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San Vito, Senes, Tabula i ciampe

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Trail stats

Distance
12.02 mi
Elevation gain
3,783 ft
Technical difficulty
Moderate
Elevation loss
3,783 ft
Max elevation
6,525 ft
TrailRank 
33
Min elevation
3,090 ft
Trail type
Loop
Moving time
5 hours 41 minutes
Time
7 hours 10 minutes
Coordinates
3504
Uploaded
August 31, 2020
Recorded
August 2020
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near San Vito, Veneto (Italia)

Viewed 1007 times, downloaded 2 times

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Itinerary description

Siamo pariti a piedi dall'hotel in centro a San Vito di Cadore seguendo la strada per il Rifugio Senes. Passato il ponte sul torrente Boite seguire la strada d'asfalto per il Rifugio Senes. All'inizio la traccia è un po' confusa perchè abbiamo cercato di trovare un sentiero per abbandonare la strada dall'asfalto, ma le piogge dei giorni prima avevano reso i sentieri un po' difficili da praticare. Siamo riusciti solo dopo un po' ad individuare il sentiero 458 che ci ha permesso di arrivare prima al Rifugio Larici e dopo al Rifugio Senes. Dopo una tappa al Rifugio abbiamo ripreso la strada che ci ha portato ad un incrocio. Abbiamo ripreso il sentiero 458 sulla sinistra e abbiamo proseguito fino a Taulà Regoletes. Fino a questo punto il sentiero non presenta particolari difficoltà anche se era un po' rovinato dalle piogge dei giorni prima.
Da Taulà Regoletes abbiamo proseguito sulla sinistra, oltre la sbarra per il sentiero 458 fino ad arrivare a Taulà Ciampie. Però il sentiero è diventato un po' più stretto e difficile da seguire per la presenza di molta acqua e alcuni passaggi sul ruscello non agevoli.
Dopo Taulà Ciampie, dove potete trovare una vecchia costruzione, si prosegue per il sentiero 455. Bisogna fare un po' di attenzione perchè la traccia non è sempre evidente, ma ci sono parecchi contrassegni del CAI che aiutano ad orientarsi.
Arrivati in cresta si incrocia il sentiero 436 e si va verso destra. Il panorama in questi punti sarebbe stato molto bello, m purtroppo era nuvoloso e quindi abbiamo potuto ammirarlo solo in parte. All'inizio il sentiero non è molto semplice da seguire, bisogna sempre porre molta attenzione ai segnali del CAI, ma mano a mano che si scende ci si addentra nel bosco e il percorso diventa più agevole. Bisogna fare solo attenzione perchè ci sono ancora molti alberi caduti e c'è una deviazione dal sentiero originario ben indicata da frecce gialle per fare rientro a San Vito di Cadore. Ad un certo punto si chiude l'anello al Rifugio Senes. L'ultma parte della traccia è il rientro in paese che abbiamo fatto in parte per strada e in parte con il sentiero 436 che ci ha portato al Lago di Mosigo.

Comments  (1)

  • Photo of Andrea Boer
    Andrea Boer Apr 14, 2024

    Abbiamo percorso questo itinerario sabato 14 aprile 2024. Ero incerto se farlo o meno, temevo la presenza degli schianti e la possibile inagibilità del sentiero 436, dato che in altri siti si diceva che il tratto tra Senes e la Sentinella era interdetto. Grazie a questo articolo ci siamo fatti coraggio e abbiamo affrontato l'escursione. Oltre una certa quota la neve ha creato qualche difficoltà, ma siamo riusciti a completare l'anello e posso assicurare che i panorami compensano di gran lunga lo sforzo e la fatica, con viste mozzafiato su Antelao, Sorapiss e soprattutto sul Pelmo, che sembra di poter toccare con un dito, con le Rocchette incombenti sulle nostre teste e i monti del Comelico (Peralba) e della sinistra Piave (Duranno) che si stagliano all'orizzonte.
    Confermo qualche difficoltà di orientamento nel tratto finale tra Senes e Sentinella: tenere occhi bene aperti e non perdere di vista i segnali biancorossi del CAI. Numero di persone incontrate nell'arco di tutta la giornata: zero!
    Grazie Vittorino

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