Sentiero AF: Colle Cornacchia, i tholos e le fonti
near Capracotta, Molise (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Questa traccia percorre uno dei sentieri più suggestivi del territorio di Capracotta.
Percorrendolo si attraversano tre tipologie di bosco (conifere, faggi e aceri), diverse tipologie di territorio (vetta, bosco e ghiaioni), si incontrano tracce di fauna (io ho trovato fatte volpe, capriolo e lupo e le immancabili orme di cinghiale) ma sopratutto si attraversano territori ricchi di storia di montagna, con tracce del lavoro dei boscaioli moderni, e dei pastori del passato con stazzi e casotti per il riparo.
Il consiglio è di non prenderlo sottogamba e partire con una buona attrezzatura ed un gps. Il percorso è segnato, ma a volte è facile distrasti e perdere la traccia, come è successo a me. Arrivati al bosco di Prato Gentile si prosegue su una forestale, il percorso ad un certo punto piega a sinistra uscendo dalla strada e scendendo. Io perdo quella svolta e sono costretto a scendere sul sentiero facendo un fuoripista ripido ma fattibile. Trovare tutto nei waypoint, fate attenzione.
La traccia parte da Piazza Gianturco e nel primo tratto prende il sentiero delle pigne nella pineta. Volendo si può parcheggiare la macchina al Ponte di Ferro e partite direttamente da lì.
Il sentiero sale subito verso la vetta del Monte Cornacchia a strapiombo sulla Costa della Rughetta. Si attraverso un bellissimo bosco di conifere frutto di un rimboschimento degli anni passati. Da qui si gode un paesaggio splendido sulla Maiella e i monti degli Appennini centrali. Nei giorni più limpidi è possibile
Intravedere il mare.
Faccio solo una piccola deviazione per vedere la grotta di Costa della Rughetta.
Si torna su e si scavalla il monte costeggiando dei pascoli recintati che attraverso una faggeta ci porteranno a Colle San Luca e la pista di sci di fondo di Prato Gentile. In questo tratto se alzate gli occhi trovare Monte Campo a controllare i vostri passi.
Arrivati alla pista di sci svoltare subito a sinistra e seguite la strada forestale, fate attenzione perché i segni ad un certo punto vi faranno girare a sinistra e inizierete a scendere (io ho peso la svolta).
La discesa è ancora nella faggeta, giunto sul fondo piega rapidamente a sinistra e corre sotto Colle San Luca prima e Costa della Rughetta poi. In questo tratto troverete due casotti e diverse fonti (alcune secche in questo periodo).
Giunti sotto la Costa il sentiero diventa più impervio, si cammina a volte su ghiaioni o accumuli di grossi massi dovuti alle frane.
Dopo diversi sali e scendi tornerete al Ponte di Ferro e da lì su asfalto fino a Capracotta.
Percorrendolo si attraversano tre tipologie di bosco (conifere, faggi e aceri), diverse tipologie di territorio (vetta, bosco e ghiaioni), si incontrano tracce di fauna (io ho trovato fatte volpe, capriolo e lupo e le immancabili orme di cinghiale) ma sopratutto si attraversano territori ricchi di storia di montagna, con tracce del lavoro dei boscaioli moderni, e dei pastori del passato con stazzi e casotti per il riparo.
Il consiglio è di non prenderlo sottogamba e partire con una buona attrezzatura ed un gps. Il percorso è segnato, ma a volte è facile distrasti e perdere la traccia, come è successo a me. Arrivati al bosco di Prato Gentile si prosegue su una forestale, il percorso ad un certo punto piega a sinistra uscendo dalla strada e scendendo. Io perdo quella svolta e sono costretto a scendere sul sentiero facendo un fuoripista ripido ma fattibile. Trovare tutto nei waypoint, fate attenzione.
La traccia parte da Piazza Gianturco e nel primo tratto prende il sentiero delle pigne nella pineta. Volendo si può parcheggiare la macchina al Ponte di Ferro e partite direttamente da lì.
Il sentiero sale subito verso la vetta del Monte Cornacchia a strapiombo sulla Costa della Rughetta. Si attraverso un bellissimo bosco di conifere frutto di un rimboschimento degli anni passati. Da qui si gode un paesaggio splendido sulla Maiella e i monti degli Appennini centrali. Nei giorni più limpidi è possibile
Intravedere il mare.
Faccio solo una piccola deviazione per vedere la grotta di Costa della Rughetta.
Si torna su e si scavalla il monte costeggiando dei pascoli recintati che attraverso una faggeta ci porteranno a Colle San Luca e la pista di sci di fondo di Prato Gentile. In questo tratto se alzate gli occhi trovare Monte Campo a controllare i vostri passi.
Arrivati alla pista di sci svoltare subito a sinistra e seguite la strada forestale, fate attenzione perché i segni ad un certo punto vi faranno girare a sinistra e inizierete a scendere (io ho peso la svolta).
La discesa è ancora nella faggeta, giunto sul fondo piega rapidamente a sinistra e corre sotto Colle San Luca prima e Costa della Rughetta poi. In questo tratto troverete due casotti e diverse fonti (alcune secche in questo periodo).
Giunti sotto la Costa il sentiero diventa più impervio, si cammina a volte su ghiaioni o accumuli di grossi massi dovuti alle frane.
Dopo diversi sali e scendi tornerete al Ponte di Ferro e da lì su asfalto fino a Capracotta.
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