San Pietro Infine - Monte Sambucaro

Difficoltà percorso EE.
Il percorso inizia da San Pietro infine, dalla terrazza del parco della memoria storica. Da lì bisogna salire attraversando i ruderi della vecchia San Pietro infine, così lasciati dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Superati i ruderi ci si ritrova su una strada, da qui si va verso sinistra e si segue la strada in salita, ritrovandosi su una vecchia mulattiera che seguendola vi porterà all'inizio del percorso.
Premettiamo una cosa: parlare di sentiero è una parola grossa, per lo più c'è una traccia, che si perde spesso e per questo mettete in conto che spesso dovrete improvvisare andando fuori traccia, qualche tentativo a vuoto sarà normale. La segnaletica, sotto forma di pittura rossa sulle rocce, è presente nei primi 3/5 del percorso, ma è rada, poi scompare del tutto.
L'arrivo alla sella è abbastanza lungo, ma di per sé non faticoso, nonostante il terreno accidentato. In questo tratto fate attenzione alla presenza di filo spinato.
Una volta arrivati alla sella, a un'altitudine di poco più di 700 metri, dovrete iniziare il percorso che vi porterà alla cima. Orientarsi è facile, finché vedete un punto più in alto di voi andateci.
L'anticima vi farà lavorare un po' di gambe, la cima prevederà un po' l'uso delle mani.
Dopo aver raggiunto la sella, vi capiterà spesso di incontrare mucche e cavalli, molto placidi e tranquilli. Segnalo la presenza massiccia di feci di animali, come è naturale che sia. Presente anche qualche biscia.
Ho affrontato il percorso a giugno, in una giornata più calda di quanto segnalato dal meteo e il sole ha sicuramente aggravato la fatica, essendo praticamente il percorso esposto al sole nella quasi totalità. I due litri di acqua che avevo con me non mi sono bastati. Lungo il percorso sono assenti fonti d'acqua.
Se siete ai vostri primi percorsi il consiglio è di rimandare a quando avrete un minimo di esperienza.