Sentiero dei grandi Alberi
near Tunche, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Il cosiddetto sentiero dei “Grandi Alberi” rappresenta a mio giudizio uno dei più bei percorsi escursionistici dell’alto vicentino specie se percorso in autunno ed in primavera. Anche con la neve è spettacolare ma il tracciato è quasi interamente occupato dalla pista per lo scii di fondo. Si estende per circa 8 chilometri sul piccolo altipiano delle Montagnole ai piedi del gruppo delle Tre Croci in territorio di Recoaro (VI).
Attualmente si può identificare con il sentiero CAI n° 120 ma era stato proposto come itinerario di visita di almeno una decina di alberi secolari di specie diverse, dell’unica torbiera conosciuta nelle piccole dolomiti e di piccoli boschi dalle caratteristiche esclusive come quello appena sopra il ristorante Castiglieri costituito da tigli secolari. Ora rimangono le tabelle nei pressi di questi luoghi ma per il percorso è meglio fare riferimento alla segnaletica bianco rossa del CAI.
Per raggiungere il punto di partenza bisogna seguire la strada che da Valdagno sale a Recoaro. All’altezza di San Quirico si svolta a sinistra sulla SP 100 (indicazioni Recoaro Mille) e si continua fino a raggiungere il piazzale del Ristorante Castiglieri. Qui inizia il sentiero CAI 120 (segnalazioni). Il primo tratto segue la strada asfaltata che continua in salita dopo il parcheggio. Dopo circa 800 m si lascia la strada e si devia a sinistra continuando su quella che d’inverno è la pista da fondo. La seguiamo fino a notare nuovamente la strada asfaltata sulla destra e una tabella CAI indicante il sentiero. Più avanti il primo dei patriarchi vegetali: un tiglio (linte) centenario acciaccato ma fiero (pannello esplicativo). Ora si procede sempre con poco dislivello tra pascoli e malghe in un paesaggio di grande bellezza. Si incontrano in successione malga Anghebe (m 1160), malga Podeme (m 1080), malga Pace, malga Rove Alta. Dopo circa due ore di piacevole cammino incontreremo sulla destra il sentiero CAI 121 che sale per canalone al Passo Ristele. Si continui dritto e per facile mulattiera militare attualmente riassettata si giunge al Rifugio Battisti alla Gazza (m 1265). Poco prima del rifugio sono ben evidenti le opere difensive costruite durante la grande guerra.
Questo percorso la cui andata e ritorno sviluppa una lunghezza di circa 16 km può essere ulteriormente implementato con la salita al monte campetto (m 1605) la percorrenza del sentiero CAI 202 fino al Passo Ristele e la discesa su sentiero militare (ora CAI 121) fino ad incrociare il sentiero 120.
Attualmente si può identificare con il sentiero CAI n° 120 ma era stato proposto come itinerario di visita di almeno una decina di alberi secolari di specie diverse, dell’unica torbiera conosciuta nelle piccole dolomiti e di piccoli boschi dalle caratteristiche esclusive come quello appena sopra il ristorante Castiglieri costituito da tigli secolari. Ora rimangono le tabelle nei pressi di questi luoghi ma per il percorso è meglio fare riferimento alla segnaletica bianco rossa del CAI.
Per raggiungere il punto di partenza bisogna seguire la strada che da Valdagno sale a Recoaro. All’altezza di San Quirico si svolta a sinistra sulla SP 100 (indicazioni Recoaro Mille) e si continua fino a raggiungere il piazzale del Ristorante Castiglieri. Qui inizia il sentiero CAI 120 (segnalazioni). Il primo tratto segue la strada asfaltata che continua in salita dopo il parcheggio. Dopo circa 800 m si lascia la strada e si devia a sinistra continuando su quella che d’inverno è la pista da fondo. La seguiamo fino a notare nuovamente la strada asfaltata sulla destra e una tabella CAI indicante il sentiero. Più avanti il primo dei patriarchi vegetali: un tiglio (linte) centenario acciaccato ma fiero (pannello esplicativo). Ora si procede sempre con poco dislivello tra pascoli e malghe in un paesaggio di grande bellezza. Si incontrano in successione malga Anghebe (m 1160), malga Podeme (m 1080), malga Pace, malga Rove Alta. Dopo circa due ore di piacevole cammino incontreremo sulla destra il sentiero CAI 121 che sale per canalone al Passo Ristele. Si continui dritto e per facile mulattiera militare attualmente riassettata si giunge al Rifugio Battisti alla Gazza (m 1265). Poco prima del rifugio sono ben evidenti le opere difensive costruite durante la grande guerra.
Questo percorso la cui andata e ritorno sviluppa una lunghezza di circa 16 km può essere ulteriormente implementato con la salita al monte campetto (m 1605) la percorrenza del sentiero CAI 202 fino al Passo Ristele e la discesa su sentiero militare (ora CAI 121) fino ad incrociare il sentiero 120.
Waypoints
Waypoint
3,773 ft
Malga Anghebe
29-SET-11 4:33:55PM
Waypoint
4,946 ft
Malga Campetto
29-SET-11 12:40:37PM
Waypoint
5,073 ft
Malga Campodavanti
29-SET-11 1:32:37PM
Waypoint
4,920 ft
Passo della Porta
29-SET-11 1:14:48PM
Waypoint
5,118 ft
Passo della Scagina
29-SET-11 2:24:25PM
Waypoint
5,367 ft
Passo Ristele
29-SET-11 2:47:11PM
Comments (5)
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Information
Easy to follow
Scenery
Moderate
Bel percorso, abbastanza semplice. Un po' esposta la discesona finale, potrebbe dare problemi a chi non è allenato e soffre un po' di vertigini, ma il sentiero è sempre sicuro e ampio, molto ben tenuto. Si attraversano ambienti diversi tra loro con panorami molto suggestivi, sembra di stare tra le Dolomiti, ottime malghe tradizionali, semplici e con prezzi davvero onesti. I grandi alberi non sono poi così spettacolari, mi hanno colpito di più l'ambiente in generale e le vette.
Grazie Mirk078G per il tuo commento. Ho nominato l'intero percorso "Sentiero dei grandi alberi" ma in realtà il vero sentiero dei grandi alberi è la parte bassa. Purtroppo i cartelli esplicativi (risalenti agli anni 80 del secolo scorso) di alcuni di questi grandi alberi si sono deteriorati e alcuni esemplari hanno subito nel frattempo gravi danni che ne hanno diminuito il fascino. Il periodo più bello per percorrere la parte bassa è l'autunno.
Grazie a te! Cercherò di tornarci in autunno!
Ciao questo percorso è fattibile il senso contrario, percorrendo subito il sentiero dei grandi alberi, per poi continuare e chiudere l'anello?
Grazie
Titolo un po' fuorviante... Ma bel percorso