Sentiero del Tamazol a Caldonazzo
near Caldonazzo, Trentino - Alto Adige (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il Dosso Tamazol è un bel punto panoramico sulla Valsugana e il lago di Caldonazzo. Raggiungerlo da Caldonazzo con l'inaspettata e ardita ferratina è una bella sorpresa, almeno quanto il panoramico e aereo percorso di ritorno all'auto.
Il sentiero del Tamazol ha inizio a quota 565, a un quadrivio di strade forestali ai piedi del Monte Cimon, tra la valletta del torrente Centa e la strada dei Kaiserjaeger, praticamente sopra Caldonazzo.
Sale ripido e in parte attrezzato il versante nord del Monte Cimon dell'altipiano di Vezzena, dapprima nel bosco e poi lungo sottili crestine di roccia ben servite da corda metallica. Richiede fermezza di piede e assenza di vertigini.
Il Dosso Tamazol è uno spiazzo erboso a 1.070 metri di quota, aperto con bella vista sulla conca di Levico e Caldonazzo.
Il rientro all'auto segue un percorso ampio, vario, interessante e ricco di scorci panoramici e passaggi affascinanti su ponticelli e stretti sentieri affacciati sul precipizio.
L'ultimo tratto, infine, avviene su forestale che attraversa una faggeta.
L'escursione è nel complesso facile ma va affrontata solo da chi non soffre di vertigini e ha, come si dice, "fermezza di piede". Il tratto ferrato ha alcuni passaggi delicati, scivolosi ed esposti, meglio portarsi l'imbragatura.
Quote e dislivelli (dati del GPS + carta tecnica provinciale):
Quota di partenza/arrivo: m 565 (parcheggio)
Quota massima raggiunta: m 1.158
Dislivello assoluto: m 593
Dislivello cumulativo in salita: m 868
Dislivello cumulativo in discesa: m 847
Lunghezza con altitudini: km 8,5
Tempo totale netto: ore 2:30 AR
Difficoltà: EE-EEA
Descrizione del percorso: la traccia GPS toglie ogni problema di orientamento e rende superflua la descrizione dettagliata.
Come arrivare: da Caldonazzo ci si porta in località Pineta puntando alla nuova pizzeria omonima, da dove si prosegue su strada bianca sulla destra, proseguendo ben oltre l'attuale risultanza in Google Maps finchè si arriva ad uno spiazzo-quadrivio forestale (con piccolo spazio-parcheggio).
Il sentiero del Tamazol ha inizio a quota 565, a un quadrivio di strade forestali ai piedi del Monte Cimon, tra la valletta del torrente Centa e la strada dei Kaiserjaeger, praticamente sopra Caldonazzo.
Sale ripido e in parte attrezzato il versante nord del Monte Cimon dell'altipiano di Vezzena, dapprima nel bosco e poi lungo sottili crestine di roccia ben servite da corda metallica. Richiede fermezza di piede e assenza di vertigini.
Il Dosso Tamazol è uno spiazzo erboso a 1.070 metri di quota, aperto con bella vista sulla conca di Levico e Caldonazzo.
Il rientro all'auto segue un percorso ampio, vario, interessante e ricco di scorci panoramici e passaggi affascinanti su ponticelli e stretti sentieri affacciati sul precipizio.
L'ultimo tratto, infine, avviene su forestale che attraversa una faggeta.
L'escursione è nel complesso facile ma va affrontata solo da chi non soffre di vertigini e ha, come si dice, "fermezza di piede". Il tratto ferrato ha alcuni passaggi delicati, scivolosi ed esposti, meglio portarsi l'imbragatura.
Quote e dislivelli (dati del GPS + carta tecnica provinciale):
Quota di partenza/arrivo: m 565 (parcheggio)
Quota massima raggiunta: m 1.158
Dislivello assoluto: m 593
Dislivello cumulativo in salita: m 868
Dislivello cumulativo in discesa: m 847
Lunghezza con altitudini: km 8,5
Tempo totale netto: ore 2:30 AR
Difficoltà: EE-EEA
Descrizione del percorso: la traccia GPS toglie ogni problema di orientamento e rende superflua la descrizione dettagliata.
Come arrivare: da Caldonazzo ci si porta in località Pineta puntando alla nuova pizzeria omonima, da dove si prosegue su strada bianca sulla destra, proseguendo ben oltre l'attuale risultanza in Google Maps finchè si arriva ad uno spiazzo-quadrivio forestale (con piccolo spazio-parcheggio).
Waypoints
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Information
Easy to follow
Scenery
Difficult
Für den oberen Teil des Anstiegs sollte man schwindelfrei sein, hier hat es steil abfallende Passagen und eine Sicherung per Seil ist nicht immer vorhanden.
Der Rückweg führt über mehrere Treppen und Brücken, ist aber wesentlich einfacher als der Anstieg.
Insgesamt sehr schöne Aussichten ins Tal und den unten ligenenden See, sowie die Berge gegenüber.
Da der gesamte Weg am Nordhang verläuft kann wer auch bei sonnigem Wetter gegangen werden und es wird dabei nicht zu heiß.