Scaletta della vuletta grande, Pizzo Croce di San Pantaleo
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Trail stats
- Distance
- 5.37 mi
- Elevation gain
- 2,444 ft
- Technical difficulty
- Moderate
- Elevation loss
- 2,844 ft
- Max elevation
- 1,389 ft
- TrailRank
- 36
- Min elevation
- 1,389 ft
- Trail type
- One Way
- Moving time
- 2 hours 31 minutes
- Time
- 6 hours 36 minutes
- Coordinates
- 1409
- Uploaded
- January 10, 2021
- Recorded
- January 2021
near Mondello, Sicilia (Italia)
Viewed 742 times, downloaded 6 times
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Itinerary description
Scaletta della vuletta grande, Pizzo Croce di San Pantaleo (Monte Pellegrino Palermo).
Delle guide Giuseppe Ippolito e Luigia Di Gennaro - Artemisia.
La vuletta grande è una delle "scalette" di Monte Pellegrino, una delle tre antiche vie maggiori di accesso al promontorio, insieme alla scala vecchia e alla valle del Porco. A differenza delle altre due è poco frequentata. Si tratta di un ripido pendio di detrito di falda in gran parte stabilizzato e coperto di vegetazione arborea. Allo sbocco sommitale della Vuletta grande si trova una piccola area pianeggiante, ricca di resti ceramici di età punica. Gli studi archeologici convergono nel riconoscerla come una delle postazioni militari cartaginesi in corrispondenza delle principali vie d'accesso all'Heirkte durante i tre anni di "assedio" romano tra il 247 e il 244 a.C.. L'esposizione a nord della Vuletta grande, lo rende un ambiente particolarmente umido favorevole all'insediamento di una ricca e lussureggiante vegetazione mediterranea la cui componente arborea è dominata da leccio (Q. ilex) ed orniello (F. ornus).
Delle guide Giuseppe Ippolito e Luigia Di Gennaro - Artemisia.
La vuletta grande è una delle "scalette" di Monte Pellegrino, una delle tre antiche vie maggiori di accesso al promontorio, insieme alla scala vecchia e alla valle del Porco. A differenza delle altre due è poco frequentata. Si tratta di un ripido pendio di detrito di falda in gran parte stabilizzato e coperto di vegetazione arborea. Allo sbocco sommitale della Vuletta grande si trova una piccola area pianeggiante, ricca di resti ceramici di età punica. Gli studi archeologici convergono nel riconoscerla come una delle postazioni militari cartaginesi in corrispondenza delle principali vie d'accesso all'Heirkte durante i tre anni di "assedio" romano tra il 247 e il 244 a.C.. L'esposizione a nord della Vuletta grande, lo rende un ambiente particolarmente umido favorevole all'insediamento di una ricca e lussureggiante vegetazione mediterranea la cui componente arborea è dominata da leccio (Q. ilex) ed orniello (F. ornus).
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