San Polo Matese (723 mslm) - Baita La Gallinola (1530 mslm) - A/R

Per i primi 3,5 km del percorso (fino alla Cappella Santa Maria) bisogna percorrere una strada con asfalto sconnesso alternato a tratti brecciosi e non presenta particolari difficoltà, mentre i restanti per arrivare alla Baita La Gallinola si estende lungo il sentiero CAI 122 e diventa molto più complesso con tratti molto ghiaiosi ed instabili.
Ho messo come difficoltà difficile perché consiglierei di farlo se si ha una certa preparazione fisica, data la lunghezza ed il dislivello. Io ho fatto lo stesso ed identico percorso anche in inverno e la difficoltà aumenta notevolmente. Consigliati abbigliamento per il trekking e di vestirsi a cipolla. In inverno caldamente consigliato l'uso delle ciaspole in presenza di neve.
Il sentiero è molto particolare, suggestivo soprattutto un km prima di arrivare alla baita dove hai la visuale nella vallata di Campochiaro e sul monte La Gallinola.
Nel periodo estivo è facile imbattersi in animali al pascolo (bovini, cavalli ed ovini) ed in un punto le arnie, mentre in quello invernale lupi, cinghiali, cervi e volpi. Sconsiglio di portarsi cani.
Il primo tratto di 3 km è quasi sempre esposto al sole, mentre gli altri 4 km a salire sono quasi esclusivamente boscosi.
Il sentiero è molto facile da individuare, qualche segno CAI è presente dalla cappella in poi, ma molto sbiaditi in quanto sono stati fatti molti anni fa, ma non è un problema perché è l'unica strada da percorrere. Ci sono delle deviazioni laterali lungo il percorso, ma sono più che altro fatti con tagli d'erba, quindi non brecciati o asfaltati, e non sono scorciatoie, quindi da evitare.
Lungo il sentiero c'è solamente un punto in cui è possibile rifornirsi d'acqua, ovvero alla cappella...oppure in baita, se trovate aperto.
Comunque ho segnato tutti i punti lungo la mappa (intersezioni, waypoint, fontane, punti panoramici, ecc.)