Scarponi 118 : Serra del Prete via direttissima
near San Pasquale, Basilicata (Italia)
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Itinerary description
Caratteristiche tecniche dell’escursione
Lunghezza ca. 14,0 km
Dislivello in salita ca. 970,0 m
Dislivello in discesa ca. 970,0 m
Tempo percorrenza ca. 6 h (escluse le soste)
Difficoltà EE
Percorso impegnativo, sia fisicamente che mentalmente, che richiede allenamento ed
esperienza.
Presenti tre punti di approvvigionamento d'acqua: uno alla partenza (Fontana Visitone), uno a
circa due terzi del percorso ed un altro dopo qualche centinaio di metri, nei pressi del rifugio De
Gasperi.
Descrizione del percorso
Una salita ed una discesa, questo -in estrema sintesi- il cuore della nostra escursione: da Colle
dell'Impiso saliamo su Serra del Prete e da qui scendiamo dritti sino a Belvedere Malevento.
Percorso semplice non equivale però ad escursione facile: la salita è ripida e costante, con una
pendenza media del 32% (si sale di 602 m in 1,9 km) mentre la discesa è pietraia per oltre 3 km.
Occorrono quindi fiato, gambe, resistenza, concentrazione ed esperienza.
Scendiamo nel dettaglio.
Lasciate le autovetture a Piano Visitone ci dirigiamo, lungo strada asfaltata, verso Colle
dell'Impiso e da qui imbocchiamo il sentiero 920 che, lungo il crinale di nord est, porta alla cima:
per circa 1,2 km camminiamo nel bosco che poi lascia il passo ad una dorsale spoglia. Lungo la
salita la pendenza è marcata, il fondo pietroso e potenzialmente sdrucciolevole.
Giunti in vetta, a 2180 m, se il tempo è favorevole, potremmo scorgere lembi del Tirreno e dello
Jonio mentre non dovrebbe essere difficile riconoscere il Monte Alpi (Santa Croce e Pizzo Falcone),
il Sirino e la linea dei monti dell'Appennino Lucano. Dovremmo poter riconoscere Piano Ruggio
(meta intermedia dell'escursione) incastonato tra il Monte Grattaculo e Timpone della Capanna.
Dalla cima scendiamo percorrendo il sentiero 905, noto anche come sentiero dei carbonai. La
discesa è tutta su pietraia -allo scoperto e lungo un percorso scarsamente segnalato- escluso il
tratto finale che attraversa una faggeta che porta al Belvedere Malevento, affaccio sulla valle del
Coscile, dove sono visibili Morano e Castrovillari, e dal quale è possibile distinguere i monti
dell’Orsomarso.
Dal belvedere, percorrendo il sentiero 900, ci dirigiamo verso Piano Ruggio ed il rifugio De Gasperi
dove potremo consumare il nostro pranzo.
Riprendiamo il cammino lungo il Sentiero Malevento, che attraversa Piano Ruggio, e poi ci
dirigiamo, piegando a sinistra, verso il Vallone Zaperna che percorreremo per intero sino a
giungere a Piano Visito, termine della nostra escursione.
Fonte : https://www.caimatera.it/
Lunghezza ca. 14,0 km
Dislivello in salita ca. 970,0 m
Dislivello in discesa ca. 970,0 m
Tempo percorrenza ca. 6 h (escluse le soste)
Difficoltà EE
Percorso impegnativo, sia fisicamente che mentalmente, che richiede allenamento ed
esperienza.
Presenti tre punti di approvvigionamento d'acqua: uno alla partenza (Fontana Visitone), uno a
circa due terzi del percorso ed un altro dopo qualche centinaio di metri, nei pressi del rifugio De
Gasperi.
Descrizione del percorso
Una salita ed una discesa, questo -in estrema sintesi- il cuore della nostra escursione: da Colle
dell'Impiso saliamo su Serra del Prete e da qui scendiamo dritti sino a Belvedere Malevento.
Percorso semplice non equivale però ad escursione facile: la salita è ripida e costante, con una
pendenza media del 32% (si sale di 602 m in 1,9 km) mentre la discesa è pietraia per oltre 3 km.
Occorrono quindi fiato, gambe, resistenza, concentrazione ed esperienza.
Scendiamo nel dettaglio.
Lasciate le autovetture a Piano Visitone ci dirigiamo, lungo strada asfaltata, verso Colle
dell'Impiso e da qui imbocchiamo il sentiero 920 che, lungo il crinale di nord est, porta alla cima:
per circa 1,2 km camminiamo nel bosco che poi lascia il passo ad una dorsale spoglia. Lungo la
salita la pendenza è marcata, il fondo pietroso e potenzialmente sdrucciolevole.
Giunti in vetta, a 2180 m, se il tempo è favorevole, potremmo scorgere lembi del Tirreno e dello
Jonio mentre non dovrebbe essere difficile riconoscere il Monte Alpi (Santa Croce e Pizzo Falcone),
il Sirino e la linea dei monti dell'Appennino Lucano. Dovremmo poter riconoscere Piano Ruggio
(meta intermedia dell'escursione) incastonato tra il Monte Grattaculo e Timpone della Capanna.
Dalla cima scendiamo percorrendo il sentiero 905, noto anche come sentiero dei carbonai. La
discesa è tutta su pietraia -allo scoperto e lungo un percorso scarsamente segnalato- escluso il
tratto finale che attraversa una faggeta che porta al Belvedere Malevento, affaccio sulla valle del
Coscile, dove sono visibili Morano e Castrovillari, e dal quale è possibile distinguere i monti
dell’Orsomarso.
Dal belvedere, percorrendo il sentiero 900, ci dirigiamo verso Piano Ruggio ed il rifugio De Gasperi
dove potremo consumare il nostro pranzo.
Riprendiamo il cammino lungo il Sentiero Malevento, che attraversa Piano Ruggio, e poi ci
dirigiamo, piegando a sinistra, verso il Vallone Zaperna che percorreremo per intero sino a
giungere a Piano Visito, termine della nostra escursione.
Fonte : https://www.caimatera.it/
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