Segusino-Trodo dell'acqua-Stramare-Milies-parte del percorso del Fagheron-cima Vallina. Anello
near Segusino, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Anello in quel di Segusino.
Preciso subito che la difficoltà è media ma a patto di non seguire la presente traccia in una variante che da Stramare sale verso Milies per il primo tratto. Dalla strada a cui arriverete a Stramare, non prendere il sentiero a dx (guardando la montagna) del fondovalle, ma passate sull'altro lato (pochi metri di asfaltata) e prendete le evidentissime segnalazioni verticali. Più su ci si raccorda comunque, ma la traccia registrata sale per un tratto molto ripido, per vedere i resti di un mulino e, incredibilmente, di un piccolo campetto da bocce (sembra uno scherzo, ma è così) riprendendo la traccia principale percorrendo ripidissimi tratti esclusivamente per escursionisti esperti e con condizioni del terreno molto asciutte.
Tratto molto "wild".
Fatta questa doverosa premessa, partiamo dalla piazza principale di segusino e ci dirigiamo verso Riva Secca. Si segue quindi il ben segnalato sentiero detto "Trodo delle Acque". Lo si segue attraversando diversi ponticelli e arrivando al bellissimo borgo di Stramare. Qui, visitata la minuscola chiesetta, ci si porta sulla strada asfaltata che sale a MIlies salendo delle rampe di pittoresche scale ornate da bellissimi fiori. Arrivati sulla asfaltata, si scende pochi metri a sx, Leggere qui la premessa.
percorrendo il lungo tratto che sale verso Milies, sembra di essere in un canyon in quanto, tutto il sentiero, è diversi metri "sottotraccia", correndo in un antico letto di un rio che sembra asciutto da decenni. Lungo il tragitto si incontra un tratto caratterizzato da una presenza massiccia di sabbia/pietrisco che deriva dalla sovrastante costituzione del terreno (tratto affascinante).
Si continua fiduciosi, fino a sbucare a Milies. Qui, a sx per pochi metri e poi a dx sull'anello del Fagheron, il cui toponimo è ben spiegato dalla cartellonistica che incontrerete più a monte. Quindi si arriva all'imbocco della strada per Valpiana, minuscola e poco popolata frazione. Si segue assai lungamente la carrareccia (per diversi tratti cementata) che sale a Col del Fi. Forcella a circa 950mt. Si prende a sx e poi si sale fino a raggiungere la cima del monte Vallina (che altro non è che un elevazione della cresta che da Segusino ci porta al monte Doc).
Qui pausa per uno spuntino salutare.
Quindi giù a capofitto per il filo d cresta che ci porterà, circa 900mt più sotto, al punto di partenza.
Giro un po' impegnativo per lunghezza e dislivello, ma mai difficile, evitando il punto descritto all'inizio relazione.
Preciso subito che la difficoltà è media ma a patto di non seguire la presente traccia in una variante che da Stramare sale verso Milies per il primo tratto. Dalla strada a cui arriverete a Stramare, non prendere il sentiero a dx (guardando la montagna) del fondovalle, ma passate sull'altro lato (pochi metri di asfaltata) e prendete le evidentissime segnalazioni verticali. Più su ci si raccorda comunque, ma la traccia registrata sale per un tratto molto ripido, per vedere i resti di un mulino e, incredibilmente, di un piccolo campetto da bocce (sembra uno scherzo, ma è così) riprendendo la traccia principale percorrendo ripidissimi tratti esclusivamente per escursionisti esperti e con condizioni del terreno molto asciutte.
Tratto molto "wild".
Fatta questa doverosa premessa, partiamo dalla piazza principale di segusino e ci dirigiamo verso Riva Secca. Si segue quindi il ben segnalato sentiero detto "Trodo delle Acque". Lo si segue attraversando diversi ponticelli e arrivando al bellissimo borgo di Stramare. Qui, visitata la minuscola chiesetta, ci si porta sulla strada asfaltata che sale a MIlies salendo delle rampe di pittoresche scale ornate da bellissimi fiori. Arrivati sulla asfaltata, si scende pochi metri a sx, Leggere qui la premessa.
percorrendo il lungo tratto che sale verso Milies, sembra di essere in un canyon in quanto, tutto il sentiero, è diversi metri "sottotraccia", correndo in un antico letto di un rio che sembra asciutto da decenni. Lungo il tragitto si incontra un tratto caratterizzato da una presenza massiccia di sabbia/pietrisco che deriva dalla sovrastante costituzione del terreno (tratto affascinante).
Si continua fiduciosi, fino a sbucare a Milies. Qui, a sx per pochi metri e poi a dx sull'anello del Fagheron, il cui toponimo è ben spiegato dalla cartellonistica che incontrerete più a monte. Quindi si arriva all'imbocco della strada per Valpiana, minuscola e poco popolata frazione. Si segue assai lungamente la carrareccia (per diversi tratti cementata) che sale a Col del Fi. Forcella a circa 950mt. Si prende a sx e poi si sale fino a raggiungere la cima del monte Vallina (che altro non è che un elevazione della cresta che da Segusino ci porta al monte Doc).
Qui pausa per uno spuntino salutare.
Quindi giù a capofitto per il filo d cresta che ci porterà, circa 900mt più sotto, al punto di partenza.
Giro un po' impegnativo per lunghezza e dislivello, ma mai difficile, evitando il punto descritto all'inizio relazione.
Waypoints
Intersection
1,315 ft
Non prendete questo. Prendete quello sull'altro lato della valle!
Consiglio di andare avanti per altri 20mt e prendere la traccia ben segnalata che si stacca sulla dx
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