San Sebastiano - Rif. Terraegna - Pescasseroli (CAI W5, V8, V9, W3, A2, A1, A9)
near San Sebastiano, Abruzzo (Italia)
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Trail photos
Itinerary description
Work in Progress
Itinerario:
Giorno 1:
Il percorso descritto è stato effettuato in 2 giorni, con sosta e pernottamento al Rifugio Terraegna (una volta detto Lo Stazzo).
Parcheggiata l’auto a Pescasseroli nei pressi del Ristorante “Peppe Di Sora”, ci siamo diretti alla fermata dell’autobus nei pressi della Banca Intesa Sanpaolo. Al prezzo di 1,90 euro siamo giunti nel paesino di San Sebastiano, punto d’inizio della nostra escursione.
Alle spalle del Monumento ai Caduti, abbiamo intrapreso il sentiero CAI denominato W5 che condurrebbe fino a Vicenna, agganciandosi al Sentiero CAI A1.
Ben prima di raggiungere quest’ultimo viriamo a sinistra seguendo il sentiero CAI V9 che da La Cona punta verso Santa Maria Maddalena.
Il sentiero sterrato si presenta abbastanza comodo e si percorre facilmente nonostante la dolce salita e la quasi costante esposizione al sole.
Passo dopo passo, guadagnerete quota raggiungendo un esteso altopiano a quota circa 1600 metri. Svoltando a destra, lasciate il sentiero CAI V8, ed immettetevi lungo il sentiero CAI V9.
Attraversando i verdi prati e i pascoli che animano la vallata, procedete verso SE direzione Cima Rosa Pinnola.
Procedete in falso piano e godete dei meravigliosi paesaggi che si apriranno davanti ai vostri occhi mentre a poco a poco vi avvicinerete alla Cima Rosa Pinnola. Scegliete sempre il sentiero in cresta per evitare di perdere quota e non inoltratevi nel bosco che vedrete alla vostra sinistra.
Non senza fatica, raggiungete quindi la prima cima a quota 1809 mt.
Davanti a voi, si erge imponente l’Antecima NO del ben più alto Monte Argatone.
Questa parte di percorso non è segnata ma vi sarà impossibile smarrire la via, mantenendovi lungo il crinale e puntando sempre verso la cima.
Raggiunta quindi l’Antecima NO dell’Argatone (2103 mt), puntate verso la cima del M. Argatone.
Continuate lungo la cresta perdendo stavolta quota ed agganciatevi al sentiero CAI W3 verso sinistra (in direzione opposta a Scanno) e lasciatevi guidare dalla segnaletica ben visibile.
Come potete vedere dalla traccia GPS, evitiamo il giro completo del percorso, tagliando per il fitto bosco (molto fitto) a sinistra, che consente però di raggiungere velocemente il Rifugio Terraegna, destinazione ultima della nostra escursione per il primo giorno.
Il rifugio è dotato praticamente di ogni comfort e gestito con passione ed attenzione. Abbiamo dormito in camerata e usufruito di cena e colazione.
Entrambe ottime.
La mattina presto, prima del sorgere del sole, ci siamo incamminati verso Il Codone e poi Macchia Di Rose per avvistare qualche animale, essendo questa una zona di passaggio per diverse specie che abitano il Parco.
L’alba goduta da qui è stata un’esperienza indescrivibile ed inoltre per nostra fortuna abbiamo avvistato diversi cervi e caprioli.
Siamo quindi tornati al rifugio per la ricca colazione.
L’escursione appena descritta non è stata registrata con GPS, ma vi basterà seguire le preziose informazioni dei gestori del rifugio o comunque seguire la traccia del sentiero A2.
Munitevi di torcia, in quanto dovrete attraversare il bosco senza luce.
Ben rifocillati, ripartiamo alla volta di Pescasseroli.
Il sentiero è il CAI A1 ben segnato ed in discesa.
(CAI W5) - S. Sebastiano - Vicenna
(CAI V8) - Santa Maria - La Cona
(CAI V9) - La Cona - Rosa Pinnola
No sentiero - Rosa Pinnola - Argatone
(CAI W3) - Terraegna - Villalago
No sentiero - Taglio al Rif. Terraegna
Giorno 2:
(CAI A2) - Rif. Terraegna - Macchia di Rose NO GPS
(CAI A1) - Pescasseroli - Rifugio Prato Rosso - Fonte d'Appia - Bisegna
(CAI A9) - Belvedere - Colli Alti - Valle di Prato Rosso
Itinerario:
Giorno 1:
Il percorso descritto è stato effettuato in 2 giorni, con sosta e pernottamento al Rifugio Terraegna (una volta detto Lo Stazzo).
