Sentiero del Centenario completo 06-08-2022
near Fossa Paganica, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Però richiede un impegno fisico e una concentrazione notevoli dall'inizio alla fine, che non bisogna sicuramente sottovalutare.
Questa è la traccia originale del percorso, pulita da un errore che ho fatto (vedi waypoint).
Qui è presente anche una breve deviazione al Pizzo San Gabriele, per i collezionisti dei 2000 mt appenninici, che porta via una mezz'oretta tra andata e ritorno: se non siete interessati basta proseguire dritti.
Le difficoltà presenti in questo percorso sono varie.
Fino alla base delle Torri di Casanova è una normale escursione in cresta, priva di difficoltà. Da questo punto in poi fino alla vetta del Camicia ci sono molti tratti di arrampicata su roccia: anche se sono semplici, spezzano molto la continuità della traversata, mettendo a dura prova il nostro fisico. I punti dove bisogna adoperare il kit da ferrata sono due: le Torri di Casanova, sia in salita che in discesa e un altro tratto prima di arrivare all'Infornace, quest'ultimo è breve e l'ho fatto senza assicurazione. Può risultare faticosa anche la prima parte di discesa dal Prena, molto insidiosa a causa degli sfasciumi e dei detriti.
Alcuni punti critici, almeno apparsi a noi, li ho evidenziati nei waypoint con una breve descrizione. C'è da aggiungere un altro punto non segnalato, dopo il Vado di Ferruccio verso il Camicia: è presente un cavo di acciaio abbastanza vecchio a penzoloni che supera un salto di roccia, non bisogna prenderlo in considerazione, il sentiero aggira questo salto sulla destra, più avanti si vedranno i segnavia.
Ricordo che non sono presenti fonti d'acqua: portarsi circa 3 litri, poiché si è quasi sempre esposti al sole.
Le vie di fuga in caso di rinuncia sono tre, in successione: Vado di Piaverano, Forchetta di Santa Colomba e Vado di Ferruccio (segnalate da Waypoints).
La maggior parte degli escursionisti incontrati hanno ripiegato verso il Vado di Ferruccio, questo per evidenziare il fatto di non sottovalutare il percorso.
I segnavia ci sono, ma a volte sono molto vecchi e sbiaditi o radi, bisogna prestare sempre attenzione a non sbagliare percorso. Se non lo si conosce, può essere un problema in caso di nebbia e scarsa visibilità. Quindi da fare con tempo assolutamente stabile.
Il consiglio è quello di partire molto presto. Noi siamo partiti alle 7,30, ma secondo me meglio partire almeno un'ora e mezza prima: questo per salire con il fresco e stare meno esposti al sole.
Il dislivello in salita reale è di circa 1800 mt.
Waypoints
Parcehggio Vado di Corno
Vado di Piaverano
Non proseguire per cresta
Poco più avanti delle Torri di Casanova, sembra che si debba proseguire in cresta, anche per una questione logica: c'è anche traccia di sentiero. In realtà c'è un netta deviazione che scende sulla destra ed evita di salire in cresta. In effetti è poco evidente e ci si può confondere. Noi ci siamo sbagliati andando dritti, seguendo altre persone davanti a noi, ma poi siamo tornati indietro, poiché il tratto era abbastanza impervio e si dovevano superare dei tratti in discesa arrampicando. In realtà c'erano ben due linee di sassi a sbarrare il sentiero di cresta. La traccia è pulita da questo errore. Le foto sono del tratto sbagliato di cresta (la parte brutta in discesa non l'ho fotografata).
scendere sulla sinistra
Dalla vetta del Prena, sembra che il sentiero prosegua dritto per cresta, in realtà bisogna scendere dal versante Nord del monte. Pochi metri dopo c'è un'indicazione su un sasso con una N e una freccia ad indicare la direzione di discesa sulla sinistra. Attenzione che c'è un falso sentiero poco prima di questo, senza nessuna indicazione.
tratto con sfasciumi
La prima parte di discesa dal Prena è piena di sfasciumi (circa 100 metri di dislivello), più avanti il sentiero migliora.
Piegare a sinistra - omino di Pietra
Più o meno in questo punto, ci si trova davanti ad una parete di roccia con un balcone ai piedi. Non abbiamo visto qui i segnavia, forse sono troppo sbiaditi e può essere che ci si possa sbagliare aggirando il punto sulla destra. In realtà sulla sinistra è presente un grande omino di pietra poco più in alto al termine del muro, visibile presso la balconata. Si deve salire sulla balconata e si passa sulla sinistra: c'è una staffa sulla roccia per aiutare la salita.
Canalino
Poco prima di arrivare in vetta al Camicia, bisogna superare un canalino verticale di circa 10 metri, comunque non esposto, ma ci si arriva abbastanza stanchi e bisogna prestare attenzione. La roccia non è saldissima, testarla prima di caricarci il peso e sul fondo sono presenti detriti. Ho visto che ci sono anche dei chiodi / spit per eventualmente fare sicura con una corda.
Fonte Vetica
Parcheggio Fonte Vetica
Comments (5)
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Buon pomeriggio e grazie per aver condiviso. Dal Vado di Ferruccio al Camicia ci sono segnali evidenti? Fatto tre anni fa e in quel tratto non c' erano, spero di trovarli adesso.
Allora è rimasto invariato. Solo segnali molto vecchi e sbiaditi. Ma comunque ci sono. Ho scritto nella relazione un punto critico dove bisogna fare attenzione in questo tratto.
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Easy to follow
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Experts only
Percorso bellissimo, grazie per i consigli nella relazione! Personalmente la cosa che ho trovato più "pericolosa" era la ghiaia in alcuni tratti esposti, cosa che potrebbe farci sentire i piedi meno stabili
buongiorno, fatta sabato, percorso bellissimo: grazie per i consigli nella relazione, davvero molto utili! in particolare la deviazione dopo le torri di casanova, dove lo sbarramento di sassi ed i bollini non sono sufficienti ad abbandonare l'evidente sentiero di cresta. noi siamo andati bene grazie alla relazione, un gruppo di ragazzi è tornato indietro penando molto. aggiungerei che le protezioni per la discesa verso la forchetta di santa Colomba sono molto precarie per cui bisogna prestare molta attenzione e non caricarle a pieno se possibile.
il canalino finale sotto il Camicia è effettivamente insidioso sia per la fragilità della roccia sia per i detriti sul fondo.
in generale meglio affidare il passo alla roccia che agli sfasciumi! Andrea
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Fatto ieri 27/08/23 partendo dal Duca e arrivando a Vado di Corno via monte Aquila, circa 200m in più.
Ottima traccia dettagliata.