Scarponi 109 : Spiaggia della Riserva naturale Statale di Torre Guaceto
near Serranova, Puglia (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
LA RISERVA NATURALE
Include una riserva marina e una riserva terrestre, entrambe con alti livelli di biodiversità, ed occupa un’area complessiva di 110 ettari che ospita un gran numero di specie animali. Ad ottobre 2019 è stato assegnato alla Riserva Naturale di Torre Guaceto il Blue Park Award da uno dei più importanti enti mondiali per la conservazione degli ambienti marini, il Marine Conservation Institute di Oslo.
L’area protetta di Torre Guaceto è il primo parco italiano ad essere premiato, entrato così a far parte della rete dei Parchi Blu che comprende 16 aree protette sparse per il mondo, impegnati a salvaguardare la fauna marina, proteggere gli habitat critici, promuovere la resistenza ai cambiamenti climatici e garantire la bellezza degli oceani.
Torre Guaceto vanta uno degli ecosistemi più ricchi di biodiversità del Mediterraneo, comprendendo praterie di posidonia oceanica e formazioni coralline mediterranee; le spiagge sono caratterizzate da dune incontaminate alte fino a 10 metri, e numerose sono le specie di fauna che la popolano. Torre Guaceto è, inoltre, il luogo ideale per la nutrizione e riproduzione della tartaruga marina Caretta
TORRE GUACETO
Punta di diamante del patrimonio naturale italiano, e più nel dettaglio della regione Puglia, Torre Guaceto è un Parco particolarmente speciale composto da una riserva marina ed una terrestre gestite da un unico ente.
L’Area Marina Protetta, istituita nel 1991, e la Riserva Naturale dello Stato, nata nel 2000, costituiscono un sistema di aree soggette a tutela che si estende complessivamente per circa 3.300 ettari ed interessa un tratto di costa lungo 8 chilometri che va dal capoluogo di provincia, Brindisi, al territorio di pertinenza del comune di Carovigno. Il nome stesso del Parco racconta la sua antica storia e l’importanza che riveste da sempre tanto per la vita delle comunità animali, quanto per quelle umane sin dai tempi antichi. L’italiano Torre Guaceto deriva, infatti, dall’arabo Al Gawsit, “il luogo dell’acqua dolce”, termine scelto da un antico topografo mediorientale per indicare nel luogo la presenza di sorgenti di acqua fonte di vita.
Le sue caratteristiche geologiche e ambientali hanno fatto sì che la riserva sia da sempre il luogo ideale per tutti.
L’AMBIENTE
Attraversando Torre Guaceto a volo d’uccello, procedendo dall’entroterra verso il mare aperto, si osserva infatti la ricchezza del suo ecosistema perfetto, il succedersi di ambienti diversi che si prestano ad armonie differenti, dapprima i campi coltivati e gli oliveti, poi il mosaico costiero di macchia mediterranea, la zona umida, le dune e il litorale, ed infine il mare sul cui fondale si sviluppano praterie di posidonia oceanica e più in profondità il coralligeno.
Ambienti diversi, ma interconnessi, protetti e allo stesso tempo aperti all’uomo. Torre Guaceto è meta certificata CETS, Carta Europea per il Turismo Sostenibile. Marchio assegnato da Europarc alle aree gestite in modo virtuoso, sia sul fronte della tutela, sia su quello della promozione.
Nell’ambito della CETS, il Consorzio collabora con le realtà dei territori di Brindisi, Carovigno, Mesagne e San Vito dei Normanni, affinché l’intero distretto aumenti accresca i propri standard di sostenibilità ambientale, energetica e sociale. Gli operatori della ricettività, ristorazione e le guide turistiche dei quattro comuni che dimostrano di lavorare in modo virtuoso, ottengono il loro marchio “CETS Torre Guaceto” assegnato da Federparchi.
Fonte :https://torreguacetohotel.it/
Include una riserva marina e una riserva terrestre, entrambe con alti livelli di biodiversità, ed occupa un’area complessiva di 110 ettari che ospita un gran numero di specie animali. Ad ottobre 2019 è stato assegnato alla Riserva Naturale di Torre Guaceto il Blue Park Award da uno dei più importanti enti mondiali per la conservazione degli ambienti marini, il Marine Conservation Institute di Oslo.
L’area protetta di Torre Guaceto è il primo parco italiano ad essere premiato, entrato così a far parte della rete dei Parchi Blu che comprende 16 aree protette sparse per il mondo, impegnati a salvaguardare la fauna marina, proteggere gli habitat critici, promuovere la resistenza ai cambiamenti climatici e garantire la bellezza degli oceani.
Torre Guaceto vanta uno degli ecosistemi più ricchi di biodiversità del Mediterraneo, comprendendo praterie di posidonia oceanica e formazioni coralline mediterranee; le spiagge sono caratterizzate da dune incontaminate alte fino a 10 metri, e numerose sono le specie di fauna che la popolano. Torre Guaceto è, inoltre, il luogo ideale per la nutrizione e riproduzione della tartaruga marina Caretta
TORRE GUACETO
Punta di diamante del patrimonio naturale italiano, e più nel dettaglio della regione Puglia, Torre Guaceto è un Parco particolarmente speciale composto da una riserva marina ed una terrestre gestite da un unico ente.
L’Area Marina Protetta, istituita nel 1991, e la Riserva Naturale dello Stato, nata nel 2000, costituiscono un sistema di aree soggette a tutela che si estende complessivamente per circa 3.300 ettari ed interessa un tratto di costa lungo 8 chilometri che va dal capoluogo di provincia, Brindisi, al territorio di pertinenza del comune di Carovigno. Il nome stesso del Parco racconta la sua antica storia e l’importanza che riveste da sempre tanto per la vita delle comunità animali, quanto per quelle umane sin dai tempi antichi. L’italiano Torre Guaceto deriva, infatti, dall’arabo Al Gawsit, “il luogo dell’acqua dolce”, termine scelto da un antico topografo mediorientale per indicare nel luogo la presenza di sorgenti di acqua fonte di vita.
Le sue caratteristiche geologiche e ambientali hanno fatto sì che la riserva sia da sempre il luogo ideale per tutti.
L’AMBIENTE
Attraversando Torre Guaceto a volo d’uccello, procedendo dall’entroterra verso il mare aperto, si osserva infatti la ricchezza del suo ecosistema perfetto, il succedersi di ambienti diversi che si prestano ad armonie differenti, dapprima i campi coltivati e gli oliveti, poi il mosaico costiero di macchia mediterranea, la zona umida, le dune e il litorale, ed infine il mare sul cui fondale si sviluppano praterie di posidonia oceanica e più in profondità il coralligeno.
Ambienti diversi, ma interconnessi, protetti e allo stesso tempo aperti all’uomo. Torre Guaceto è meta certificata CETS, Carta Europea per il Turismo Sostenibile. Marchio assegnato da Europarc alle aree gestite in modo virtuoso, sia sul fronte della tutela, sia su quello della promozione.
Nell’ambito della CETS, il Consorzio collabora con le realtà dei territori di Brindisi, Carovigno, Mesagne e San Vito dei Normanni, affinché l’intero distretto aumenti accresca i propri standard di sostenibilità ambientale, energetica e sociale. Gli operatori della ricettività, ristorazione e le guide turistiche dei quattro comuni che dimostrano di lavorare in modo virtuoso, ottengono il loro marchio “CETS Torre Guaceto” assegnato da Federparchi.
Fonte :https://torreguacetohotel.it/
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