Parcheggiata l’auto a Pescasseroli nei pressi del Ristorante “Peppe Di Sora”, ci siamo diretti alla fermata dell’autobus nei pressi della Banca Intesa Sanpaolo. Al prezzo di 1,90 euro siamo giunti nel paesino di San Sebastiano, punto d’inizio della nostra escursione.
Alle spalle del Monumento ai Caduti, abbiamo intrapreso il sentiero CAI denominato W5 che condurrebbe fino a Vicenna, agganciandosi al Sentiero CAI A1.
Ben prima di raggiungere quest’ultimo viriamo a sinistra seguendo il sentiero CAI V9 che da La Cona punta verso Santa Maria Maddalena.
Il sentiero sterrato si presenta abbastanza comodo e si percorre facilmente nonostante la dolce salita e la quasi costante esposizione al sole.
Passo dopo passo, guadagnerete quota raggiungendo un esteso altopiano a quota circa 1600 metri. Svoltando a destra, lasciate il sentiero CAI V8, ed immettetevi lungo il sentiero CAI V9.
Attraversando i verdi prati e i pascoli che animano la vallata, procedete verso SE direzione Cima Rosa Pinnola.
Procedete in falso piano e godete dei meravigliosi paesaggi che si apriranno davanti ai vostri occhi mentre a poco a poco vi avvicinerete alla Cima Rosa Pinnola. Scegliete sempre il sentiero in cresta per evitare di perdere quota e non inoltratevi nel bosco che vedrete alla vostra sinistra.
Non senza fatica, raggiungete quindi la prima cima a quota 1809 mt.
Davanti a voi, si erge imponente l’Antecima NO del ben più alto Monte Argatone.
Questa parte di percorso non è segnata ma vi sarà impossibile smarrire la via, mantenendovi lungo il crinale e puntando sempre verso la cima.
Raggiunta quindi l’Antecima NO dell’Argatone (2103 mt), puntate verso la cima del M. Argatone.
Continuate lungo la cresta perdendo stavolta quota ed agganciatevi al sentiero CAI W3 verso sinistra (in direzione opposta a Scanno) e lasciatevi guidare dalla segnaletica ben visibile.
Come potete vedere dalla traccia GPS, evitiamo il giro completo del percorso, tagliando per il fitto bosco (molto fitto) a sinistra, che consente però di raggiungere velocemente il Rifugio Terraegna, destinazione ultima della nostra escursione per il primo giorno.
Il rifugio è dotato praticamente di ogni comfort e gestito con passione ed attenzione. Abbiamo dormito in camerata e usufruito di cena e colazione.
Entrambe ottime.
La mattina presto, prima del sorgere del sole, ci siamo incamminati verso Il Codone e poi Macchia Di Rose per avvistare qualche animale, essendo questa una zona di passaggio per diverse specie che abitano il Parco.
L’alba goduta da qui è stata un’esperienza indescrivibile ed inoltre per nostra fortuna abbiamo avvistato diversi cervi e caprioli.
Siamo quindi tornati al rifugio per la ricca colazione.
L’escursione appena descritta non è stata registrata con GPS, ma vi basterà seguire le preziose informazioni dei gestori del rifugio o comunque seguire la traccia del sentiero A2.
Munitevi di torcia, in quanto dovrete attraversare il bosco senza luce.
Ben rifocillati, ripartiamo alla volta di Pescasseroli.
Il sentiero è il CAI A1 ben segnato ed in discesa.
(CAI W5) - S. Sebastiano - Vicenna
(CAI V8) - Santa Maria - La Cona
(CAI V9) - La Cona - Rosa Pinnola
No sentiero - Rosa Pinnola - Argatone
(CAI W3) - Terraegna - Villalago
No sentiero - Taglio al Rif. Terraegna
Giorno 2:
(CAI A2) - Rif. Terraegna - Macchia di Rose NO GPS
(CAI A1) - Pescasseroli - Rifugio Prato Rosso - Fonte d'Appia - Bisegna
(CAI A9) - Belvedere - Colli Alti - Valle di Prato Rosso
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