Sella del Diavolo - Cagliari
near Sant'Elia, Sardegna (Italia)
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Itinerary description
Sentiero naturalistico ed archeologico che si sviluppa su un promontorio che sorge nella parte meridionale di Cagliari, sul golfo, dividendo la spiaggia del Poetto da quella di Calamosca.
La leggenda vuole che l'origine del rilievo derivi dalla sconfitta di Lucifero nella battaglia nel golfo di Cagliari ad opera di una schiera di angeli capeggiati dall'Arcangelo Michele, intervenuti per impedire la conquista di questa affascinante area da parte dei demoni; nella caduta da cavallo, Lucifero avrebbe perso la sella, che, pietrificandosi, ha dato origine al promontorio.
Il sentiero non essendo riconosciuto come CAI non permette orientamento preciso nel corso della sua sterrata, anche se non manca cartellonistica adibita all'indicazione dei percorsi presenti (sentiero 1 e sentiero 2), oltre che di punti panoramici e di importanza storica.
Fra questi, oltre al faraglione della Sella, è possibile apprezzare in una sterrata brulla, fatta di arbusti di macchia mediterranea, esposta al sole (pertanto meglio farla con abbigliamento e calzature consone nel primo mattino o nel tardo pomeriggio, muniti di acqua) nel 100% del percorso, anche lo stagno di Molentargius, le cave, il faro di Calamosca e le spiagge sottostanti.
Sul percorso del sentiero romano si possono osservare antiche cisterne, fra cui una trapezoidale ben evidente di epoca punica. Infine, nella parte N-NE è possibile ammirare la Torre e Monastero Sant'Elia, quella del Poetto ed un fortino risalente alla II guerra mondiale.
Il percorso non ha particolarità tecniche, la pendenza potrebbe essere avvertita da chi è meno pratico al trekking o poco allenato, pertanto la sterrata (sempre accessibile) resta aperta a tutti, intraprese almeno il minimo delle precauzioni da tenersi nel corso di un'escursione.
La leggenda vuole che l'origine del rilievo derivi dalla sconfitta di Lucifero nella battaglia nel golfo di Cagliari ad opera di una schiera di angeli capeggiati dall'Arcangelo Michele, intervenuti per impedire la conquista di questa affascinante area da parte dei demoni; nella caduta da cavallo, Lucifero avrebbe perso la sella, che, pietrificandosi, ha dato origine al promontorio.
Il sentiero non essendo riconosciuto come CAI non permette orientamento preciso nel corso della sua sterrata, anche se non manca cartellonistica adibita all'indicazione dei percorsi presenti (sentiero 1 e sentiero 2), oltre che di punti panoramici e di importanza storica.
Fra questi, oltre al faraglione della Sella, è possibile apprezzare in una sterrata brulla, fatta di arbusti di macchia mediterranea, esposta al sole (pertanto meglio farla con abbigliamento e calzature consone nel primo mattino o nel tardo pomeriggio, muniti di acqua) nel 100% del percorso, anche lo stagno di Molentargius, le cave, il faro di Calamosca e le spiagge sottostanti.
Sul percorso del sentiero romano si possono osservare antiche cisterne, fra cui una trapezoidale ben evidente di epoca punica. Infine, nella parte N-NE è possibile ammirare la Torre e Monastero Sant'Elia, quella del Poetto ed un fortino risalente alla II guerra mondiale.
Il percorso non ha particolarità tecniche, la pendenza potrebbe essere avvertita da chi è meno pratico al trekking o poco allenato, pertanto la sterrata (sempre accessibile) resta aperta a tutti, intraprese almeno il minimo delle precauzioni da tenersi nel corso di un'escursione.
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