Schienale dell'asino dalla cresta Sud e Zucco del Canal Buio
near Arni, Toscana (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
La partenza è dal ristorante le Gobbie dopo Arni , prima della galleria del Vestito . Si prende il sentiero 33 che porta verso il rifugio Puliti , dopo averne percorso un tratto lo lasciamo per iniziare a salire sulla cresta Sud dello schienale dell'asino. Inizialmente nel bosco ma si incontra subito la roccia.
Tutta la cresta è fatta di sali e scendi da pinnacoli e tratti con vegetazione , alcuni si aggirano perché risultano complicati da scendere, la roccia non è delle migliori ma con un pò d'occhio si scelgono gli appigli sicuri. È abbastanza lunga da farsi apprezzare , finita la cresta si scende per prati di Mirtilli fino al sentiero che in breve ci porta alla vetta dello schienale dell'asino. A questo punto l'idea era di proseguire verso il Macina ma visto che si era chiuso tutto il cielo intorno abbiamo preferito ripiegare su qualcosa di meno impegnativo e quindi siamo scesi verso le Gobbie con il sentiero 150 , si incontra dopo un pò la traccia che arriva dalla Chiesa del Diavolo, questo è un sentiero impegnativo . Continuiamo a scendere ed arriviamo allo Zucco del Canal buio, un ometto indica dove iniziare a salire anche se si può scegliere a piacere, occhio perché è terreno detritico e smosso, si sale presto sulla cima e poi si ritorna sul sentiero da dove siamo saliti.
A questo punto cerchiamo un posto comodo per fermarci a mangiare e raccontarci le impressioni sul percorso fatto .
Ecco che si riparte, per arrivare alla macchina ormai bastano dieci o quindici minuti. Molto divertente per riempire una mezza giornata, naturalmente la consiglio solo a chi ha esperienza di questi percorsi, non ci sono segni nè ometti che indicano il percorso quindi va valutato nel procedere , alcuni punti sono esposti e qualche aggiramento è delicato.
Attenzione:
Le escursioni che pubblico non comportano garanzia di riuscita per chi decide di seguirle , tutto dipende dalla preparazione e dalla capacità dell'individuo , va tenuto conto delle condizioni meteo e della condizione dei sentieri o tracce che possono cambiare con il tempo . Inoltre pur cercando di essere il più obbiettivo possibile nelle valutazioni queste sono e rimangono soggettive . Raccomando pertanto di valutare bene le difficoltà che si incontreranno prima di affrontare una escursione e declino ogni responsabilità di qualsiasi tipo .
Tutta la cresta è fatta di sali e scendi da pinnacoli e tratti con vegetazione , alcuni si aggirano perché risultano complicati da scendere, la roccia non è delle migliori ma con un pò d'occhio si scelgono gli appigli sicuri. È abbastanza lunga da farsi apprezzare , finita la cresta si scende per prati di Mirtilli fino al sentiero che in breve ci porta alla vetta dello schienale dell'asino. A questo punto l'idea era di proseguire verso il Macina ma visto che si era chiuso tutto il cielo intorno abbiamo preferito ripiegare su qualcosa di meno impegnativo e quindi siamo scesi verso le Gobbie con il sentiero 150 , si incontra dopo un pò la traccia che arriva dalla Chiesa del Diavolo, questo è un sentiero impegnativo . Continuiamo a scendere ed arriviamo allo Zucco del Canal buio, un ometto indica dove iniziare a salire anche se si può scegliere a piacere, occhio perché è terreno detritico e smosso, si sale presto sulla cima e poi si ritorna sul sentiero da dove siamo saliti.
A questo punto cerchiamo un posto comodo per fermarci a mangiare e raccontarci le impressioni sul percorso fatto .
Ecco che si riparte, per arrivare alla macchina ormai bastano dieci o quindici minuti. Molto divertente per riempire una mezza giornata, naturalmente la consiglio solo a chi ha esperienza di questi percorsi, non ci sono segni nè ometti che indicano il percorso quindi va valutato nel procedere , alcuni punti sono esposti e qualche aggiramento è delicato.
Attenzione:
Le escursioni che pubblico non comportano garanzia di riuscita per chi decide di seguirle , tutto dipende dalla preparazione e dalla capacità dell'individuo , va tenuto conto delle condizioni meteo e della condizione dei sentieri o tracce che possono cambiare con il tempo . Inoltre pur cercando di essere il più obbiettivo possibile nelle valutazioni queste sono e rimangono soggettive . Raccomando pertanto di valutare bene le difficoltà che si incontreranno prima di affrontare una escursione e declino ogni responsabilità di qualsiasi tipo .
Waypoints
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