Scarponi 25 : Sentiero Italia SI R01 da Grottaglie a Monte Fellone ; Centrale idroelettrica Battaglia , Lama Fullonese,
near Grottaglie, Puglia (Italia)
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Itinerary description
Da Grottaglie a Villa Castelli lungo il sentiero italia SI R01 e rientro da Monte Fellone lungo le condotte idriche dell'acquedotto pugliese per poi proseguire nella Lama del Fullonese , l'escursione non è particolarmente impegnativa salvo il lungo tragitto e la presenza di molti cani da guardia a volte lasciati liberi dai rispettivi padroni delle case di campagna , fare un pò di attenzione a questo .
Grottaglie è un comune italiano di 30 839 abitanti[1] della provincia di Taranto in Puglia. Nota per la produzione di ceramiche artistiche e per la produzione di uva da tavola. Sorge a valle della Murgia meridionale, al confine con la provincia di Brindisi.
La città si trova sul pendio di una collina delle Murge chiamata Monte Samuele Pizzuto nell'entroterra di Taranto e all'estremità meridionale di quella Murgia dei trulli che comprende il vasto territorio che si estende da Matera fino alla stessa Grottaglie, passando da Martina Franca in Valle d'Itria e Villa Castelli sulle pendici delle Murge. Sorge su un territorio segnato dalla presenza di gravine, sui fianchi delle quali sono state scavate molte grotte; infatti il centro è completamente scavato nel tufo; ne sono una testimonianza le Cave di Fantiano (ora sede di un teatro all'aperto dove ogni anno si svolge il Festival Internazionale Musica Mundi di musica etnica e popolare).
Grottaglie, per territorio, cultura, arte e dialetto, rientra tra i comuni della provincia di Taranto che fanno parte del Salento; in particolare la città è situata nella zona denominata Nord Salento.
Villa Castelli è un comune italiano di 8 978 abitanti[1] della provincia di Brindisi in Puglia.
Il suo territorio corrisponde alla parte sud-occidentale dell'altopiano delle Murge al confine tra il Salento e la valle d'Itria. È parte della Murgia dei trulli, del parco naturale Terra delle Gravine[3], dell'arco ionico tarantino e della soglia messapica.
Il territorio comunale si estende per 34,58 km² nella la parte sud-occidentale dell'altopiano delle Murge, tra la valle d'Itria e il Salento, in una zona collinare al confine con la pianura salentina.
Il comune si trova a 30 km da Taranto a circa 45 km da Brindisi; confina con l'Isola amministrativa della città di Taranto 1 E (distanza 3 km), Grottaglie (distanza 5 km), Ceglie Messapica (8 km), Francavilla Fontana (12 km) e Martina Franca (16 km).
Buona parte del centro abitato è sito in area collinare e poggia su un orlo di scarpata, tra i colli Fellone, Scotano e Castello, che costituiscono l'85% del territorio. I colli fanno parte dell'altopiano delle Murge e come questo formati da calcare di Altamura alternato a limitate formazioni di calcari dolomitici e di depositi di sabbie calcaree poco cementate, per lo più nelle zone discendenti. Le frazioni situate in zona pianeggiante sono San Barbato Lamie e Pezza delle Monache Centrale, nelle immediate vicinanze di Grottaglie, e coprono il 15% del territorio comunale.
Monte Fellone sorge insieme alla frazione di Specchia Tarantina sull'omonimo colle. È una frazione del comune di Martina Franca distante 15 km (in provincia di Taranto) e Villa Castelli distante 3 km (in provincia di Brindisi), in direzione Sud-Ovest ai piedi del colle è sita la Lama del Fullonese frazione del comune di Grottaglie distante 10 km. e a Est confina con Monte Scotano nel territorio di Ceglie Messapica.
La Centrale Idroelettrica Battaglia di Villa Castelli (BR) è un grazioso esemplare di architettura industriale di proprietà dell’Acquedotto Pugliese. Costruita nel 1919 alla base del monte Fellone è ancora attiva e produce energia rinnovabile sfruttando un salto d’acqua di 120 metri. La zona è tutta da esplorare, a piedi o in bicicletta.
