Segusino Milies Vas
near Segusino, Veneto (Italia)
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Itinerary description
Parcheggiato alla loc Pont di Segusino si sale a Stramare - borgata recuperata per seconde case - per il sentiero europeo E7 che scavalca più volte il torrente su dei nuovi ponti in legno e ferro.
Da Stramare si sale per la vecchia mulattiera - abbastanza ripida - al paesino di Milies anche questo con le antiche case contadine ben ristrutturare a luogo di villeggiatura. Attraversiamo il paese lungo la strada asfaltata e poco dopo in loc Valpiana prendiamo una strada forestale che taglia il costone in salita e ci porta al monte Vallina dove ci fermiamo per un’ora a consumare il pranzo al sacco e a ciacolare con il padrone della casera (un personaggio: ha 85 anni e per quaranta anni è stato in giro per l’Italia a scavare gallerie e trafori. Partito come manovale era finito come capo cantiere con centinaia di lavoratori sotto di lui).Siccome ci ha sconsigliato di scendere per il sentiero segnato sulla mappa ormai impercorribile siamo ritornati indietro e al bivio preso la strada più a valle. Finita la strada siamo scesi per un sentiero lungo lo spigolo che ci ha condotti alle fortificazioni austro ungariche della prima guerra con trincee e postazioni in caverna che battevano le linee italiane su grappa e monfenenera . Continuando per il sentiero abbiamo raggiunto una baita abitata d’estate da una coppia di pensionati dove abbiamo avuto la sorpresa di trovare insieme a dei cani maremmani un giovane capriolo. Abbandonato dalla madre era stato cresciuto a biberon dalla padrona della baita e diventato uno di famiglia. Alla baita arriva una strada scendendo la quale - e tagliandola per dei sentieri - siamo arrivati al paese di Vas. Da li’ per la vecchia strada sul Piave- dismessa dopo l’apertura della galleria - siamo tornati a Segusino alle automobili. Come mi ha fatto notare uno che scaricato e fatto il percorso vi sono due punti CRITICI: l’attraversamento della strada statale all’inizio della galleria per raggiungere la vecchia strada e il riattraversmento della stessa per salire a Segusino. Bisogna fare attenzione ma si è facilitati dal fatto che la galleria amplifica il rumore delle macchine per cui se ne sente il rimbombo ben prima che arrivino. Certo se e’ una Tesla…. 😁
Ultima tappa alla Birreria di Quero dove - a degna chiusura di una così bella giornata - io mi sono bevuto una Birra Rommel in onore della futura volpe del deserto che da queste parti combatte’ nel 1917.
Da Stramare si sale per la vecchia mulattiera - abbastanza ripida - al paesino di Milies anche questo con le antiche case contadine ben ristrutturare a luogo di villeggiatura. Attraversiamo il paese lungo la strada asfaltata e poco dopo in loc Valpiana prendiamo una strada forestale che taglia il costone in salita e ci porta al monte Vallina dove ci fermiamo per un’ora a consumare il pranzo al sacco e a ciacolare con il padrone della casera (un personaggio: ha 85 anni e per quaranta anni è stato in giro per l’Italia a scavare gallerie e trafori. Partito come manovale era finito come capo cantiere con centinaia di lavoratori sotto di lui).Siccome ci ha sconsigliato di scendere per il sentiero segnato sulla mappa ormai impercorribile siamo ritornati indietro e al bivio preso la strada più a valle. Finita la strada siamo scesi per un sentiero lungo lo spigolo che ci ha condotti alle fortificazioni austro ungariche della prima guerra con trincee e postazioni in caverna che battevano le linee italiane su grappa e monfenenera . Continuando per il sentiero abbiamo raggiunto una baita abitata d’estate da una coppia di pensionati dove abbiamo avuto la sorpresa di trovare insieme a dei cani maremmani un giovane capriolo. Abbandonato dalla madre era stato cresciuto a biberon dalla padrona della baita e diventato uno di famiglia. Alla baita arriva una strada scendendo la quale - e tagliandola per dei sentieri - siamo arrivati al paese di Vas. Da li’ per la vecchia strada sul Piave- dismessa dopo l’apertura della galleria - siamo tornati a Segusino alle automobili. Come mi ha fatto notare uno che scaricato e fatto il percorso vi sono due punti CRITICI: l’attraversamento della strada statale all’inizio della galleria per raggiungere la vecchia strada e il riattraversmento della stessa per salire a Segusino. Bisogna fare attenzione ma si è facilitati dal fatto che la galleria amplifica il rumore delle macchine per cui se ne sente il rimbombo ben prima che arrivino. Certo se e’ una Tesla…. 😁
Ultima tappa alla Birreria di Quero dove - a degna chiusura di una così bella giornata - io mi sono bevuto una Birra Rommel in onore della futura volpe del deserto che da queste parti combatte’ nel 1917.
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Easy to follow
Scenery
Moderate
Percorso molto bello e ottima descrizione. Grazie.
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Tutto perfetto, solo alla fine bisogna indicare l’ultimo tratto in strada pericolosa (a mio avviso)