San Vito di Cadore, giro dei 3 rifugi: Rifugio Scotter - Rifugio Galassi - Rifugio San Marco
near San Vito, Veneto (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Bella uscita quest'oggi in quel di San Vito, meteo top.
Parcheggiamo l'auto al parcheggio gratuito (link 👉🏻 https://maps.app.goo.gl/7YwAABorjH5RqN3XA) si sale su asfalto in direzione delle seggiovie, ma ahimè alla data odierna (17/08/2023) chiuse.
Si sale quindi su strada comunale (vedi traccia) fino all'inizio della seggiovia Scotter, la si lascia a sinistra e si continua a salire dritti verso la seggiovia San Marco che lasciamo a sinistra.
Si continua su ampia forestale, tenendo sempre evidente direzione e si giunge allo Scotter in circa 1h dalla partenza. [Noi abbiamo fatto un paio di divagazioni nel bosco e piste da sci, ma sconsigliate]
Lasciato lo Scotter saliamo su carrareccia ampia dietro (Cai228) e dopo qualche centinaia di metri troviamo il bivio per il Cai229 che sale su mulattiera in terreno friabile, salita un po' "scivolosa".
Il Cai229 porta dopo poco alla base di P.ta Dina, dalla quale si dirama il Cai227 che conduce, sempre su medesima tipologia di mulattiera, prima a Forcella Piccola (2120m) e successivamente perdendo un centinaio di metri di dislivello al rifugio Pietro Galassi, in circa 2h30.
Dal Galassi torniamo a ritroso verso forcella Piccola facendo un paio di varianti ma tenendo sempre la direzione dell'ufficiale cai227.
Noi abbiamo optato per una divagazione sulla sx scendendo dalla forcella, ma è un tratto impegnativo, bisogna calare una ventina di metri su roccette con passaggi non semplici, parecchio sporche e franose, da evitare.
Abbiamo percorso il 227 in discesa, in direzione dell'andata, a un buon ritmo di corsa, facendo attenzione alla precarietà della mulattiera, evitando scivoloni e cadute; passato il bivio dell'andata col 229 siamo proseguiti dritti in direzione del San Marco, qui il sentiero diventa più facile, largo e mantenuto.
Vi sono un paio di punti franati dove bisogna porre attenzione (pezzi di sentiero mangiati dall'acqua - vedi waypoint) ma in generale questa traccia si è rilevata divertente e molto "corribile".
Arrivati allo splendido rifugio San Marco (1823m), dopo circa 3h40 dalla partenza, le tempistiche ci hanno imposto purtroppo di scendere subito, abbiamo quindo innestato il Cai225, il quale scende dapprima velocemente su mulattiera prativa, ma diviene ben presto sentiero più stretto,tecnico e umido, in zona di sottobosco, e con una pendenza marcata.
Scesi a valle, in circa 40 minuti, abbiamo attraversato la scuola di roccia San Bodo, molto trafficata, ed affrontato le ultime centinaia di metri di sentiero che ci hanno portato all'asfalto.
Un paio di chilometri sulla ciclabile ci portano al punto di partenza.
Escursione di buona lunghezza e notevole dislivello, consigliabile farla nei mesi un po' meno caldi, anche se oggi non abbiamo sofferto granché il caldo grazie alla costante ventilazione , visto che il giro presenta per più di metà sviluppo una grande esposizione al sole.
Copertura telefonica buona, tranne al Galassi.
Parcheggiamo l'auto al parcheggio gratuito (link 👉🏻 https://maps.app.goo.gl/7YwAABorjH5RqN3XA) si sale su asfalto in direzione delle seggiovie, ma ahimè alla data odierna (17/08/2023) chiuse.
Si sale quindi su strada comunale (vedi traccia) fino all'inizio della seggiovia Scotter, la si lascia a sinistra e si continua a salire dritti verso la seggiovia San Marco che lasciamo a sinistra.
Si continua su ampia forestale, tenendo sempre evidente direzione e si giunge allo Scotter in circa 1h dalla partenza. [Noi abbiamo fatto un paio di divagazioni nel bosco e piste da sci, ma sconsigliate]
Lasciato lo Scotter saliamo su carrareccia ampia dietro (Cai228) e dopo qualche centinaia di metri troviamo il bivio per il Cai229 che sale su mulattiera in terreno friabile, salita un po' "scivolosa".
Il Cai229 porta dopo poco alla base di P.ta Dina, dalla quale si dirama il Cai227 che conduce, sempre su medesima tipologia di mulattiera, prima a Forcella Piccola (2120m) e successivamente perdendo un centinaio di metri di dislivello al rifugio Pietro Galassi, in circa 2h30.
Dal Galassi torniamo a ritroso verso forcella Piccola facendo un paio di varianti ma tenendo sempre la direzione dell'ufficiale cai227.
Noi abbiamo optato per una divagazione sulla sx scendendo dalla forcella, ma è un tratto impegnativo, bisogna calare una ventina di metri su roccette con passaggi non semplici, parecchio sporche e franose, da evitare.
Abbiamo percorso il 227 in discesa, in direzione dell'andata, a un buon ritmo di corsa, facendo attenzione alla precarietà della mulattiera, evitando scivoloni e cadute; passato il bivio dell'andata col 229 siamo proseguiti dritti in direzione del San Marco, qui il sentiero diventa più facile, largo e mantenuto.
Vi sono un paio di punti franati dove bisogna porre attenzione (pezzi di sentiero mangiati dall'acqua - vedi waypoint) ma in generale questa traccia si è rilevata divertente e molto "corribile".
Arrivati allo splendido rifugio San Marco (1823m), dopo circa 3h40 dalla partenza, le tempistiche ci hanno imposto purtroppo di scendere subito, abbiamo quindo innestato il Cai225, il quale scende dapprima velocemente su mulattiera prativa, ma diviene ben presto sentiero più stretto,tecnico e umido, in zona di sottobosco, e con una pendenza marcata.
Scesi a valle, in circa 40 minuti, abbiamo attraversato la scuola di roccia San Bodo, molto trafficata, ed affrontato le ultime centinaia di metri di sentiero che ci hanno portato all'asfalto.
Un paio di chilometri sulla ciclabile ci portano al punto di partenza.
Escursione di buona lunghezza e notevole dislivello, consigliabile farla nei mesi un po' meno caldi, anche se oggi non abbiamo sofferto granché il caldo grazie alla costante ventilazione , visto che il giro presenta per più di metà sviluppo una grande esposizione al sole.
Copertura telefonica buona, tranne al Galassi.
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