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SENTIERO ATTREZZATO BRUNO FEDERSPIEL - CRESTA dei MONZONI da Val Monzoni

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Author

Trail stats

Distance
11.08 mi
Elevation gain
5,522 ft
Technical difficulty
Experts only
Elevation loss
5,522 ft
Max elevation
8,626 ft
TrailRank 
36
Min elevation
5,016 ft
Trail type
Loop
Time
7 hours 2 minutes
Coordinates
3324
Uploaded
July 23, 2021
Recorded
July 2021
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near Pozza di Fassa, Trentino-Alto Adige (Italia)

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Itinerary description

Relazione tratta dal sito VIEFERRATE.IT

L'altavia Federspiel è un sentiero attrezzato che riesce ad unire perfettamente splendidi panorami ed interessanti spunti storici riguardanti la grande guerra. Le attrezzature sono poche e quasi tutte concentrate nel tratto tra lo Spiz de Tariciogn e Punta Alochet; mentre molti passaggi sono da affrontare con cautela e attenzione in quanto non attrezzati. Proprio per questo il Federspiel ha più le sembianze di un sentiero alpinistico. Il percorso è l'ideale incipit della Bepi Zac ma a differenza di quest'ultima è molto meno frequentato in quanto il giro è molto faticoso e meno "pubblicizzato".

PERCORSO STRADALE
Da Pozza di Fassa si prende la strada che risale la Val San Nicolò è possibile parcheggiare fin nei pressi del camping Vidor, oltre a questo punto la strada è Zona a traffico Limitato. In estate con navetta si può raggiungere anche la malga Monzoni -1860m- (partenza tarda mattinata).

AVVICINAMENTO
Si segue la strada della Val Monzoni fino a poco dopo l'omonima malga dove si abbandona il sentiero n.603 per il n.624. Si risale in forte pendenza nel primo tratto fino poi a dei pascoli e quindi al rifugio Valacia dal quale di prosegue fino alla sovrastante Forcela la Costela dove ha inizio il sentiero Federspiel (in 15 minuti si può raggiungere Punta Valacia - panorama superbo).

LA FERRATA
La meta del percorso è il passo Selle dove sorge l'omonimo rifugio. Tutto il percorso è già davanti ai nostri occhi e il cartello indica 4.00h per raggiungere il rifugio. L'inizio è tranquillo,si percorre inizialmente una comoda e larga cresta dopodichè il sentiero si restringe bruscamente ad una esile traccia e si sta un 10 metri sotto la cresta tagliando dei pendii erbosi ripidissimi (se il giorno prima ha piovuto le difficoltà sono elevate); quindi si perde un pò di quota sempre su terreno erboso per poi risalire ad una forcelletta dalla quale si risale una bella ed articolata cresta. Poco sotto la vetta dello Spiz del Malinvern ci sono un paio di facili spezzoni di corda metallica. Raggiunta la vetta vi è la prima possibiltà di abbandonare il sentiero. Si scende ora seguendo la larga ed erbosa cresta fino alla forcella della ricoletta ( ulteriore possibilità di abbandonare il sentiero verso la Val San Pellegrino). Ora inizia una ripida e faticosa risalita fino allo Spiz dei Tariciogn (punto più elevato del sentiero). Il sentiero vi passa 10 metri sotto; la cima la si raggiunge con breve e facile deviazione. Ora si è poco oltre la metà del sentiero Federspiel. Si scende quindi fino ad una sottostante forcella dove si passa sul versante della Val Monzoni e dove inizia la vera parte attrezzata ( poco sotto si notano le vecchie attrezzature del tempo della guerra). In facile attraversata si doppia uno spigoletto e si continua in falso piano aiutati ogni tanto dalle attrezzature e da qualche passerella in legno. L'unico punto che richiede un minimo di attenzione in più è la discesa di un piccolo diedro di un paio di metri dotato di un paio di staffe ( bisogna "buttarsi" un pò in fuori per vedere bene gli appoggi - facendolo in senso opposto è nettamente più semplice). Si incontrano ancora alcuni facili passaggi attrezzati. Poco prima di Punta Allochet delle nuove attrezzature permettono di raggiungere della postazioni belliche in cresta. Questa nuova digressione presente da pochi anni è il punto più ripido della via ( in ogni caso resta un passaggio di media difficoltà e evitabile seguendo il vecchio sentiero). Da Punta Allochet si continua a seguire la cresta ( possibili numerose deviazioni per visitare postazioni belliche) passando per un altro paio di piccole cime -I Rizzoni 2647m- fino a sbucare dietro al rifugio Le Selle.

DISCESA

Seguire il sentiero Gino Badia (facile ma non banale) fino alla stretta Forcella dell'Ort dove inizia un tratto attrezzato con cavo metallico. Si segue il sentiero fino alla Sella del Pieff da dove si fa ritorno in Val Monzoni dove si ritrova la strada percorsa in salita e seguendola a ritroso si rientra al punto di partenza.

ALTERNATIVA
Seguendo il sentiero n.604 per la Val de le Sele si giunge al rifugio Taramelli da dove si prende il sentiero n.603 che poco dopo incontra il sentiero percorso al mattino che riporta a malga crocefisso.

CONSIDERAZIONI
Giro splendido ma particolarmente faticoso ( il dislivello totale è di circa 1600m di cui solo 1000 per giungere alla Forcela la Costela dove inizia il Federspiel). Lungo il sentiero si affrontano parecchi saliscendi ma quello di 200m che dalla Forcela Ricoletta porta allo Spiz dei Tariciogn può risultare indigesto se non si è ben allenati. Il modo per affrontare il giro compiendo il minimo sforzo è quello di partire dal passo San Pellegrino e raggiungere il passo Selle percorrere il Federspiel e scendere dalla forcela la Costella alla località Ronc sulla statale del San Pellegrino dove a poco distanza c'è la fermata del bus (all'altezza degli impianti del Lusia) che riporta al passo San Pellegrino ( o con seconda macchina). Consiglio di percorre il sentiero nel verso Costela - Selle in quanto così facendo si incontrano i tratti non attrezzati all'inizio quando si è ancora abbastanza freschi. Se il giorno/i prima ha piovuto il tratto iniziale dove ci sono molti passaggi su erba diventano molto complicati ed è quindi forse meglio non intraprendere questa escursione. Per il rientro,chi ne avesse ancora, può tornare a malga Crocifisso.

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