Proseguendo lungo il percorso sterrato e costeggiando la collina in direzione est, si raggiunge l’ingresso della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, una delle ciclovie più lunghe d’Italia, che corre in superficie lungo le condotta idrica interrata che porta l’acqua dal fiume Sele fino all’estremità meridionale della Puglia. Risalendo ancora, verso la cima della collina, il panorama man mano si allarga fino ad abbracciare tutto l’arco jonico con una impagabile vista sulla fertile spianata ricca di uliveti e filari d’uva.
La centrale situata in contrada Battaglia nel 1929 iniziò ad operare sfruttando il dislivello di circa 120 metri esistente tra centrale e la camera di carico di Montefellone trasformando, tramite una turbina, l’energia cinetica naturale in energia elettrica.
La centrale ha prodotto energia elettrica fino al 1971. A distanza di quasi 40 anni, dal 16 marzo 2009, è stata rimessa in esercizio dall’Acquedotto Pugliese, impiegando nuove tecnologie ed una politica gestionale finalizzata alla riduzione dei consumi di materie prime, l’aumento dell’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, nel massimo rispetto dell’ambiente.
La centrale idroelettrica di Villa Castelli è uno dei luoghi del cuore del FONDO AMBIENTE ITALIANO – FAI: al suo interno sono custoditi i macchinari originari, che il visitatore può raffrontare con le tecnologie di oggi e cogliere le evoluzioni di questo patrimonio. Attualmente, poiché l’impianto è in funzione purtroppo non è accessibile ai visitatori.
A ovest del centro urbano di Grottaglie, ai piedi del Monte Fellone, sorge la Lama del Fullonese, una gravina lunga quasi un chilometro e profonda fino a 40 metri, ricca di grotte scavate nella roccia, cuore di un insediamento rupestre abitato almeno fino al Duecento. La gravina è ricca di vegetazione, profuma di macchia mediterranea, grazie al timo, alla malva e ai cardi ed è attraversata da filari di alberi da frutto, querce e ulivi. In questo incantevole scenario, l’uomo fa la sua comparsa a partire dall’Età del Ferro, come testimoniano i fori di palificazione delle capanne, le tombe e un muro di fortificazione, che costituivano un villaggio capannicolo. L’insediamento includeva grotte-abitazioni disposte su più livelli e almeno tre chiese rupestri, oltre al Cisternone del Fullonese, parte di un complesso sistema idraulico per la raccolta e la conservazione dell'acqua.
fonte :wikipedia
Grottaglie è un comune italiano di 30 839 abitanti[1] della provincia di Taranto in Puglia. Nota per la produzione di ceramiche artistiche e per la produzione di uva da tavola. Sorge a valle della Murgia meridionale, al confine con la provincia di Brindisi.
La città si trova sul pendio di una collina delle Murge chiamata Monte Samuele Pizzuto nell'entroterra di Taranto e all'estremità meridionale di quella Murgia dei trulli che comprende il vasto territorio che si estende da Matera fino alla stessa Grottaglie, passando da Martina Franca in Valle d'Itria e Villa Castelli sulle pendici delle Murge. Sorge su un territorio segnato dalla presenza di gravine, sui fianchi delle quali sono state scavate molte grotte; infatti il centro è completamente scavato nel tufo; ne sono una testimonianza le Cave di Fantiano (ora sede di un teatro all'aperto dove ogni anno si svolge il Festival Internazionale Musica Mundi di musica etnica e popolare).
Grottaglie, per territorio, cultura, arte e dialetto, rientra tra i comuni della provincia di Taranto che fanno parte del Salento; in particolare la città è situata nella zona denominata Nord Salento.
Villa Castelli è un comune italiano di 8 978 abitanti[1] della provincia di Brindisi in Puglia.
Il suo territorio corrisponde alla parte sud-occidentale dell'altopiano delle Murge al confine tra il Salento e la valle d'Itria. È parte della Murgia dei trulli, del parco naturale Terra delle Gravine[3], dell'arco ionico tarantino e della soglia messapica.
Il territorio comunale si estende per 34,58 km² nella la parte sud-occidentale dell'altopiano delle Murge, tra la valle d'Itria e il Salento, in una zona collinare al confine con la pianura salentina.
