebile illuminazione, mentre le gallerie precedenti erano tutte senza illuminazione.
Superata quest’ultima galleria, il paesaggio cambia radicalmente: niente più pareti verticali, niente più gallerie, niente più selvagge gole, il paesaggio è ora quello dolce e boscoso della bassa montagna. Ci siamo lasciati alle spalle la Val Codera, ora siamo in Val dei Ratti; il tratto che segue, pur sempre suggestivo e poco faticoso, non regge il confronto alle gallerie di cui abbiamo ancora vivido ricordo.
Impieghiamo più di mezz'ora per raggiungere la casa dei guardiani della diga della Val dei Ratti.
La discesa a Verceia conta in un piacevole sentiero nel bosco, intercettata da una larga e brutta strada a tratti asfaltata, facendo attenzione al sentierino che ci permette di tagliare quasi tutti i tornanti della strada.
Stiamo parlando di un tracciato lungo 10 chilometri che corre ad un’altezza costante di 920 metri fra la Val dei Ratti e la Val Codera, costruito negli anni Trenta del secolo scorso come collegamento fra due piccole dighe.
Di questi 10 lunghi chilometri quello più interessante e affascinante è il tratto a cavallo fra Val Codera e Val dei Ratti che presenta gallerie e spettacolari passaggi scavati nella roccia.
L'itinerario proposto è un anello classico, con partenza da Novate Mezzola e ritorno a Verceia, che porta alla scoperta del tratto più aereo e spettacolare del tracciato.
Parcheggiamo dunque nell'ampio e nuovo posteggio, creato ad uso degli avventori della spiaggia sul Lago di Mezzola, subito al di là del ponte sul Codera. Riattraversiamo a piedi il ponte e andiamo a percorrere a piedi la strada che, salendo a lato del letto del Codera, ci porta all'imbocco del sentiero per San Giorgio.
Imboccato il sentiero, ad ogni passo il paesaggio si fa più interessante. Alzandoci, il Lago di Mezzola si mostra in tutta la sua bellezza, cinto a Sud dalla mole del Legnone e del Legnoncino. Con andamento a tornanti, sempre più accavallati e scavati nella nuda roccia della montagna, il tracciato guadagna presto quota; quando la pendenza finalmente si riduce e il tracciato tende verdo Est, capiamo di essere quasi arrivati. Di fatti, superato in leggera discesa un luminoso boschetto, sbuchiamo nei prati verdissimi di San Giorgio.
Dopo una doverosa sosta in quest'oasi di pace e bellezza, andiamo ad imboccare finalmente il Sentiero del Tracciolino risalendo i prati e i boschi alle spalle del paesino.
Le gallerie non si fanno aspettare: pochi passi, già aerei, ed ecco una prima brevissima galleria, quindi un'altra e un'altra ancora. Abbiamo da passare 30 minuti veramente interessanti e affascinanti!
Ad un tratto, al termine di una galleria, il sentiero si fa più largo per far spazio ad una ferrovia che ci accompagnerà lungo l'ultima ma anche più lunga galleria del Tracciolino. Schiacciando un'interruttore all'inizio della galleria potremo godere di una flebile illuminazione, mentre le gallerie precedenti erano tutte senza illuminazione.
Superata quest’ultima galleria, il paesaggio cambia radicalmente: niente più pareti verticali, niente più gallerie, niente più selvagge gole, il paesaggio è ora quello dolce e boscoso della bassa montagna. Ci siamo lasciati alle spalle la Val Codera, ora siamo in Val dei Ratti; il tratto che segue, pur sempre suggestivo e poco faticoso, non regge il confronto alle gallerie di cui abbiamo ancora vivido ricordo.
Impieghiamo più di mezz'ora per raggiungere la casa dei guardiani della diga della Val dei Ratti.
La discesa a Verceia conta in un piacevole sentiero nel bosco, intercettata da una larga e brutta strada a tratti asfaltata, facendo attenzione al sentierino che ci permette di tagliare quasi tutti i tornanti della strada.
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Comments (2)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Spettacolare giro!
Ho seguito questo percorso il 16 aprile 2022.
Cielo terso, sereno, asciutto: lììideale
Un itinerario particolarmente appagante per il panorama sui monti e sui laghi.
Un paio di indicazioni:
percorso che, per le sue evidenti caratteristiche, non è assolutamente indicato a chi soffre di vertigini!
La zona è soggetta a caduta sassi, stare sempre molto attenti ed evitare i giorni seguenti a piogge.
Meglio controllare sul sito del comune di Novate Mezzola / Verceia se ci sono blocchi o divieti all'accesso al Tracciolino per eventuali lavori di manutenzione. Quando sono passato io in alcuni punti c'erano cartelli di divieto che qualcuno ha messo (in verità poco chiari e messi già 'in quota', da tutti disattesi anche perchè datati o assolutamente non chiari). Stare attenti.
L'itinerario è veramente spettacolare.
Grazie per il suggerimento!
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Scenery
Moderate
Da non perdere è bellissimo