SEMPREVISA -- Monte Belvedere - M. Ardicara - Cima Nardi -- da Bassiano

FONTANILE VALLE VOTA (Bassiano) > FONTANILE SANT’ANGELO > MONTE BELVEDERE > MONTE ARDICARA > CIMA NARDI (Semprevisa)> RIFUGIO LIBERAMONTE>.
Percorso ad anello di 15,2 Km con 1.173 mt di dislivello --16-12-2023--
La tappa odierna è sui monti Lepini con il mio amico SCR65. Abbiamo pianificato di eseguire un giro insolito di una quindicina di chilometri con dislivello medio-alto adeguato ad escursionisti allenati, molto panoramico con partenza da Bassiano.
Parcheggiata l’auto ai margini della strada nei pressi del Fontanile dopo pochi metri abbiamo intercettato sulla Sx il sentiero nr. 710 dedicato a Daniele Nardi.
IL sentiero, costeggia il fosso Sant’Angelo, e ha come destinazione finale la Cima Nardi. Il nostro programma ha previsto ha una variante, ovvero solo al rientro dalla vetta percorreremo il sent Nardi per intero mentre all’andata abbiamo seguito il tracciato in ascesa nel bosco per circa 3 km, fino a raggiungere la Fonte Sant’Angelo (Way:1). Alla fonte abbiamo abbandonato il 710, che ritroveremo in cresta alla Schiatta di Paolone per la Semprevisa, per seguire a Sx il sentiero Giro del Belvedere. Il tracciato, a differenza del precedente, non è segnato né frequentato, i sassi e qualche rovo unitamente all’orientamento (è opportuno munirsi di gps) richiedono un po’ di attenzione anche perchè l’ascesa sarà impegnativa.
A circa 4 km dalla partenza il sentiero si inerpica lungo la cresta sassosa con monumentali esemplari di sempreverdi Lecci e con uno spettacolare panorama verso il Tirreno. In una limpida giornata, in quota soffia un forte vento di Tramontana, il Circeo e le isole Ponziane ( Zannone, Ponza, Palmarola…) offrono una vista eccezionale. Il panorama, mentre si sale in quota, si schiude sempre più anche verso Sud fino a quando, dopo un taglio a mezzacosta, giungiamo al Monte Belvedere (Way:2). La sommità non è elevata, 1260 s.l.m., ma effettivamente il nome è azzeccato. Alla vetta ci siamo ripresi dalla fatica appagati da un panorama mozzafiato: Vesuvio, Golfo di Napoli, Ischia e poi le isole Pontine, il promontorio del Circeo, Anzio e su fino a perdersi dopo Fiumicino mentre verso Nord oltre il Monte Lupone si distinguevano nitidamente il Soratte, il Gennaro fino al Terminillo. L’ascesa continua sui sassi e roccette, senza particolare difficoltà, ma è sempre necessaria l’attenzione e la prudenza che la montagna richiede, il sentiero Belvedere corre lungo il panoramicissimo crinale e mostra nella sua bellezza costantemente il Tirreno da una parte e l’entroterra fino all’Abruzzo dall’altro versante. La tramontana soffia con vigore e ci costringe a ad abbassarci leggermente di quota fino a supererare il Monte Ardicara (WaY:3) e ricongiungerci al sent. Nardi alla Schiatta di Paolone. Di qui si sale in mezzo alla spoglia faggeta fino in cima dedicata allo scomparso scalatore Nardi (Way:4) a quota 1.536 m.l.m. da dove si può ammirare un panorama a 360°; la visuale spazia da Nord con il Terminillo, a Est il Gran Sasso, il Velino, Maiella e Matese a Sud sui monti Ausoni, il Circeo e, infine, le isole Ponziane con il luccicante Tirreno.
Per il rientro si segue per intero il sentiero 710 Daniele Nardi che passa vicino al Rifugio non custodito Liberamonti per poi arrivare, facendo attenzione in alcuni punti, alla fonte San’Angelo dove si chiude l’anello. A questo punto non resta altro che raggiungere, soddisfatti dell’escursione, il punto di partenza.