Il comune si trova a 30 km da Taranto a circa 45 km da Brindisi; confina con l'Isola amministrativa della città di Taranto 1 E (distanza 3 km), Grottaglie (distanza 5 km), Ceglie Messapica (8 km), Francavilla Fontana (12 km) e Martina Franca (16 km).
Buona parte del centro abitato è sito in area collinare e poggia su un orlo di scarpata, tra i colli Fellone, Scotano e Castello, che costituiscono l'85% del territorio. I colli fanno parte dell'altopiano delle Murge e come questo formati da calcare di Altamura alternato a limitate formazioni di calcari dolomitici e di depositi di sabbie calcaree poco cementate, per lo più nelle zone discendenti. Le frazioni situate in zona pianeggiante sono San Barbato Lamie e Pezza delle Monache Centrale, nelle immediate vicinanze di Grottaglie, e coprono il 15% del territorio comunale.
Monte Fellone sorge insieme alla frazione di Specchia Tarantina sull'omonimo colle. È una frazione del comune di Martina Franca distante 15 km (in provincia di Taranto) e Villa Castelli distante 3 km (in provincia di Brindisi), in direzione Sud-Ovest ai piedi del colle è sita la Lama del Fullonese frazione del comune di Grottaglie distante 10 km. e a Est confina con Monte Scotano nel territorio di Ceglie Messapica.
La Centrale Idroelettrica Battaglia di Villa Castelli (BR) è un grazioso esemplare di architettura industriale di proprietà dell’Acquedotto Pugliese. Costruita nel 1919 alla base del monte Fellone è ancora attiva e produce energia rinnovabile sfruttando un salto d’acqua di 120 metri. La zona è tutta da esplorare, a piedi o in bicicletta.
Proseguendo lungo il percorso sterrato e costeggiando la collina in direzione est, si raggiunge l’ingresso della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese, una delle ciclovie più lunghe d’Italia, che corre in superficie lungo le condotta idrica interrata che porta l’acqua dal fiume Sele fino all’estremità meridionale della Puglia. Risalendo ancora, verso la cima della collina, il panorama man mano si allarga fino ad abbracciare tutto l’arco jonico con una impagabile vista sulla fertile spianata ricca di uliveti e filari d’uva.
La centrale situata in contrada Battaglia nel 1929 iniziò ad operare sfruttando il dislivello di circa 120 metri esistente tra centrale e la camera di carico di Montefellone trasformando, tramite una turbina, l’energia cinetica naturale in energia elettrica.
La centrale ha prodotto energia elettrica fino al 1971. A distanza di quasi 40 anni, dal 16 marzo 2009, è stata rimessa in esercizio dall’Acquedotto Pugliese, impiegando nuove tecnologie ed una politica gestionale finalizzata alla riduzione dei consumi di materie prime, l’aumento dell’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, nel massimo rispetto dell’ambiente.
La centrale idroelettrica di Villa Castelli è uno dei luoghi del cuore del FONDO AMBIENTE ITALIANO – FAI: al suo interno sono custoditi i macchinari originari, che il visitatore può raffrontare con le tecnologie di oggi e cogliere le evoluzioni di questo patrimonio. Attualmente, poiché l’impianto è in funzione purtroppo non è accessibile ai visitatori.
A ovest del centro urbano di Grottaglie, ai piedi del Monte Fellone, sorge la Lama del Fullonese, una gravina lunga quasi un chilometro e profonda fino a 40 metri, ricca di grotte scavate nella roccia, cuore di un insediamento rupestre abitato almeno fino al Duecento. La gravina è ricca di vegetazione, profuma di macchia mediterranea, grazie al timo, alla malva e ai cardi ed è attraversata da filari di alberi da frutto, querce e ulivi. In questo incantevole scenario, l’uomo fa la sua comparsa a partire dall’Età del Ferro, come testimoniano i fori di palificazione delle capanne, le tombe e un muro di fortificazione, che costituivano un villaggio capannicolo. L’insediamento includeva grotte-abitazioni disposte su più livelli e almeno tre chiese rupestri, oltre al Cisternone del Fullonese, parte di un complesso sistema idraulico per la raccolta e la conservazione dell'acqua.
fonte :wikipedia
Waypoints
Comments (3)
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Salve. Si può fare in bici?
Si certo , mountain bike
Grazie